Il
CARNEVALE
di Maria Pasqua Di Donna

Balli in maschera alla UOSM 85 |
Uno
speciale Carnevale
di Carla Di Cristo
Lunedì 11 febbraio al Centro
Bottazzi si è svolto il Carnevale e come ogni anno ci si è
divertiti da matti.
Si stava in splendida compagnia con gli operatori, i medici, l’infermiere
Vigilante, ballando e sfoggiando gli abiti carnevaleschi.
Il Carnevale per noi tutti i pazienti significa un punto d’incontro
e di festa riabilitativa.
Quest’anno le animatrici si sono impegnate con le prove per
farci imparare le canzoni che dovevamo esibire alla festa: sono
state molto cordiali con noi e compagne ideali per ogni
occasione d’incontro.
La festa si è svolta molto bene e abbiamo fatto una
consumazione di un ricco buffet, poi c’è stata una
premiazione.
Il dottor Tavormina ha scattato delle foto, i ragazzi del piano
bar hanno suonato i brani, noi tutti chi ballava, chi ascoltava
musica, chi ha fatto delle scenette come Mimmo, Antonio e
Salvatore.
Poi gli utenti si sono esibiti cantando e così ci si avviava
alla fine.
Mi auguro che prossimamente ci s’incontrerà più spesso per
stare insieme ed ascoltare anche solo stando seduti buona musica
dello stereo e facendoci compagnia a vicenda, sfuggendo alla
solitudine.
Importanza
del nostro centro
di Salvatore Garofalo
Sono un ragazzo
che fa parte del centro di salute mentale del Bottazzi e
ringrazio tutti i responsabili della nostra riabilitazione
sociale, dai medici agli infermieri.
In passato ho avuto una malattia depressiva e ho incominciato a
seguire terapie a base di psicofarmaci, poi insieme con altri
utenti ho incominciato a far parte di una squadra di calcetto e
mi sono sentito molto meglio; adesso insieme all’infermiere
Vito organizziamo attività ricreative di gruppo anche per le
feste tradizionali quali il Santo Natale, il Carnevale e la
Pasquetta.
Ma Vito per noi fa ancora di più, ci dà la possibilità di
andare al cinema, di uscire per fare delle lunghe passeggiate,
di andare al mare d’estate e di stare in compagnia di
splendide animatrici.
Penso che saranno proprio queste iniziative a dare importanza al
nostro centro di salute mentale.
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Se qualcuno volesse sapere qualcosa sul
Carnevale, allora provi a leggere di seguito, per scoprire
aneddoti e varie stranezze su di esso.
Un
periodo dell’anno è caratterizzato da una festa animata da
divertimento e comportamenti burleschi, essa è il
"Carnevale", festività liturgica che tradizionalmente
coincide con i giorni precedenti la Quaresima. Consiste in un
buffonesco rovesciamento della realtà, spesso celebrato con
balli, sfilate e cortei di carri allegorici, e caratterizzato da
situazioni d’incontro in allegria collettiva e dalla presenza
di maschere. La parola "Carnevale" deriva forse dal
latino "Carrus Navalis", o dal latino medioevale
"Carnem Laxare" ossia togliere la carne dalla dieta in
osservanza al divieto cattolico di non mangiare la carne durante
la quaresima.
Il giorno d’inizio del Carnevale varia

Il
carnevale alla UOSM
di
Torre del Greco |
da
paese a paese, ad esempio in Baviera e in Austria comincia con
il giorno dell’Epifania.
I festeggiamenti hanno origini molto remote e si ricollegano ad
antichi riti pagani. La maschera è un segno di buffa
trasgressione e di divertimento, ed era anche considerata, per
chi la possedeva, una fonte di potere sovrannaturale, che
addirittura aveva la forza di scacciare gli spiriti maligni.
In seguito all’avvento del cristianesimo i riti del carnevale
persero l’originario carattere magico-rituale per diventare
una semplice occasione di divertimento popolare.
Alcune città sono particolarmente celebri per i festeggiamenti
carnevaleschi, possiamo ricordare ad esempio Rio de Janeiro,
Venezia e Viareggio. A Rio de Janeiro si celebra nei cinque
giorni precedenti l’inizio della Quaresima, con balli, musica,
esibizioni, improvvisate per la strada e parate spettacolari.
Questi festeggiamenti rendono Rio de Janeiro un’attrattiva
turistica e meta di curiosi di ogni continente. Le origini di
questa festa risalgono alla metà del XIX secolo.
Ricordiamo ancora il carnevale di Venezia la cui origine risale
probabilmente a festeggiamenti del 1662 per la vittoria del Doge
sul patriarca di Aquileia.
Il Carnevale era inizialmente celebrato solo il giovedì grasso,
con gare, fuochi d’artificio, giochi e spettacoli ai quali
partecipava tutta la popolazione. Nel ‘700 i nobili si
camuffavano dietro la "Bauta", una mantellina nera di
velluto o seta con cappuccio, alla quale era fissata una
maschera allo scopo di coprire anche il volto. Anche questa
festa è attrazione di migliaia di turisti da tutto il mondo a
Venezia.Come dolci tipici di Carnevale ricordiamo i famosi
tortelli, le chiacchiere e il sanguinaccio: deliziose leccornie
che allietano il nostro palato. |
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