IL GRUPPO
COLANINNO
Ritengo di poter affermare
che ove mai dovesse crollare. Torre del Greco, si potrebbe
mantenere sulle azioni Seat Pagine Gialle che possiedono gli
amici di Torre.
Le azioni Seat insieme con le
Telecom Italia, Tim, Olivetti e le ex Tecnost oggi fuse in
Olivetti, fanno parte dell’oramai famoso gruppo Colaninno, che
messe insieme rappresentano un terzo della capitalizzazione del
Mib30. Negli ultimi otto mesi circa, il ragioniere mantovano
(così viene chiamato il Colaninno), ha chiesto al mercato solo
soldi. Nel dettaglio:
1
– conversione delle azioni Tim risparmio in ordinarie con
conguaglio pagato in contanti dagli azionisti pari a 3,70 €;
2 – conversione delle azioni Seat
pagine gialle risparmio in ordinarie con conguaglio pagato in
contanti dagli azionisti pari a 0,89 €;
3 – prossima conversione delle
Telecom Italia risparmio in ordinarie con conguaglio da pagare
in contanti pari a 6,25 €;
4 – aumento capitale di Olivetti da
5mila miliardi con pagamento in contanti da parte di quanti
hanno aderito all’operazione, di 2,6 € per ogni nuova
azione;
5 – emissione di un bond
(obbligazione) Olivetti convertibile in Telecom;
6 – emissione di un bond Telecom
convertibile in azioni Seat o Tim
E il buy back sulle Telecom risparmio a 6,50 € dello scorso
anno, portato a termine solo in parte, per cui il "Fondo
Liverpool", ha presentato un esposto alla Consob, oltre ad
aver dichiarato guerra a Colaninno sulla operazione della
prossima conversione in ordinarie delle Telecom Italia.
In contropartita, il gruppo non ha creato molto valore, anzi!!
Innumerevoli le "voci di mercato" dal febbraio 2000,
quando fu annunciata la maxi fusione Seat-Tin.it che faceva
decollare il prezzo del titolo Seat in borsa dai 2,5 € circa
fino a raggiungere quota 7,5 €, insieme con un lancio di un’OPA
non ostile da parte di Telecom, su Seat a 4,20 € per le azioni
ordinarie ed a 2,90 € sulle risparmio.
Al che, gli analisti assegnarono al titolo Seat quotazioni
sempre più alte, addirittura alcuni affermavano che non era
possibile dare una quotazione appropriata tanto era il valore,
altri invece scommettevano che per fine anno ad operazione
conclusa, il titolo sarebbe arrivare a quotare la cifra di 20
euro. Successivamente veniva annunciato l’acquisto da parte di
Seat, del gruppo televisivo Telemontecarlo, con pagamento al
Cecchi Gori di una parte in contanti e di una parte in azioni
apprezzate a 4,7 €. Nel mentre si perfezionava una parte della
fusione Seat-Tin.it, con l’acquisto da parte di Telecom Italia
del 19.9% del capitale Seat al prezzo di 4,77 € per azione.
Intanto l’azienda portava a termine grosse acquisizioni tipo
Buffetti, Virgilio, Europages, Tdl Infomedia, Databank,
Netcreations ed altre. Molte, portate a termine mediante
pagamento in azioni derivanti da aumenti di capitale. Alla data
del 19 marzo 2001, da notizie ufficiali Consob, sono in
circolazione 10miliardi838.704.179 azioni ordinarie, e
187.689.368 azioni di risparmio, tutte del valore nominale di 50
lire.
Queste ed altre notizie, facevano considerare l’azione Seat
Pagine Gialle un titolo su cui puntare ad occhi chiusi.
Oggi le Seat quotano in borsa 1,20 € circa, e per l’anno
2000 hanno dichiarato di non pagare dividendi. Analisti quali
Rasfin, Banca Intermonte, Merril Linch, Metzler, hanno assegnato
in questi giorni un target price all’azione addirittura
di 0,89 €.
