Marittimi,
raccolta firme e sit-in contro la privatizzazione della
Tirrenia
Torna in piazza l’Orsa marittimi (organizzazione sindacati
autonomi e di base) per protestare contro la privatizzazione
della Tirrenia. I lavoratori del mare chiedono a gran voce la
salvaguardia dei posti di lavoro. Ieri mattina hanno allestito
uno stand in via Salvator Noto per raccogliere firme per una
manifestazione di protesta dinnanzi alla sede del ministero
dei Trasporti a Roma. «Non possiamo accettare tagli di linee
e il fermo di navi che comporterebbero la perdita di molti
posti di lavoro - dicono i responsabili dell’Orsa - A Torre
del Greco sono oltre 600 i lavoratori del gruppo Tirrenia, in
particolar modo rischiano il posto di lavoro i marittimi in
turno particolare e quelli fuori convenzione, cioè i
precari.Siamo preoccupati, da un giorno all’altro potremo
ritrovarci senza un’occupazione. Le convenzioni della società
Tirrenia con lo Stato scadono il 31 dicembre 2009, entro
l’anno si deve privatizzare, perché la società non ha
avuto più finanziamenti dal governo. Non abbiamo
ammortizzatori sociali, chiediamo garanzie occupazionali».
Un’azione di lotta che va avanti da tempo. «Negli ultimi
tempi ci imbarcano solo per pochi giorni - sottolinea un
marittimo - perché all’età di 55 anni mi devo trovare
senza un lavoro, dopo tanti anni di sacrifici?». La raccolta
firme proseguirà oggi dalle 9 alle 13 a piazza Santa Croce.
«Chiediamo alla categoria, ai cittadini torresi, a sindaco
e forze politiche - concludono i marittimi - di sostenere la
nostra battaglia e di partecipare in massa alla manifestazione
a Roma per chiedere l’apertura di un tavolo di concertazione
con lavoratori e sindacati. Uniamo le forze, è il momento di
agire per tutelare occupazione e futuro delle loro famiglie.
Non si può essere indifferenti al problema, l’economia
della città si basa soprattutto sul mare».
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