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Anno III |
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Lettera
ad un ammalato da un informatore
scientifico di Valerio Sullo |
sommario 4 Nemici miei carissimi A colloquio con Emanuela Sorrentino di Vincenzo Ricccio 5 Specchi rotti e lanterne magiche Non prendermi l’anima di Adele Pisapia 6 Salute mentale La compagnia Majkovskji di Gianfranco Oliviero Il disagio mentale e la società di Lucio Bonelli 7-10 Speciale Torre Annunziata 7 Francesco Maria Cucolo risponde di Stefania Iele 8 Origini di Torre Ann.ta di Adelaide Tagliaferri Oplontis di Maria Pasqua Di Donna 9 La Villa di Poppea di Sabatino Falanga Lo scoglio di Rovigliano di Giacomo Trotta 10 La Madonna della Neve di Ida Balzano 11 Lo Sport Olimpic Center di Giovanni Iennaco 12-13 Guerra e Pace 12 Guerra intelligente? No grazie di Antonio Muzio Guerra in TV di Sabatino Falanga 13 Educazione alla pace di Cristina Tarallo Danni e guadagni della guerra di Maria Pasqua Di Donna 14 Temporanei accessi di ragione Guerra a ‘nfenta di Giovanni D’Amiano La Pasqua di Carla Di Cristo Gianfranco Vené: il Golpe fascista di Antonio Giordano 15 Alimentazione e Benessere Enrica risponde di Enrica Sorrentino Poesia Il mondo di Annamaria Sorrentino Inno alla vita di Simona Giraud Povero ma ricco di Mimmo Matrone Lealtà di Anna Altamura 16 Per ridere un po’ Vignette sulla follia di Adelaide Tagliaferro |
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Caro amico, oggi il fantomatico "rompiscatole" in giacca e cravatta, con la borsa piena di campioni gratuiti di medicinali si chiama proprio così: informatore scientifico del farmaco! Non meravigliarti. Pochi conoscono questo termine, pochissimi conoscono questa professione. Spesso puoi aver pensato: "Ma che fastidio queste persone! Ci fanno solo perdere un mucchio di tempo!" Non è colpa tua se quasi mai nessuno, in televisione o sui giornali, ti ha spiegato esattamente cosa succede nell’incontro tra noi e il tuo medico. A confonderti ulteriormente le idee, qualche mese fa, si sono impegnate trasmissioni televisive, aiutate dai maggiori quotidiani nazionali. Hai avuto modo di leggere ed ascoltare che oggi è consuetudine per le aziende farmaceutiche corrompere e per i medici farsi corrompere. Caro amico ti confido di aver provato tanta amarezza. Ho pensato: "Perché non fanno dei distinguo? Nel nostro ambiente non mancano persone oneste e professionali!" Ma sai qual’è la cosa più grave? In questo modo hanno messo a dura prova la tua fiducia. Credimi, la realtà non è così nera come vogliono farla apparire. Le aziende farmaceutiche rispondono alle leggi del profitto? Vero! In tutto il mondo lo fanno. Perché sono aziende private e in commercio domina il libero mercato. Devi sapere, però, che da tempo alcune aziende hanno capito che, quando si ha a che fare con le malattie delle persone, il libero mercato deve essere limitato dal rispetto di indispensabili regole. Così, può capitare che, all’inizio della nostra professione, si sottoscriva un credo di comportamenti etici. In ogni caso, rispondiamo a regole stabilite dal Ministero della Salute: oggi ne attendiamo di nuove. Ben vengano se riusciranno a rasserenare gli animi e |
a recuperare la fiducia. Per quelli di noi che sbagliano le autorità preposte potevano ieri e possono oggi tranquillamente intervenire per tutelarti. Ci si dimentica, poi, che il medico è un professionista in grado di filtrare le notizie che riceve da noi per poterle utilizzare nella maniera più opportuna. Se il tuo curante ci espone un dubbio, riguardo il farmaco che stai assumendo, nostro dovere è consigliarlo e informarlo correttamente per la tutela della tua salute. Ecco cosa c’è di tanto misterioso negli incontri tra noi ed il tuo dottore. Cerchiamo di curare la sua informazione farmacologica, aggiornandolo sulle novità scientifiche e, se possibile, di risolvere, insieme a lui, le tue difficoltà, anche con incontri scientifici specifici, rigorosamente autorizzati dal Ministero della Salute. Credimi, la mia più grande soddisfazione, umana e professionale, è quando apprendo che sei riuscito a risolvere le sofferenze che ti affliggono. Guardiamo insieme al futuro con speranza e serenità. Oggi ce n’è davvero tanto bisogno.
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