L’azione Seat Pagine Gialle all’inizio della corsa in borsa
quotava 0,36 €, ed il titolo era solo il famoso elenco
telefonico dalle pagine gialle. Oggi, dopo le tante operazioni
espansionistiche effettuate, è possibile che valga poco meno di
un euro??!! Mi auguro che la verità stia nel mezzo, altrimenti
dobbiamo arguire che in tutta questa storia ci sono state delle
mani che hanno manovrato le fila in maniera sporca.
Sui prossimi numeri cercheremo di analizzare anche gli altri
titoli della scuderia.
BENCHMARK
6 – FTSE 100
Elaborato da Ftse International, misura l’andamento dei
principali 100 titoli negoziati alla Borsa di Londra selezionati
in base a criteri di capitalizzazione. L’indice viene
considerato nella sua valuta base escludendo il rischio
valutario sterlina-euro. Il valore dell’indice viene
aggiornato più volte nell’arco di una giornata. Il
riferimento è al valore dell’indice alla chiusura del
mercato.
Ercolano, villa Campolieto, il
10 marzo 2001, affollato competente convegno
AMIANTO SUI
NAVIGLI,
RISCHI DALL’A ALLA Z
Amianto o asbesto è il nome
di una famiglia di composti del silicio che si presentano in
fibre più o meno flessibili. Nessuno poteva pensare un secolo
fa, quando si cominciò ad impiegare l’amianto su vasta scala
per la economicità, resistenza ad acidi e fuoco, bassa
conducibilità termica, insonorizzazione di ambienti e la
possibilità di ridurlo in fibre sottili, che la sua diffusione
avrebbe provocato lutti tra chi, con tale materiale avrebbe
avuto a che fare. Non è difficile
immaginare quante applicazioni ha, specie sui navigli, dove
abbondano ambienti e apparati da proteggere termicamente o da
insonorizzare, sia ridotto in fibre sottilissime sia come
additivo per materiali da costruzione. Il problema è nelle
dimensioni di queste fibre, che possono scendere all’ordine
dei micron, cioè dei millesimi di millimetro. Una volta
sbriciolate, trasportate dall’aria, inspirate e instaurate nel
sistema respiratorio, inducono processi infiammativi che col
tempo (decenni), talvolta degenerano in tumori. Non nocivo è
invece l’amianto impastato con altre sostanze perché le fibre
non possono liberarsi. Il rischio "amianto" riguarda
dunque solo quelli che potrebbero inspirare le terribili
particelle, e, mentre è riconosciuto per alcune categorie di
lavoratori, ( treni ) non altrettanto è avvenuto per i
lavoratori del mare.
Sensibili al problema, studiosi, amministratori, medici e gente
di mare, hanno organizzato una giornata di studio a Villa
Campolieto, coordinata dal capitano Antonio Raiola e sotto il
patrocinio della città di Ercolano, richiamando un pubblico che
il pur capiente salone della villa non riusciva a contenere.
Competente l’introduzione dall’Ass.alle Politiche Sanitarie
dottor Aniello Iardino, moderava il prof. Eduardo Farinaro,
direttore della Cattedra di Medicina delle Comunità dell’Università
Federico II.
Il prof. Roberto Rizzo, docente di Sicurezza Impianti
Industriali presso la facoltà di Ingegneria del suddetto
Ateneo.e titolare della Cattedra Impianti Industriali dell’Università
di Parma, illustra come la sicurezza scaturisca da tre fattori:
materiali, comportamenti, tecnologie. Non si può imputare al
solo amianto il rischio tumore, ma bisogna esaminare il ruolo
delle tecnologie per la produzione delle fibre e stabilire
codice di norme e procedure nel trattare questo materiale.
Secondo l’ing. Giuseppe Graziuso, del Consorzio per la
Sicurezza e la Salute sui Luoghi di Lavoro- L’uomo conosceva
questo materiale (amianto è parola greca che significa
"incorruttibile") almeno dai tempi di Plinio il
Vecchio. Veniva utilizzato per avvolgere i cadaveri da bruciare,
onde evitarne la dispersione delle ceneri- ed è passato alle
applicazioni moderne del materiale, in matrice compatta e
friabile. E’ la seconda forma ad essere pericolosa, in quanto
riducibile in minuscole particelle. La normativa italiana non
sempre è in sintonia con quella europea. La legge 257/92 ha
messo al bando l’amianto sin dall’aprile del ’94. L’ing.
