LA TORRE     pag. 7

  13 gennaio 2006             Sta come Torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar dei venti

IL MIGLIO D'ORO
Certi discorsi campanilistici e lampante, appaiono provinciali e riduttivi. II Miglio d’Oro si snoda in un’unica arteria che accomuna le cittadine vesuviane costiere in abbraccio fra mare e Vesuvio e in caratteristiche e consuetudini comuni di fasti e miserie, di fascinazione e calamita. Mio zio, comm. Luigi Sorrentino, che pur fondo LA TORRE nel 1905 come giornale del Popolo Torrese, non restisteva poi al fascino di espansione dell’intero territorio, sollecitava i lavori alle ruine d’Ercolano, aveva corrispondenti da Portici tanto che il giornale per un periodo porto la scritta di Gazzetta dei Comuni Vesuviani.

Pur d’accordo con Bassolino sulle identità d’intenti dei sindaci tutti della fascia costiera, il sindaco di Torre avv. Romeo del Giudice, da penalista aduso ad intoppi e burocrazie, e scettico sulle attuazioni, irte di spine nel- le loro vie procedurali. Cosa si e realizzato sin’ora a Torre e nelle cittadine confinanti, e cosa si può realizzare confrontando differenze, bisogni, insieme a riferimenti e a confronti culturali di un territorio instabile e in fermento?

Questi gli intendimenti per cui allo scadere dei cent’anni di vita, La Torre sbarca e approda in lidi vicini tramite giovani corrispondenti entusiasti d’accogliere istanze, suggerimenti, domande, proposte. Potrete telefonare e inoltrare e-mail, visitare e attingere notizie dal nostro sito in funzione da meta marzo, nel frattempo visitare quello indicato a pag.2 www.torreomnia.com, usufruire di agevolazioni (ved. in 1’ pag.Wind) e ritrovare scambi informativi nelle nuove pagine. L’augurio e di ritrovarci affratellati da questa esperienza comune ai Grandi Festeggiamenti del Gennaio 2005, quando avremo compiuto cento anni.

La valle dei Templi
e le nostre
piazzette al mercato

Egregio Direttore,

sono stati abbattuti i primi sei edifici abusivi in questo mese di gennaio 2000 con grande spiegamento di forza pubblica. Anche chi vede qualche spicchio di televisione ha notato i cortei degli abusivisti, la loro resistenza nel non essere allontanati dalle loro case costruite con tanti sacrifici e con tanto colpevole permissivismo delle autorità tutte preposte alla osservanza della legalità e nello stesso tempo alla tutela dell’ambiente.
E quale ambiente! E il territorio di Agrigento; dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità con vincoli di inefficabilità assoluti. Ebbene che ci azzecca la Valle dei Templi con i mercati di Largo Santissimo e della 1’ Traversa di via S. Noto, con strada Falanga e traverse e via Teatro. Qui si, ci azzecca: non si chiede l’intervento armato di tutte le forze pubbliche ma l’impiego della nostra polizia urbana formata da uomini di mondo. Una continua e sorridente opera di convinzione per lasciare spazio per gli utenti, arretrando la merce esposta nei locali di vendita per permettere il necessario e legale transito oltre che degli avventori anche, all’occorrenza, di autoambulanza, dei vigili del fuoco e dei servizi per disabili. E chiedere troppo?
  

Lettera firmata


                                                  

Ancora i commercianti oseranno lire la loro

Sl DISCUTE Il PIANO COMMERCIALE SIAD

Come regolamentare il Centro Storico ed i negozi di vicinato, ossia le attività commerciali li ubicate, e i mercatini storici di Largo Santissimo e via Falanga. Essi vanno ripulititi e riorganizzati cosi da lasciare maggiore spazio ai pedoni. Soprattutto interdetti ai motociclisti, divieto da far rispettare. E poi e guerra per la prevista installazione in un’area dei Molini Marzoli del mercato del pesce secondo la copia volumi allegati nuovi spazi mercati. Ci vogliono controlli continui- ammonisco- no i presidenti delle associazioni- Spesso i vigili sono disseminati a gruppi li dove non sono strettamente necessari.Ritorneremo sul Piano Commerciale nei dettagli per Torre e per gli altri comuni costieri.

                                                                                                                                 Ciro Guarino