“Il giornale nasce
nel 2000, è iscritto al tribunale di Torre Annunziata come
agenzia multimediale, ed il caso anomalo è che nasce prima
sul web, poi va anche in stampa. In effetti abbiamo fatto in
modo che facesse prima pubblicità ai nostri servizi
informatici. Infatti EPHEMERIDES edito da <<Octava
srl>> Che si occupa di siti web, abbiamo in
concessione un programma di contabilità e facciamo
formazione in campo informatico.”
Antonio Civitillo, direttore editoriale di EPHEMERIDES mi
guarda serio da dietro i suoi occhiali. Per il suo dinamismo
può essere considerato una sicura promessa
dell’imprenditoria cittadina. Ho dovuto penare un po’
per fissare l’intervista, e non c’è verso di ottenere
una sua foto: detesta “apparire”, e non gli si possono
dare tutti i torti.
Cosa
vuol dire il nome della testata,
<<Ephemerides>>?
“Volevamo
un nome diverso dai soliti, e che restasse impresso. Abbiamo
fatto un po’ di ricerche ed è venuto fuori
<<Ephemerides>>. E’ di origini greche, ed in
latino vuol dire <<La notizia del giorno>>”.
Ci
vuole pure un po’ di coraggio e di passione, per fondare
un giornale…
“Anche
e soprattutto per la tipologia del giornale. Già è stato
un atto di audacia farlo a colori. Quanto poi alla linea
editoriale, è completamente diversa: diamo spazio a voci
cosiddette <<minori>> e trattiamo argomenti
monotematici. Ad esempio recentemente abbiamo trattato del
servizio civile e della mancata pubblicità del relativo
bando di concorso. Per il resto ci occupiamo di eventi,
cultura e sport minori”.
E
che tipo di messaggio, in generale, cercate di veicolare?
“Abbiamo
il culto dell’obiettività. Anche se parliamo di politica,
cerchiamo di essere apolitici. L’importante è che - anche
se qualcuno di noi ha qualche forma di appartenenza politica
– i dirigenti politici dell’area in cui il giornale
viene distribuito si sentano spronati ad operare al meglio.
Inoltre cerchiamo di dare l’informazione che gli altri non
danno, anche se sappiamo che questa strada pagherà solo
alla lunga”.
Ecco, a proposito, in che zona viene distribuito il
giornale?
“In
sostanza viene distribuito |
massicciamente
nei comuni del Miglio d’Oro: Torre del Greco, Ercolano,
Portici, S. Giorgio a Cremano”.
A
che pubblico vi rivolgete?
“Ad
una fascia di cultura medio-alta, di qualsiasi età: da
coloro a cui piace il teatro, a quelli interessati ad
internet oppure ai problemi locali… Con la massima
obiettività possibile e l’assoluta coerenza con la nostra
linea editoriale, che di volta in volta, del resto cerchiamo
di calibrare agli argomenti trattati”.
Perché
avete scelto la distribuzione gratuita?
“Provenendo
da internet, quella della free-press è stata una
scelta consequenziale. Del resto anche la struttura del
giornale denuncia le nostre origini telematiche: articoli
brevi, nitidi, cerchiamo di dire tutto in poche parole, di
dare il massimo di informazioni
nella massima concisione. E questo, ripeto, proprio perché
proveniamo dalla |
realtà
online, dove c’è il culto della sintesi.
Cosa
sogna e cosa si augura per il suo giornale?
“Il
giornale sta avendo una crescita ed un consenso dei lettori
esponenziale. Naturalmente ci sono anche quelli che dicono
che non scriviamo niente. Ovviamente a questi rispondo che
non ci interessa la cronaca spicciola o il pettegolezzo.
Preferiamo toccare argomenti diversi dagli altri.
E’ stato
naturale, per noi, mantenere questa filosofia anche nel
cartaceo. Tuttavia diamo anche molta importanza alla
completezza dell’informazione, e, ripeto,
all’obiettività, anche perché ci troviamo sempre più
spesso a
trattare di argomenti delicati”.
Cosa mi auguro? Che ovviamente il giornale continui ad
esistere, a volte vengono momenti davvero duri. Siamo anche
un giornale non finanziato da nessuno, istituzioni o
potentati locali, andiamo avanti semplicemente grazie ai
nostri sforzi… |