Anno II n. 10-12 Ottobre-dicembre 2002 

Pag. 9 di 16

IL TERRITORIO

LA  PERLA
DEL GOLFO
DI NAOOLI

di Maria Giordano

Castellammare di Stabia è una delle più importanti e ridenti città della Campania in un'insenatura incantevole del golfo di Napoli, fra il Vesuvio e l'isola di Capri, a 5 km. da Pompei, a 18 km. da Sorrento, ai piedi del Monte Faito (1.150). Al centro del golfo più bello e famoso del mondo,ecco vi è una perla: Castellammare di Stabia. Si avvale per la sua posizione geografica di un clima temperato in tutte le stagioni.Possiede tutti i tesori che la natura possa concedere:stupende spiagge, la collina, alta montagna, boschi, e acque minerali. La"Città delle Acque" che con Le Terme di Stabia è tra i maggiori e più attrezzati centri d'Europa, è inoltre rinomata per le sue bellezze artistiche che testimoniano la storica importanza della località: scavi archeologici come le ville romane di San Marco ed Arianna; e poi ville, palazzi e castelli dal singolare fascino; chiese, conventi e monasteri che conservano testimonianze pittoriche ed architettoniche dei maggiori maestri del 600 e del 700.

Tutto ciò consente al turista una vacanza terapeutica e ricreativa allo stesso tempo, in grado di soddisfare le varie esigenze del visitatore. E per finire angoli caratteristici per la gastronomia e appuntamenti culturali di grande livello lungo l'arco dell'intera stagione, completano un'ospitalità di tutto riguardo per rendere quanto più accogliente la permanenza a Castellammare di Stabia, una città che, a partire degli antichi romani, che la scelsero a dimora dei loro otium, attraverso Svevi, Angioini, Aragonesi e non ultimi i Borboni, ha dimostrato che tutta l'Europa, prima che altrove, è passata da quest’incantevole e rara perla.

         Veduta delle Terme



TERMEdi STABIA

           Un’antica tradizione al servizio delle nuove richieste del mercato del benessere

di Michele Vitolo

Una struttura che è insieme antichissima e moderna, che combina la filosofia romana ed orientale del benessere con le più avanzate ricerche mediche nel campo della salute naturale.
Le Terme di Stabia nate nel 1833 come centro climatico e termale, meta dei soggiorni della nobiltà italiana ed europea che veniva a Castellammare a "passare le acque", le terme si sono arricchite anche di altri servizi che ne hanno allargato sensibilmente il bacino d’utenza.Oggi esse si trovano in una delicata fase di passaggio: da struttura fortemente connotata a carattere sanitario, si sta gradatamente trasformando in centro termale e turistico, tornando cioè a proporsi come meta di viaggiatori che vogliono coniugare un programma di benessere con le visite alle principali località turistiche della Campania. La formula che si sta mettendo in atto alle Terme di Stabia è infatti quella di consolidare il "core business" aziendale fatto di terapie termali, ma allo stesso tempo di aprirsi definitivamente al turismo, studiando programmi e progetti che vadano proprio in questa direzione. In quest'ottica, le manifestazioni serali, gli intrattenimenti pomeridiani e le escursioni nei centri turistici vicini sono il valore aggiunto alla ricchezza delle fonti di acque minerali ed alle terapie connesse.
Oggi dunque lo stabilimento termale stabiese è tra i protagonisti della trasformazione stessa della città, che da centro industriale in crisi sta riscoprendo la sua forte vocazione turistica. Grossi investimenti stanno trasformando ex fabbriche in alberghi, come la così detta "Calcina", sta per entrare in funzione il depuratore che pulirà le acque del golfo stabiese e le stesse terme stanno per essere ristrutturate. Le nuove prospettive turistiche che si aprono per la città infatti coinvolgono in prima istanza proprio le terme di Stabia, che potranno, anche grazie all'aumentata ricettività alberghiera, completare ed arricchire il proprio progetto di sviluppo.

   La Città delle acque

di Lucia Vicedomini

Le acque minerali curative sono senza dubbio la principale ricchezza di Castellammare di Stabia, che fu definita anni fa “metropoli termale terapeutica” da un Congresso di specialisti di idroclimatologia e terapia fisica.
Sono ben 28 le sorgenti che costituiscono le Terme Stabiane, tutte vicine ma ben distinte nella composizione chimica. È possibile dividerle in cinque gruppi: acque ipertoniche (acqua Stabia e acqua del Muraglione); acque ipotoniche o medie, forse le più caratteristiche e abbondanti a Castellammare (acqua S. Vincenzo, Magnesiaca, Fides); acque ferrate, contenenti cioè una certa quantità di ferro (Pozzillo, Vanacore); acque contenenti idrogeno solforato (acqua sulfurea); acque acidule (acqua della Madonna).
La posizione geografica delle Terme inoltre le rende uniche; infatti Castellammare offre uno scenario molto vario, che va dall’ambiente tipicamente marino a quello collinare e montano (Monte Faito). Le cure a base di acque possono così venire facilmente integrate dalla permanenza del tipo di clima più indicato per ogni affezione. Un prezioso dono della natura, in un bacino idrogeologico unico al mondo, organizzato oggi attorno a due stabilimenti termali: le Antiche e le Nuove Terme di Stabia.Gli stabilimenti termali puntano principalmente alla cura e alla prevenzione delle principali patologie respiratorie, bronchiali e riabilitative.

 Figg. 15 a/b/c (Foto: donna con maschera di bellezza, c – didascalia: Paziente in trattamento al Centro Benessere delle Terme) [montare in sequenza verticale od orizzontale]

Il Centro Benessere
di Salvatore Forioso

Fiore  all'occhiello delle Terme di Stabia


Trasformare il reparto estetico e dermatologico in un moderna e sofisticato Centro Estetico è una sfida che ha impegnato le Terme di Stabia in quest'ultimo anno; il risultato, un centro che ha tutte le credenziali per soddisfare i clienti più esigenti: un ambiente raffinato e curato nei particolari, dove la cura della bellezza segue le antiche regole dettate dalla tradizione dell'uso millenario dell'acqua sulfurea, coniugate con un moderno rigore scientifico e con attrezzature all'avanguardia.