LETTERA APERTA
AI COMMERCIANTI
Cari colleghi,
non vi sembra giunto il momento di dire" basta" all’Amministrazione
per l’organizzazione di "Natale a Torre"? Ogni anno
e sempre più triste, non si fa niente, soliti concerti nelle
chiese, un giro per le vie del centro della banda locale, il
"concerto di Capodanno" e poi... Penserete che io sia
pazza a voler parlare gia da adesso di Natale, ma se si lascia
passare tempo, tutto cade nel dimenticatoio e a Natale del 2001
ci troveremo nelle stesse condizioni. Pero, troverò un muro di
gomma. La nostra categoria non e mai stata compatta; si pensa
solo al guadagno, quasi mai ad offrire un migliore servizio alla
clientela. Nessuno ci impone di intraprendere quest’attività,
quindi perché non svolgerla con più amore?
Nelle domeniche dedicate allo stop delle auto, perché non
aprire i negozi (ma tutti) per meta giornata? Poiché la
chiusura al traffico, nello scorso anno, era totale, perché
quest’anno non incentivare gli acquisti con sconti
particolari, omaggi, iniziative tipo "biglietti pullman
gratis o consegna gratuita a domicilio"?
L’opportunità si ripresenta quest’anno;
infatti dall’11 febbraio (S. Valentino) si ricomincia. Le date
fissate sono 11 febbraio, 11 marzo, 8 aprile, 13 maggio, 10
giugno, e mai come questo anno 3 domeniche su 5 ca pitano a
fagiolo (San Valentino, Domenica delle Palme, Festa della
mamma). Perché non approfittarne chiedendo anche I’apertura
straordinaria per domenica 18 maggio, vigilia di San Giuseppe
nonché Festa del papa? Chiedo al Presidente ASCOM una
convocazione di tutti i soci per discutere delle varie iniziati-
ve da prendere nel corso dell’anno iniziando, perché non gia
da San Valentino per continuare con Pasqua, inventarci qualcosa
per I’estate, per arrivare a Natale, culmine delle nostre
aspettative, con un programma gia pronto da adesso? Con la
speranza di trovare d’accordo molti di voi, invito il signor
Reccia, presidente ASCOM, ad indire questa riunione entro fine
mese.. Cordiali saluti.
Rita Palomba
Seguono la firma di altri 20 commercianti.
Perché durante l’istituzione di domeniche vietate al
traffico in città non avere l’apertura totale di tutti i
negozi ed attuare provvedimenti d’incentivazione per le
vendite? |
IL MEA CULPA
DEI BIG
I Peccati:
Mal di partito
e personalismi
Michele Maglione
II Polo e un’aggregazione di partiti che condividono gli
stessi obiettivi e devono viaggiare assieme. Pero, come si fa se
intervengono le variabili? Ed uno dei peccati capitali che
invadono il Polo, sono proprio le variabili che costringono
alcuni partiti a litigare con le al- tre componenti. A cosa sia
dovuto ciò, e facilmente intuibile ed e legato strettamente
alle scelte per le candidature: siano esse a Sindaco, a Deputato
o a Senatore. Scelte che sovente alterano i rapporti e
inveleniscono le situazioni. Molti si definisco- no gia
candidati, in realtà non lo sono anche perché non e ancora
chiaro il partito della coalizione in cui andrà il collegio, ma
sono gia candidati e forse lo rimarranno solo nella loro
immaginazione.
Altro elemento che comunque coinvolge tutta la politica e in
ispecie quella torrese e regionale, e per certi versi I’esasperato
individualismo. Esso crea problemi all’interno dei singoli
partiti e fra i partiti di coalizione omogenea. II che induce in
una non compattezza nei gruppi consiliari ed a una dialettica
esasperata nella pianificazione della politica e, in genere, sul
territorio.
Ciò consente, e tanto vale per il Centro Destra come per il
Centro Sinistra, che venga poi il solito forestiero a mietere
nello stesso nostro campo. Peccati veniali; se ognuno dei
responsabili avesse forza e voglia di essere più responsabile,
finalmente Torre andrebbe ai torresi.
E’ questa la lotta da portare avanti
smettendo di crogiolarci nel mal di partito e di andare sempre e
solo alla ricerca di consensi personali. |