LO SPORT
Intervista al mister Massaro
Allenatore
della “Gaudianum Torrese” ex “Turris”,
squadra di calcio professionistica di Torre del Greco
(Na), militante nel campionato di Eccellenza.
di Falanga Sabatino |

“Mister Massaro, allenatore
della Gaudianum Torrese”
La violenza negli stadi purtrop- po è una realtà persistente: quale
rimedio proporrebbe per stempe- rare l’aggressività di
alcuni tifosi?
La violenza è da allontanare in tutti i settori
compreso lo sport. I tifosi violenti con il loro
comportamento penalizzano anche la squadra.
Se si portassero le famiglie, mogli e figli allo
stadio sarebbe ottimale per la Turris?
Non solo per la “Turris”, ma anche per molte altre
squadre sarebbe una grande vittoria. Purtroppo gli stadi
sono carenti di strutture e di sicurezza, a differenza di
altri stadi dell’Europa e degli Stati Uniti d’America.
Che cosa si augura per il futuro?
Un mondo socialmente migliore.
Falanga Sabatino |
Mister ci racconti come è nata la sua passione
per il calcio e i successi ottenuti
La
passione per il calcio mi è nata da piccolo, chiaramente, e
si è sviluppata nell’adolescenza. I successi ottenuti
sono tanti, ho giocato per molto tempo al calcio. A 18 anni
ero già un professionista, ho giocato in C1 e nel lontano
1984 anche nella “Turris”. Ho un passato sportivo
abbastanza ricco.
Quale è stata la squadra sportiva che più l’ha
impegnata e quale quella che ne ha un migliore ricordo?
Come
giocatore la “Casertana” in particolare, ma tutte le
squadre in cui ho giocato mi sono rimaste nel cuore,
compresa la “Turris”.
Nel nostro girone qual è la squadra più seguita
dai tifosi?
Penso
sia la “Turris”, senza dubbio
Quale settore della Gaudianum migliorerebbe?
Gli
ultimi arrivati hanno portato un contributo molto importante
in attacco e considero la squadra competitiva in tutti i
settori, forse manca qualche giocatore d’esperienza che
non abbiamo e che può fare da chioccia in una squadra
giovane come la nostra. |
Se dovesse qualificare con un aggettivo i suoi
giocatori come li definirebbe?
Penso
che sia la “sfrontatezza” con cui affrontano le gare e
questo può essere un vanto come un difetto
Fa qualche rituale scaramantico prima della
partita o ha dei portafortuna?
Da
giocatore ero più scaramantico; da cristiano e da cattolico
penso che per la nostra fede non esiste la scaramanzia
Nel nostro campionato qual è la squadra che più
ci può dare difficoltà?
In
questo momento la squadra che potrebbe darci più difficoltà
è la “Acerra”, sta andando bene ed è la nostra diretta
concorrente.
Il suo è un allenamento duro: i giocatori danno
il massimo perché la temano o l’amano?
Questo
bisognerebbe chiederlo a loro. Che sia un allenamento duro
non lo so, ma lo faccio fare ai ragazzi con molto scrupolo e
attenzione, credo che anche allenarsi sia una passione,
quindi credo che più di temermi mi amino.
Qual è il suo pronostico di fine campionato?
Mi auguro di vincere il campionato con la “Gaudianum”,
ovviamente.
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Un
Calcio
Insieme
Un
convegno dibattito sul Calcio e riabilitazione
psichiatrica in Campania e presentazione del
libro:”Un Calcio Insieme”
di
Mangiafuoco
Copertina del libro
"Un Calcio Insieme" |

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sinteticamente la
storia della manifestazione, soprattutto per quel che
riguarda le interazioni fra operatori ed utenti e fra gli
utenti stessi. Successivamente Antonio Turco,
presidente dell’ A.I.C.S., l’associazione che ha gestito
la parte organizzativa di <<Calcio Insieme>>, ha
illustrato il rapporto, sicuramente gratificante, fra
l’associazione e gli utenti psichiatrici, in un quadro di
crescita reciproca.
Fra gli altri interventi, dei quali in questa sede è
possibile ricordarne solo alcuni, spicca quello del prof.
Walter Di Munzio, presidente della fondazione Ce.R.P.S. di
Nocera, il quale ha espresso la sua soddisfazione per
l’iniziativa, dicendo anche che queste occasioni, in una
scienza necessariamente empirica come è la psichiatria,
spingono a rimboccarsi le maniche e “a fare”; e quello
di Paolo, un utente che ha contribuito al libro, che ha
portato la sua singolare e toccante esperienza personale.
Appuntamento, per tutti, sui campi di gioco e sugli organi
di informazione: una manifestazione così, che si avvia
proprio in questi giorni all’undicesima edizione, non può
finire, e non può e non deve passare inosservata.
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Spettatori
un po’ stralunati ma partecipi ed attenti, relatori
dall’aspetto vagamente eccentrico a Palazzo Serra di
Cassano a Napoli venerdì 28 novembre scorso. E’ la
presentazione del libro <<Un Calcio Insieme>> di
Luciano Evangelista e del nostro direttore Maurilio
Tavormina. La pubblicazione ripercorre, illustra e celebra
le dieci edizioni annuale <<Calcio Insieme>>,
torneo amatoriale di calcio a cinque per utenti ed operatori
dei Centri di Salute Mentale di svariate Asl della Regione.
Introdotti da Luciano Evangelista si sono succeduti al
tavolo degli oratori |
numerose personalità
della riabilitazione psichiatrica in Campania. Dopo il
saluto inaugurale di Raffaele Tecce, assessore alle
politiche sociali del Comune di Napoli, che ha impegnato se
stesso e l’amministrazione di cui fa parte al reperimento
di spazi fruibili per l’iniziativa, il dr. Tavormina ha
esordito, ripercorrendo brevemente il momento genetico del
volume, narrando come esso sia nato con un processo “a
cascata”, cumulando attorno all’idea di base i
suggerimenti di altri operatori ed
alcuni utenti.
Successivamente Ciro Pica, presidente dell’associazione
"Calcio Insieme", ha ripercorso
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