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DISOCCUPAZIONE:
PEI DIRITTI
DEI MARITTIMI
I sindacalisti che ieri promisero ai
lavoratori stagionali l’accesso al turno particolare con 9
mesi l’anno di lavoro ingrassano, oggi seduti nelle
nuove e comode poltrone sindacali. I lavoratori, che in
cambio delle false promesse si tesserarono a questi sindacati continuano
a ‘dimagrire’ perché non riescono a lavorare per
più di un mese e mezzo all’anno altrimenti maturerebbero
il diritto di legge all’imbarco a tempo indeterminato.
Con i nuovi mezzi veloci (tra l’altro difettosi e che arrecano
gravi disagi ai passeggeri ed ai marittimi) CAREMAR e
TIRRENIA stanno tagliando gli organici, contribuendo all’aumento
della disoccupazione e della precarietà lavorativa.
A questo punto si ‘capisce’:
-
la rappresaglia del gruppo armatoriale
che pretende licenziare illegittamemente i lavoratori che
hanno ottenuto il riconoscimento della continuità
lavorativa e del contratto a tempo indeterminato con
sentenza della Magistratura nei primi 2 gradi di giudizio e
sono in attesa del pronunciamento definitivo della
Cassazione.
-
l’accordo di sudditanza sindacale
firmato il 27 gennaio 2000 tra CAREMAR e
CGIL-CISL-UIL-FEDERMAR ecc. che stabilisce (secondo loro che
tra l’altro non lavorano) che i ‘massacranti turni di
lavoro di 14/16 ore ininterrotte e per 7 giorni consecutivi’
sarebbero conformi alle norme contrattuali e
legislative.
Lo Slai Cobas ritiene prioritario attivare
ogni tutela sindacale e giuridica dei diritti dei lavoratori
marittimi contro i licenziamenti ed i turni massacranti, a
garanzia dell’incolumità dei lavoratori e degli stessi
passeggeri in quanto i livelli estremi di stress e stanchezza
fisica possono compromettere la sicurezza stessa delle navi.
Così facendo si può inoltre rilanciare – con fatti e
parole – una seria ed efficace lotta per la tutela e lo
sviluppo dell’occupazione.
S.L.A.I.
Cobas CAREMAR-TIRRENIA
Vico Orlando, 13 – Torre del Greco
telefax 081/8495128.
IL
COLLETTORE
DI FOCE SARNO
1°marzo. Al Circolo Nautico,
incontro dei soci dell'Università Verde con il funzionario
dell'Ufficio tecnico del Comune, perito industriale Lorenzo
Vitiello.
Si analizza il progetto di collegamento della rete fognaria
cittadina all'impianto di Foce Sarno. Il collettore, lungo ben
6900 metri e con un diametro interno di 2,2 metri, solcherà la
città da piazza Luigi Palomba (lungo vico Giardino del Carmine,
viale Campania, zona delle serre della Litoranea) fino al
Palazzone da dove raggiungerà l'impianto di Foce Sarno. L'opera
sarà realizzata in galleria , ad una profondità di 21 metri, e
raccoglierà tutte le acque reflue e parte di quelle piovane (
le acque meteoriche rimanenti saranno convogliate al largo
mediante condotte sottomarine). Il relativo progetto, di
competenza del Commissariato Straordinario di Governo per
l'Emergenza Ambientale, redatto dalla SOGESID SpA, per un costo
presumibile intorno ai 100 miliardi, è stato già inviato per
l'approvazione al Consiglio Superiore dei LL.PP. La sua
realizzazione risolverebbe in maniera definitiva il problema dei
liquami torresi e, migliorerebbe sensibilmente la qualità delle
acque del litorale. E’ risaputo che il depuratore di San
Giuseppe alle Paludi, in una zona a ridosso delle abitazioni,
non può funzionare a pieno ritmo e al primo acquazzone tutti i
liquami si riversano in mare.
‘In difesa
della salute’
A seguito di continue lamentele da parte di
cittadini e lavoratori della sanità e delle scuole, relative a
carenza d’igiene negli ambiti di corsie ospedaliere, di scuole
e strade, causata da carenza di organico, da scarsa assistenza
ospedaliera e da mancanza di sistemi di sicurezza sia nei
nosocomi che nelle strutture scolastiche , lo SLAI COBAS,
si è fatto promotore, unitamente ai cittadini e ai lavoratori,
della costituzione , in data 5 febbraio, di un comitato
cittadino in difesa della salute.