Francesco Mazzeo, dell’Ufficio Ambiente e Sicurezza Unione
Industriali, ha trattato il problema della bonifica. L’amianto
friabile è cancerogeno. Il D.M. 6 09 94 ha fissato le norme per
la bonifica che può essere fatta: rendendo sicuro il materiale
mediante l’aspersione sulle fibre, di una resina che ne evita
la dispersione; confinandolo, dopo opportuno trattamento, in
discariche attrezzate (siti di non facile reperimento). L’ing.Ciro
Magliano, tratta il rischio nelle operazioni di bonifica sulle
navi traghetto.Operazioni previste e regolate da decreto del
Ministero della Sanità del 20 08 99. Esso disponeva che entro
un anno pervenissero le mappature delle navi contenenti amianto,
ma è stato disatteso.. Su circa 1700 navi da mappare, erano
pervenute solo 40 mappature.
La valutazione del rischio connesso all’esposizione, può
essere fatta con l’ispezione visiva e il monitoraggio
ambientale, con risultati. concreti dal punto di vista
operativo. Gli aspetti sanitari sono stati trattati da un gruppo
di medici allievi del prof. Umberto Carbone, docente di Medicina
del Lavoro presso la facoltà di Medicina della Federico II. Il
docente tratteggia la connessione tra il mesotelioma ed altri
tumori connessi all’amianto, dalle prime intuizioni alle
attuali certezze. Una dettagliata descrizione delle patologie da
amianto (Pneumopatie, pleuropatie benigne, neoplasie, lesioni
cutanee) è svolta dalla dott. Antonella Maisto. Un comune
fattore su cui riflettere: sono tutte patologie che si
conclamano dopo molti anni dall’esposizione. Valutazioni,
norme e procedure, dalla dott. Francesca Cimmino, della facoltà
di Medicina dell’Ateneo Federico II.Il dott. Giancarmelo Puca
, medico del lavoro presso l’Ateneo Federiciano. si sofferma
sulla sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti all’amianto,
regolata nel comparto marittimo dal decreto legislativo 271/99,
e sulle leggi che regolamentano la sorveglianza sanitaria.
Competenze specifiche sono delineate dal dott. Ciro Scalingi e
problematiche sociali del lavoro marittimo dalla sociologa
dott.Maria Porzio.
Sugli aspetti legali si è soffermata l’avv. Antonella
Calabria. Poi, gli interventi numerosissimi del pubblico.
Speranze, delusioni, amarezza, rabbie; proposte a volte
esasperate, altre ragionevoli (tra cui la nascita di un
Osservatorio dell’amianto). (P.C.) |
LA TORRE
SPORT
2001: FORMULA 1
CHE PASSIONE!
