Anno II
Aprile 2002 
n. 4

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La voce dell’anima
mostra di ricordi
al CSM di Torre del Greco

di Maurilio Tavormina



sommario
4 5 Religione
e Filosofia

4
Psicologia e Buddismo
di Gaetano Gaudino

5
Irrazionalità e perfezione di Dio
di Francesco Albanese

6 Specchi rotti
e lanterne magiche

Il Terapeuta
di Adele Pisapia
Psicoterapeuti o politici
di Peter Pan

7 10 Speciale
San Giorgio A Cremano

7
Intervista al Sindaco
di San Giorgio A Cremano
di Gaetano Sannino

8
Le origini della città
di Vincenzo Riccio
Il vecchio e il nuovo
di M.T.
Massimo Troisi
di Maria Pasqua Di Donna

9
San Giorgio A Cremano:
città villaggio
di Gianfranco Oliviero

10
Agiografia di San Giorgio
di Francesco De Stefano
Le Associazioni cittadine

11 Archeologia

Le attività della
Missione Archeologica Italiana
di Alessandro de Maigret

12 13 Speciale Primavera

12
Il pesco
di Annamaria Scognamiglio
La primavera che vive in noi
di Concetta Civale
T-shirt o giacche al vento?
di Ciro Viola

13
Primavera: la danza dei fiori
di Antonella Tarotto
Il 25 Aprile
di Pietro Oliviero
Sindrome di primavera
di Rosanna Lucia Ciaravolo

14 Temporanei
accessi di ragione

Matrimoni e famiglia
di Mimmo Matrone
Una storia spezzata
di Ida Balzano
Violenza
di Antonio Giordano

15 Astrologia

Ariete
di Felice Gaglione

Poesia
Il Silenzio del cuore
di Mariella Fiorini

Tradizioni
Cosa c’è dietro il Pesce d’Aprile di Adelaide Tagliaferri

Il 21 aprile al Centro di Salute Mentale di Torre del Greco l’anima dei protagonisti ha parlato con un linguaggio semplice e diretto, esprimendo quanto di più profondo e recondito vibrava in essa nei meandri dei ricordi e dei sentimenti. Sì, sembrerà strano ma sono proprio queste le sensazioni che si percepivano visitando la mostra "La voce dell’anima".
Un’ampia stanza, illuminata dalle luci al neon e da caldi faretti che puntavano su un lungo tavolo. Una musica dolce, soave e rilassante di sottofondo predispone l’attonito osservatore a entrare in sintonia con l’ambiente, lo incuriosisce e lo fa soffermare nella lettura delle didascalie degli oggetti ordinatamente riposti sulla scintillante seta del copritavolo.
Tutto è stato magicamente organizzato, dai nostri attenti operatori per dar luce a quanto di più nascosto alberga in noi, in una comunione di sentimenti e di oggetti, integranti persone di diversa cultura, estrazione e benessere psicofisico.
Sani e sofferenti per un giorno hanno accomunato i loro ricordi, esprimendoli in comunione temporale e fisica con qualcosa

d’importante che li evidenziasse.
Su dei cartoncini bianchi e verdi, vicino agli oggetti più strani e disparati, erano scritte poche righe che spiegavano al visitatore le emozioni di quei ricordi. Fotografie, una chitarra, degli orsacchiotti, una macchinina in ferro di Batman degli anni cinquanta, una statuina di Napoleone, un flacone di Serenase, un antico orologio da polso, una banconota cubana, quadri, disegni, un centrino in cotone finemente ricamato, un mazzo di chiavi, una bella coppa in Silver con su scritto 1° Memorial Lucio Improta, una bella borsa di pelle di colore azzurro e un cuore con su scritto: "Grazie Bruno".
La voce dell’anima ha avuto un grande partecipazione di visitatori che incuriositi commentavano positivamente l’iniziativa e si compiacevano per l’idea originale.
Per me essa ha un grande valore affettivo, mi ricorda il suo ideatore: il caro Bruno, il collega e amico tragicamente scomparso, e dedico a lui, al suo impegno, alla sua bravura professionale e alla sua bontà d’animo questa giornata, particolarmente carica d’emozioni e di semplice e genuina allegria.