Scopo del detto comitato è coinvolgere l’intera cittadinanza
a mobilitarsi, a vigilare affinchè le Istituzioni preposte si
adoperino con ogni mezzo, per garantire il diritto alla salute e
alla sicurezza negli ospedali, nelle scuole e strutture
pubbliche, a tutti e non solo ai benestanti.
Comitato di
difesa della salute
Vico Orlando, 13 - Torre del Greco (NA)
telefax 081/8495128
Seguono 12 firme.
FFSS AL
SUD:
ANDATE & RITORNI DI SERIE C
Treni insicuri e ritardatari. Impennate nei
costi ma non in puntualità e servizi, fra scioperi e sommosse,
disoccupati e gente inferocita e avvelenata da esasperanti
lungaggini.
La beffa, dopo prenotazione su costosissimi- blindatissimi
Pendolini e Intercity, ciondolare ammassati come pecore in
attese snervanti di ore, fra rotaie di miserevoli stazioncelle
deserte.Unica voce consolante? La giaculatoria che gracchia
della restituzione del costo di metà del biglietto per la
replica d’andata o ritorno sullo stesso
fortunatissimo-fottutissimo- tratto. AMEN.
Per fortuna da giugno la privatizzazione alterna alle FF.SS.
treni privati, quali MetroNapoli. Rail Italy, Trenitalia, sette
società, (mentre altre fanno richiesta di licenza al Ministero
Trasporti) che dai treni merci dai piccoli tratti regionali, si
estenderanno alla rete- passeggieri, iniziando proprio dalla
più trascurata, la rete Roma-Napoli, congiungendo l’Italia a
tutta l’Europa. Marco Di Costanzo.
Teresa De Angelis
Auguri al
nuovo direttore
dell’Osservatorio
S alutiamo il nuovo direttore dell’Osservatorio
Vesuviano, dr.Giovanni Macedonia, la cui nomina ha suscitato le
solite polemiche in quanto estraneo, quindi supposto di non buon
conoscitore del "territorio", e, senza prevenzioni,
gli auguriamo buon lavoro. Anche il grandeTarzieff era estraneo
al territorio ed ebbe ottime intuizioni, anche la Civetta, ma ha
dimostrato di essersi subito "affiatata"e la sua
direzione è stata più che corretta. |
ACCIDENTI
DUE ETA’:
IPOTESI BABY FEROCIA.
MORTE DA CANE
Torre del Greco,ore 8, scuola Media D.
Morelli (Martiri d’Africa), in attesa d’inizio delle
lezioni, il quattordicenne Amedeo, usando un temperino, colpisce
con due fendenti uno al volto, l’altro al fianco, il compagno
Giovanni. Lievi ferite,ma i motivi dell’aggressione?
Scatenante gelosia nei confronti di Giovanni, ottimo scolaro e
gradito fra le compagne. La vittima, soccorsa da un professore,
è prontamente medicato in ospedale. I suoi genitori, denunciato
l’accaduto alle forze dell’ordine, non sono disposti a
perdonare l’aggressore, che, seppur quattordicenne "deve
pagare le sue colpe". Contestano al preside, invece, i
genitori degli altri scolari la riammissione in classe del
ragazzo che, "per problemi psicologici, non va emarginato
dai compagni"
Il preside ritiene che "obbligo della scuola è educare i
ragazzi e non condannarli".
Giorni dopo, una baby triade undicenne rapina un coetaneo nella
Villa Comunale torrese. E il fenomeno non è solo locale.Per
tutta Europa la cronaca pullula di una giovane generazione
estremamente reattiva, pronta ad ammazzare sotto la spinta di
una insofferenza.
Non è che questi indulgano a un certo tipo di cartoni animati e
di videogiochi, efferata esaltazione di violenze e che prendano
esempio e scimmiottino la protervia dei loro eroi e che nerssuno
impedisca loro la visione e l’esercizio di esercizi istigatori
e crudeli??
