Anno II
Aprile 2002 
n. 4

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Irrazionalità
e perfezione di
D
io
di Francesco Albanese

e avere fede cieca in Lui, senza diventare però fanatici, pericolosi per sé e per gli altri, come lo sono tutti coloro che si esaltano, uccidono e s’immolano per il loro "credo".  Abbiamo bisogno di un Dio a cui rivolgere le nostre preghiere, non solo per la nostra salute, qui, su questa terra, ma anche per tutti quelli che ci stanno attorno e collaborano con noi. Sì, perché, se si resta soli, anche in buona salute, e con un cospicuo conto in banca si può lo stesso finire barboni o suicidi per la mancanza di un significato e di uno scopo nella vita fosse un aldilà. Fama e gloria eterna a Gesù Cristo che ci ha fatto conoscere Dio, Padre Buono e Misericordioso, anche con i grandi peccatori.
Io, infatti mi ritengo un grande peccatore, non tanto con le azioni ma soprattutto con i pensieri. Immaginate! Ho perfino pensato di possedere la Madonna, se mi fosse apparsa. Peccando di pensiero, mi sentivo come quei malfattori di cui si conoscono i misfatti, ma non si hanno le prove per incriminarli. Mi sento, insomma come si dice a Napoli "nù mal’ ommo".
Da quando sono entrato in questo ordine di idee mi sento più sicuro e più su di morale: faccio funzionare la logica solo per le cose terrene; e Dio, ne sono sicuro, mi darà il coraggio di andare avanti.
Ho da aggiungere questo: coloro che credono che Gesù non sia il figlio di Dio, ma solo un semplice uomo, non fanno altro che aumentare il mistero (invece di risolverlo) circa la fama sempre crescente di Cristo da circa 2000 anni. Nessun uomo è stato così famoso per tanto tempo.
La gente, per la maggioranza, non si pone il problema e non frequenta le chiese, perché ritiene ciò poco attraente. Ma questo accade quando si cade nel bigottismo, che è vuota formalità.
Voglio, in ultimo, citare il contenuto di un libro di Giovanni Papini, intitolato "Il Diavolo", dove dice, in breve, che se bisogna perdonare il proprio nemico, dobbiamo perdonare anche il Diavolo, che è il principale nemico dell’uomo.
E una delle astuzie di Satana e di far credere che lui, il Diavolo, non esista.
Questo, per chi crede che Dio e il Diavolo siano sciocchezze e quello che conta sono solo sesso, denaro e successo. E’ quest’ordine di idee che ha portato la decadenza, la corruzione e la mancanza di valori nella generazione attuale.

Da circa 5 anni sono stato tormentato da un pensiero. Sono di fede cristiana, se non proprio cattolica. Ebbene, mi chiedevo come potesse essere l’aldilà, sia pure di natura spirituale; avremmo avuto tutti sembianze giovanili? E chi li ha mai conosciuti i miei genitori, i miei nonni da giovani?

Facevo funzionare la limitata e ristretta logica. Poi ho pensato che perfino la matematica, scienza rigorosamente esatta e razionale, ha dovuto
considerare i numeri irrazionali, grazie anche ai quali l’uomo è riuscito a mettere piede sulla luna. Ebbene Dio Onnipotente sa come fare per farci ritrovare in un’altra dimensione. Noi dobbiamo solo desiderarlo con il cuore




Gesù benedicente in trono (particolare di polittico)
Roma, Pinacoteca Vaticana - Giotto