VOCI
NUOVE
Commento -
Interviste - Flash di Franco Penza
Cap XI
Da L’Infinito 1973
Vasta eco per il Festival Voci Nuove, svoltosi a Torre del Greco, al
Teatro Politeama Corallo nei giorni 8.9.10 novembre 1973, sotto l’egida
della Casa Discografica Olgen di S. Giorgio a Cremano.
Hanno diretto l’orchestra i maestri Vinci e Panza, presentatore Gino
Daniel, che si è alternato con Mariolina Cannuli e Jula de Palma.
Alberto Lupo e il Mago Silvan hanno concluso la prima serata con numeri
straordinari. Giovanna è stata l’applaudita interprete anche di
melodie napoletane. E i "circuì 2000" con Silvana ci hanno
immersi nella musica psichedelica.
Ha vinto Sara Amoroso, seguita da Ciro Siringano e Tony Tiziano. I
partecipanti, a prescindere da ogni classificazione di sorta, sono tutti
bravi e meritano il plauso, che li spronerà verso un radioso avvenire.
Impeccabile l’organizzazione imperniata su Gennaro Oliviero. Servizio
fotografico curato dai fotoreporter Biagio De Felice di Monte San
Biagio, da foto Chic Generoso di Portici e da Gennaro De Felice.
Graziose le vallette Graziella Cannavacciuolo e Elena Rocco.
Un’ovazione accoglie Alberto Lupo. Daniel gli cede il microfono e il
bravo Alberto, voce calda e teatrale, dedica liriche indimenticabili di
Prevert. Lo attendo dopo la sua fatica. Mi avvicino, tende cordialmente
la mano e risponde alle domande, di cui riporto le più salienti.
ALBERTO LUPO
-Alberto, che impressione offre Napoli?
Sono stato altre volte a Napoli. A Torre è la prima
volta. E i napoletani mi hanno sempre -letteralmente coperto d’entusiasmo
e di calore.
-E’ vero che ogni volta che si presenta al
pubblico si rinnova l’emozione dell’esordio?
E’ vero, ma è simpaticamente vero, Sembra che sia
sempre l’esordio. Ed è una sensazione sempre nuova.
-A mia Zia Concettina piace immensamente che io
legga su Confidenze le tue risposte alle lettere, che dai nella tua
rubrica. Le risposte sono completamente tue?
In estate, quando ho più tempo a disposizione, le
risposte le scrivo io. D’inverno, quando sono oberato di lavoro, in
parte.
-Dove sei diretto adesso?
Scappo, perché è tardi e domani la sveglia è la
stessa di tutti i giorni.
Stringe la mano con affettuosità e, rispondendo ad
un ‘altra ovazione, infila la porticina del boccascena.
Mi avvicino a Mariolina Cannuli nell’attesa che
presenti il cantante di turno. Signorilità, eleganza, preparazione
vengono alla luce nella loro interezza. Dice che è la seconda volta che
viene a Torre e che l’altra volta in occasione della Festa dei 4
Altari l’entusiasmo era alle stelle, davanti ad un infinito pubblico,
in una piazza gremita. Ed è bello lavorare in condizioni ideali
ambientali.
Trovo Giovanna nel suo camerino. Ciao, Giovanna,
cantante viareggina veramente brava, capacissima di strimpellare la
chitarra, senza stancarsi per intere giornate e con note melodiose.
Progetti per l’avvenire? Per adesso mi riposo e…aggiungo io, in
attesa di raggiungere la cima al più presto possibile, perché lo
merita. Ciao, Giovanna e sogni d’oro. Il mio orologio segna le due.
Gioviale, alta, cordiale, saluta affettuosamente.
Busso alla porta del camerino del Mago Silvan. Ciao,
Silvan. Ho atteso un bel po’. Evidentemente per prepararti occorre
molto tempo. Dopo un’oretta di giochi, che lasciano a bocca aperta,
Silvan è tornato tra le quinte e si è trattenuto con me. Si è parlato
del più e del meno. Con una familiarità tutta veneziana. Alto, snello,
elegante, capellone, tratti regolari. Il discorso si è interrotto, ed
era giunto il momento del commiato, quando gli ho chiesto come
"tagliasse" la sua partner con una lama affilatissima. Mi ha
stretto la destra ed è filato. Ciao, Silvan, con i segreti nel cuore e
nelle braccia.
Mi avvicino alla signora Jula De Palma, che ci
accoglie con cordialità.
-Che effetto le fa il calore partenopeo?
I napoletani rappresentano un popolo insuperabile in
materia
-Può sembrare una domanda capziosa, ma non è.
Come si sente una cantante che è stata all’apice e per il mutamento
dei tempi si vede scalzata dai giovani?
Non sono mai stata all’apice, ma mi sento attuale.
-Accetta la canzone-canzone o la canzone poesia e per essere chiari la
monotona cronaca del cantante-autore, esclusi naturalmente i big?
Preferisco la canzone-canzone.
Rimpiange di essere nata prima o avrebbe preferito quest’epoca così,
com’è, con tutte le note positive e negative? Recrimina su qualche
mancata affermazione?
-No, mi sento attuale e non recrimino su nulla.
Arrivederci, Signora della canzone italiana, e auguri
per le incisioni inglesi.
Dopo il successo di VOCI NUOVE al Rosmerj Club la
bella Minnie Minoprio il 22 dicembre, il 31 dicembre i Camaleonti, I
Pooh il primo gennaio, dal 5 al 13 Giovanna e il 20 Peppino Di Capri, il
2 febbraio i Dik Dik, il 9 febbraio The star, il 16 Mita Medici, il 24
Rockj Roberts, il 2 marzo I Vianella.