Anno II
Febbraio 2002 
n. 2

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Il CARNEVALE
di Maria Pasqua Di Donna


                  
  Balli in maschera alla UOSM 85
Uno speciale Carnevale
di Carla Di Cristo

Lunedì 11 febbraio al Centro Bottazzi si è svolto il Carnevale e come ogni anno ci si è divertiti da matti.
Si stava in splendida compagnia con gli operatori, i medici, l’infermiere Vigilante, ballando e sfoggiando gli abiti carnevaleschi.
Il Carnevale per noi tutti i pazienti significa un punto d’incontro e di festa riabilitativa.
Quest’anno le animatrici si sono impegnate con le prove per farci imparare le canzoni che dovevamo esibire alla festa: sono state molto cordiali con noi e compagne ideali per ogni occasione d’incontro.
La festa si è svolta molto bene e abbiamo fatto una consumazione di un ricco buffet, poi c’è stata una premiazione.
Il dottor Tavormina ha scattato delle foto, i ragazzi del piano bar hanno suonato i brani, noi tutti chi ballava, chi ascoltava musica, chi ha fatto delle scenette come Mimmo, Antonio e Salvatore.
Poi gli utenti si sono esibiti cantando e così ci si avviava alla fine.
Mi auguro che prossimamente ci s’incontrerà più spesso per stare insieme ed ascoltare anche solo stando seduti buona musica dello stereo e facendoci compagnia a vicenda, sfuggendo alla solitudine.
Importanza del nostro centro
di Salvatore Garofalo

Sono un ragazzo che fa parte del centro di salute mentale del Bottazzi e ringrazio tutti i responsabili della nostra riabilitazione sociale, dai medici agli infermieri.
In passato ho avuto una malattia depressiva e ho incominciato a seguire terapie a base di psicofarmaci, poi insieme con altri utenti ho incominciato a far parte di una squadra di calcetto e mi sono sentito molto meglio; adesso insieme all’infermiere Vito organizziamo attività ricreative di gruppo anche per le feste tradizionali quali il Santo Natale, il Carnevale e la Pasquetta.
Ma Vito per noi fa ancora di più, ci dà la possibilità di andare al cinema, di uscire per fare delle lunghe passeggiate, di andare al mare d’estate e di stare in compagnia di splendide animatrici.
Penso che saranno proprio queste iniziative a dare importanza al nostro centro di salute mentale.

Se qualcuno volesse sapere qualcosa sul Carnevale, allora provi a leggere di seguito, per scoprire aneddoti e varie stranezze su di esso.

Un periodo dell’anno è caratterizzato da una festa animata da divertimento e comportamenti burleschi, essa è il "Carnevale", festività liturgica che tradizionalmente coincide con i giorni precedenti la Quaresima. Consiste in un buffonesco rovesciamento della realtà, spesso celebrato con balli, sfilate e cortei di carri allegorici, e caratterizzato da situazioni d’incontro in allegria collettiva e dalla presenza di maschere. La parola "Carnevale" deriva forse dal latino "Carrus Navalis", o dal latino medioevale "Carnem Laxare" ossia togliere la carne dalla dieta in osservanza al divieto cattolico di non mangiare la carne durante la quaresima.
Il giorno d’inizio del Carnevale varia

      
         Il carnevale alla UOSM
           di Torre del Greco

da paese a paese, ad esempio in Baviera e in Austria comincia con il giorno dell’Epifania.
I festeggiamenti hanno origini molto remote e si ricollegano ad antichi riti pagani. La maschera è un segno di buffa trasgressione e di divertimento, ed era anche considerata, per chi la possedeva, una fonte di potere sovrannaturale, che addirittura aveva la forza di scacciare gli spiriti maligni.
In seguito all’avvento del cristianesimo i riti del carnevale persero l’originario carattere magico-rituale per diventare una semplice occasione di divertimento popolare.
Alcune città sono particolarmente celebri per i festeggiamenti carnevaleschi, possiamo ricordare ad esempio Rio de Janeiro, Venezia e Viareggio. A Rio de Janeiro si celebra nei cinque giorni precedenti l’inizio della Quaresima, con balli, musica, esibizioni, improvvisate per la strada e parate spettacolari. Questi festeggiamenti rendono Rio de Janeiro un’attrattiva turistica e meta di curiosi di ogni continente. Le origini di questa festa risalgono alla metà del XIX secolo.
Ricordiamo ancora il carnevale di Venezia la cui origine risale probabilmente a festeggiamenti del 1662 per la vittoria del Doge sul patriarca di Aquileia.
Il Carnevale era inizialmente celebrato solo il giovedì grasso, con gare, fuochi d’artificio, giochi e spettacoli ai quali partecipava tutta la popolazione. Nel ‘700 i nobili si camuffavano dietro la "Bauta", una mantellina nera di velluto o seta con cappuccio, alla quale era fissata una maschera allo scopo di coprire anche il volto. Anche questa festa è attrazione di migliaia di turisti da tutto il mondo a Venezia.Come dolci tipici di Carnevale ricordiamo i famosi tortelli, le chiacchiere e il sanguinaccio: deliziose leccornie che allietano il nostro palato.