I cartoons dedicati ai bambini:Puffi, Holly e Benji, sono
soppiantati da nuovi , alquanto diseducativi e aggressivi, tutt’al
più adatti ad una platea semi-adulta che possa scrutare con
distacco la loro violenza. Si chiedono censure (come per lo spot
violento di Fiorello), si polemizza sul preside (nel caso in
questione), si condannano televisioni e mass-media, ma la prima
forma di sorveglianza e indirizzo vanno attuate proprio in
famiglia.
* * *
Domenico Nocerino, pensionato sessantenne,
single, viene scovato nella sua abitazione di vico Abolitomonte
penzolante dal letto, in una pozza di sangue, stecchito da
giorni, in procinto di invocare aiuto, in stato di avanzata
decomposizione: Il fetore proveniente dal suo appartamento ha
spinto i vicini allarmati a chiamare i vigili del fuoco.Unico
segno di vita, la TV accesa a tenergli compagnia.
BUTTAFUORI
FUORI, COME FAREMO?
Soppiantati dal metal-detector, nei locali
notturni, come dappertutto la meccanicizzazione sempre più la
fa da padrone. Un gorgo che sopprime e riduce il lavoro e la
fatica dell’uomo, ma anche il guadagno. Così dall’accordo
firmato dal ministro dell’interno Enzo Bianco col Sindacato
Impresari dei locali da ballo.Magnifici buttafuori "buttati
fuori dalle balere" si aggregheranno ai California Dream
Man , ai Centocelle Nightmare? O ce li ritroveremo in tutti i
locali campani e non, strip-teasers scultorei alla Full-monthy
fra i sollazzi femminili? A rendere i locali sicuri
provvederanno le forze dell’ordine, assicurano i sindacati.
Fabio De Silva
STORIA,
NUTRIZIONE,
SANITA’, NEW ECONOMY
IN SEMINARIO
Grosse novità dall’Università Melvin
Jones che realizza quattro corsi gratuiti specifici:"Storia
e Arte a Napoli nel periodo aragonese", "Corso
interattivo in campo nutrizionale","Il cittadino di
fronte all’emergenza sanitaria" e "I giovani, la new
economy e le nuove professioni".Come dagli stessi titoli, i
corsi si occuperanno di Storia, New Economy e Sanità dando vita
a seminari che rilasciano relativi certificati di
partecipazione.
PRIMO MARZO
PAZZARELLO
Fulmini repentini hanno colpito, senza gravi
danni, il litorale di Torre e la vecchia zona marina, piogge
insistenti hanno ingrossato il Sarno verso Castellammare, molta
paura, poi la neve ha ammantato il Vesuvio e dopo breve
soleggiata, un mare forza sette con ondate tempestose ha
impedito l’accesso alle isole. Non sono mancati la classica
grandinata dai chicchi corposi e tanti tamponamenti ,
slittamenti e incidenti gravi dovuti a foschia e acquazzoni,
specie sulla famigerata tangenziale dove i giovani torresi
Antonio Ancona e Vincenzo Cascone hanno trovato la morte al
rientro di una festa carnevalesca sui Campi Flegrei.
FARE
BUSINESS
MIGLIORANDO
L’AMBIENTE
A Rimini, 4^ edizione della Fiera Riciclo e
Recupero di Materiali ed Energie. Settore, quello del
riutilizzo, in cui l’Italia è "fanalino di coda" d’Europa
ma che, secondo le previsioni, otterrà prima del 2003 l’obiettivo
di chiusura di tutte le discariche. Da Nord a Sud. Alla raccolta
differenziata, si vanno aggiungendo costruzioni di inceneritori
e raccolte e riciclaggi in strutture adeguate. Sorgono
cooperative incentivate dai finanziamenti previsti per il
recupero e il riciclaggio ai fini di tamponare l’insostenibile
emergenza rifiuti. E’ il caso di dire l’uomo
crea-distrugge-ricrea.
MARE
SENZA FRONTIERE
Non più barriere pubbliche e private.Una
recente sentenza, ribadisce l’art 1161 del Codice di
Navigazione, schiude a chicchessia "impedimenti e barriere
all’uso del demanio marittimo." Una "guapparia"di
comodo finora esercitata da gestori di lidi, costruttori o
proprietari di ville con discese "private" su spiagge
e scogli da sogno. |