Anno II
Aprile 2002 
n. 4

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Intervista
a
Ferdinando R
iccardi  42 anni, medico, dal 1997 alla guida della città di San Giorgio a Cremano

di Gaetano Sannino

La Sua Amministrazione si è molto impegnata in opere di ristrutturazione urbana...

In questi anni abbiamo avviato un processo di riqualificazione architettonica che ha interessato diverse strade e piazze cittadine. I lavori di sistemazione urbana, e il progetto "Memoria viva" per la ristrutturazione delle ville vesuviane e degli immobili storici, ci hanno permesso di restituire alla città l’antica passeggiata, che da largo Arso arriva fino villa Bruno. Buona parte di questi lavori è stata finanziata da risorse comunali, utilizzando un avanzo di gestione che si era accumulato nelle precedenti amministrazioni.

Come si è risolto il problema delle discariche e dello smaltimento della spazzatura?
Il problema delle discariche e dello smaltimento dei rifiuti, che ha interessato lo scorso anno San Giorgio a Cremano, come la gran parte dei comuni della provincia napoletana, l’abbiamo risolto, almeno nella nostra città, puntando sulla raccolta differenziata. Nel mese di maggio partirà il nuovo sistema di raccolta domiciliare selettiva dei rifiuti che sarà gestito dalla "Mita", la società multiservizi per la tutela ambientale del comune. Già lo scorso anno, prima dell’emergenza rifiuti, avevamo iniziato la sperimentazione, in alcune zone della città. Questa volta tutto è stato predisposto nei minimi dettagli: diverso colore per le differenti tipologie. Il nuovo sistema di raccolta differenziata, che sarà presentato con una capillare campagna pubblicitaria, non interesserà solo le abitazioni, ma anche gli esercizi commerciali, i supermercati e i locali di ristorazione.

Vi sono progetti per i giovani e le loro problematiche?

L’Amministrazione Comunale è molto sensibile alle esigenze dell’infanzia, dell’adolescenza a destinare una struttura pubblica, villa Falanga, interamente ai bambini.

Ogni anno sono sviluppate diverse iniziative formative e ricreative, corsi e laboratori gratuiti.  Ma in questi anni la vera novità è rappresentata dalla creazione di spazi e luoghi di aggregazione giovanile, per i bambini e per gli adolescenti. L’attenzione è rivolta anche ai giovani meno fortunati ed ai disabili. Anche per loro sono state sviluppate alcune interessanti iniziative, come il progetto "Litograph", per il recupero e il reinserimento dei sofferenti psichici attraverso l’apprendimento di tecniche tipografiche. C’è poi il "Palaveliero", il nuovo centro sportivo polifunzionale di via Manzoni, che rappresenta un formidabile punto di aggregazione. L’attenzione verso l’universo giovanile si sviluppa anche attraverso manifestazioni e iniziative socio-culturali come il "Maggio Solidale" e soprattutto il "Premio Massimo Troisi", il concorso per i giovani artisti emergenti, organizzato dall’Istituzione Comunale per la promozione della cultura. Inoltre in via Mazzini, dove oggi sorge l’ex macello comunale, sarà realizzato un moderno e innovativo centro giovanile polifunzionale. Il progetto prevede la realizzazione di un auditorium, diverse sale multifunzionali, laboratori e un deposito per attrezzature (nei locali interrati). La struttura potrà ospitare fino a 500 ragazzi che potranno essere impegnati contemporaneamente in diverse attività.

 

La criminalità a San Giorgio che livelli d’incidenza ha rispetto agli altri comuni dell’interland?
Pensa che possano essere promosse iniziative di prevenzione o di recupero rispetto a questo fenomeno al di là dell’impiego delle forze dell’ordine?

Sentirsi sicuri, è uno dei principali indicatori di qualità della vita e anche delle potenzialità economiche di una città ed è requisito ineludibile per lo sviluppo economico. Tende a diffondersi, in centro e nei quartieri periferici, un allarme sociale più che giustificato e legato soprattutto a fenomeni come la microcriminalità e l’usura, che alimentano una diffusa percezione d’ insicurezza, soprattutto tra i nostri concittadini più deboli. La sicurezza è un obiettivo che non si può raggiungere solo con azioni repressive o con azioni di vigilanza stradale: queste devono essere accompagnate da interventi di prevenzione sociale, finalizzati ad incidere sui fattori che spingono gli individui a entrare nel circuito criminale. A tal fine è richiesta la collaborazione tra diversi soggetti: forze dell’ordine, volontariato, la chiesa, operatori e responsabili scolastici. In materia l’Amministrazione Comunale ha anche elaborato un protocollo d’intesa con la Prefettura.



Alla luce della nuova legge d’integrazione socio-sanitaria ritiene sia giusto e utile lo spirito che la anima? E come si sta muovendo la Sua Amministrazione in questa ottica, ed in particolare rispetto alla necessità del disagio psichico?
Una società complessa come la nostra, ha bisogno di un programma articolato di servizi sociali. Per dare un impulso di rinnovamento a questo ambito così delicato della vita cittadina abbiamo creato la "San Giorgio Solidale", una società ad economia mista per i servizi socio-assistenziali alla persona e alla comunità, sperimentando, in questi anni, una modalità nuova di rispondere alla domanda del territorio. Senza contare che naturalmente la promozione umana e il sostegno alla famiglia sono al centro del nostro progetto politico.

La sua esperienza in questo periodo di amministrazione è stata soddisfacente, gratificante, deludente o altro? E perché? Pensa di proseguire nel suo impegno politico?
La mia esperienza politica alla guida della città è stata soddisfacente, soprattutto perché abbiamo rispettato gli impegni assunti durante le ultime elezioni comunali: oltre l’80% dei punti programmatico-elettorali ha trovato una sua traduzione concreta della nostra città. E’ stata anche gratificante perché i nostri cittadini hanno capito il processo di trasformazione della città avviato in questi anni e oggi apprezzano il lavoro fatto.