SFIDA ANNUNCIATA
TRA SHUMACHER
E HAKKINEN
Di seguito, le avvincenti gare in diretta
televisiva su RAI UNO
SAN MARINO – 15 aprile, ore 14.00 – Imola
4,933 Km
SPAGNA – 29 aprile, ore 14.00 – Barcellona
4,730 Km
AUSTRIA – 13 maggio, ore 14.00 – Spielberg
4,326 Km
MONACO – 27 maggio, ore 14.00 – Montecarlo
3,370 Km
CANADA – 10 giugno, ore 19.00 – Montreal
4,421 Km
EUROPA – 24 giugno, ore 14.00 –
Nürburgring 4,556 Km
FRANCIA – 1 luglio, ore 14.00 –
Magny-Cours 4,251 Km
GRAN BRETAGNA – 15 luglio, ore 14.00 –
Silverstone 5,141 Km
GERMANIA – 29 luglio, ore 14.00 –
Hockenheim 6,825 Km
UNGHERIA – 19 agosto, ore 14.00 – Budapest
3,975 Km
BELGIO – 2 settembre, ore 14.00 –
Spa-Francorchamps 6,968 Km
ITALIA – 16 settembre, ore 14.00 – Monza
5,303 Km
USA – 30 settembre, ore 20.00 –
Indianapolis 4,192 Km
GIAPPONE – 14 ottobre, ore 7.30 – Suzuka
5,864 Km
Dopo i due pareggi, nuova battuta d’arresto
TURRIS:
ALLARME ROSSO
Battuti per 1 a 0 nell’ultima gara a
Catanzaro
Turris in crisi d’identità: dopo l’uno
pari ottenuto a Sora, col gol realizzato in extremis da Galli,
la squadra, obbligata a dare il meglio nella successiva gara
interna col S.Anastasia, mancava l’appuntamento con la
vittoria, riuscendo ad ottenere l’ennesimo striminzito
pareggio. Nell’ultimo turno a Catanzaro, esce sconfitta per
2 a 0 ritrovandosi con una classifica a dir poco preoccupante:
28 punti in 28 giornate. Un solo punto in più al
Castrovillari, ultimo in classifica; 4 in meno al Tricase che
naviga tranquillo nella zona salvezza, e 3 punti di distanza
dal terzetto composto da Cavese, Foggia e Giugliano. La
prossima gara vedrà impegnata la compagine di mister Apuzzo
nella difficile sfida casalinga contro un Taranto reduce dal
pareggio casalingo con la Cavese.
LA TURRIS fa breccia
nel cuore dei torresi (1931-32) 2^
parte
Fu veramente una buona squadra PM l 1931-32
un bel successo, non raggiungendo a serie C solo perché
preceduta dalla formazione B del Napoli. Giunse ad ottenere
una certa partecipazione passionale dal freddo pubblico
torrese, (quando Torre contava circa 50.000 abitanti Tra
questi, comunque, c‘era il fior fiore della gioventù
locale.Si trattava come detto, di dilettanti, di ragazzi, che
giunsero a far breccia in molti cuori.
Essa ottenne nel 1931-32 un ottimo
risultato,non pervenendo alla serie C solo perché preceduta
dalla formazione B del grande Napoli. Tuttavia la Torrese
giunse ad ottenere una certa partecipazione popolare dal
freddo pubblico di Torre, con un migliaio di spettatori
(quando Torre contava circa 50.000 abitanti).
Tra questi c’era una bella schiera di
giovanissimi che potè avere, grazie al Campo Sportivo, per la
prima volta un imprimatur sportivo in tenera età; Si trattava
di dilettantie ragazzi, che però riuscirono a seminare il
germe dei fondatori, circa 15 anni dopo, della turris del
dopoguerra, nel 1944.
Nei vicini centri di Torre Annunziata e Castellammare,
invece, fin dall’inizio non si badò a spese pur di
primeggiare nel calcio, anche se questa mentalità
incontrollata ed inflazionistica portò più di una volta al
fallimento di quelle società.
Una delle prime fotografie della Turris-Nova Iuventus nata
nel 1917, foto che sarebbe dovuta apparire prima di quella
uscita nel n.ro scorso del giornale e che invece rappresenta
la Torrese del ’31-’32.
ORARI FF.SS.
Partenze da Torre del Greco per Napoli
10 |
08.17 c.f. |
16.10 |
20.03 |
06.44 |
09.19 c.f. |
16.49 |
20.10 c.f. |
07.02 |
10.11 |
17.10 |
21.03 c.f. |
07.20 |
13.08 |
17.40 |
21.11 c.f. |
07.51 |
14.08 |
18.00 c.f. |
21.47 c.f. |
08.12 |
15.11 |
19.02 |
---- |
c.f.: Campi Flegrei
Partenze da
Napoli
per Torre del Greco
05:24 p.g. |
12:24 p.g. |
16:05 |
19:24 p.g. |
06:24 p.g. |
13:49 p.g. |
16:55 |
20:25 |
07:25 |
14:10 |
17:06 |
21:30 |
08:27 |
14:25 |
18:00 |
---- |
11:25 |
14:38 |
18:30 |
---- |
11:50 |
15:10 |
18:48 |
---- |
p.g.: Napoli Piazza Garibaldi |