L’ e s o r d i o
d e l l’ I
t a l i a
di Adelaide Tagliaferro |

"L’ottimo Tommasi alle prese con
Chala e Obregon, due giocatori dell’Ecuador"
l’entrata in campo di Del Piero, un
calciatore molto popolare e molto esultato dai tifosi.
Totti ha giocato molto spesso sotto la porta come si suole dire
"con il sangue agli occhi", facendo una partita
eccezionale e un goal mancato purtroppo, che però non gli ha
tolto nessun merito. L’Italia è una squadra molto forte e lo
sa! Da quello che ho potuto vedere l’Ecuador ha potuto fare solo
un gioco molto centrale perché i nostri azzurri spingevano l’azione
degli avversari al centrocampo e li dominavano.
In breve l’Italia ha sconfitto l’Ecuador per 2 a 0, giocando
con tecnica migliore e con molta energia, per la gioia di tutti
noi tifosi. Spero che ora si stiano riposando bene e che
altrettanto si stiano allenando per farci rivivere tanta felicità
anche nella prossima partita. |
Sono
una mamma di ventiquattro anni, tifosa del calcio e più
precisamente dell’Italia. La nazionale ha esordito nei Mondiali
2002 martedì 4 giugno giocando contro l’Ecuador.
Nonostante l’entusiasmo che mi spingeva a calcolare bene il
tempo da impiegare per svol

gere tutte le faccende
domestiche e i giochi da dedicare a mia figlia, non sono riuscita
a seguire in TV i primi sette minuti di gioco e mi sono persa
giusto il goal di Vieri: la prima rete dell’Italia!
Ho potuto solo sentire le trombe e l’esultanza del vicinato, che
|
ben per loro, erano già nelle proprie case
davanti il televisore, mentre io varcavo la soglia del mio palazzo
per raggiungere a pochi metri da lì l’abitazione di una mia
parente, dove finalmente ho potuto godermi la partita.
L’Ecuador è una squadra formata, nella maggior parte, da
giocatori di colore, alti e fisicamente muscolosi al punto giusto.
Ho voluto sottolineare questo particolare per introdurre il fatto
che durante l’incontro sportivo la squadra avversaria ha
commesso molti falli, sicuramente molto di più della nostra e la
partita è stata impegnativa sul piano atletico.
Il nostro gioco è incominciato bene, con la splendida rete di
Vieri, che ho visto poi alla moviola, ed è continuato altrettanto
regalandoci intensi minuti di gioia ed eccitazione. E’ stato
bellissimo quando il nostro "super-bomber" al
cinquantesimo minuto ha segnato il goal della vittoria: ci siamo
trovati tutti in piedi ad urlare di felicità.
Durante il secondo tempo ci sono stati diversi cambi di giocatori,
sia per noi, sia per l’altra squadra, tra cui |
Italia
- Croazia:
1-2 di Davide Corazza |
L’8
Giugno 2002, ore 11,00 italiana, in Ibaraki, Giappone, l’Italia incontra la Croazia per la prima volta in un
mondiale. E’ la seconda gara di qualificazione per gli ottavi
del girone G. La nostra avversaria ha bisogno di vincere se vuole
restare aggrappata alla qualificazione. Gli azzurri vorrebbero
chiudere il discorso per non giungere in affanno alla gara contro
il Messico. Purtroppo, per l’Italia le cose sono andate
diversamente.
Tanto per cominciare, nella pre-gara s’infortunano
capitan Maldini e il centrocampista Di Biagio. Il "Trap",
confortato dal parere dei sanitari, ha deciso di far giocare il
primo e di sostituire il secondo con Cristian Zanetti. Nella
Croazia mancano all’appello i due "grandi vecchi"
Suker e Prosinecki, rei soltanto di aver disputato una pessima
gara contro il Messico, a detta del loro allenatore Mirko Jozic.
L’arbitro Graham Poll, alla sua prima esperienza alla fase
finale di un mondiale, ha diretto la partita
|
commettendo gravi
errori decisionali annullando due goal regolarissimi all’Italia,
su segnalazione del guardalinee da nese, e non fischiando alcuni vistosi falli.
Ma andiamo per ordine. Già nei primi minuti, la Croazia si è
rivelata un avversario temibile e deciso, al punto tale da
costringere il portiere Buffon a dei miracolosi interventi. E
infatti, la
nostra squadra era allungata e non riusciva a
fare filtro a centrocampo, servendo pochi palloni alla punta e
|
sostenendo non a sufficienza la difesa. Nonostante un Maldini, suo
malgrado poco in forma, gli azzurri nella seconda parte del primo
tempo si svegliano e si avvicinano più volte alla porta
avversaria.
Nel secondo tempo succede di tutto. Bobo Vieri
segna e l’arbitro non convalida, per presunto fuorigioco di
Zambrotta e dopo poco lo stesso cannoniere ci porta in vantaggio
con uno splendido goal di testa su cross di Doni. La Croazia
reagisce con fermezza segnando ben due reti in pochi minuti con la
disattenzione di Materazzi e ad opera di Olic e di Rapaic.
Al colmo della sfortuna Totti su punizione
colpisce il lato interno del palo avversario; e in aggiunta sul
finale ancora una madornale svista dell’arbitro, che annulla una
rete regolarissima al nostro Inzaghi.
La partita termina con la vittoria della
Croazia, con problemi all’orizzonte per la nostra qualificazione
ed una ventina di milioni di telespettatori italiani delusi ed
amareggiati.
|
|