Aspetti
sociali
di Torre
del Greco
di
Salvatore Garofalo e Felice Gaglione
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meravigliosa isola di Capri. Molti anni fa era
un paese turistico bello e attraente soprattutto per la sua
vivibilità. Adesso, il paese in cui viviamo non ci offre neanche
la possibilità di andare al mare per fare un bagno in acque
chiare e balneabili.
Si cerca di evadere dalle preoccupazioni per rendere meno
deprimente la vita e la nostra città offre ai suoi giovani
cittadini comuni luoghi di ritrovo, quali la "Vesuviana"
e la "Villa comunale "; ragazzi che si uniscono in
gruppo per confrontarsi con altri, ma che non sempre trovano la
soluzione ai loro problemi.
Da molti anni Salvatore ed io siamo in cura presso il Servizio
psichiatrico territoriale di questa città; abbiamo seguito
diverse terapie con psicofarmaci e da qualche tempo abbiamo
incominciato a svolgere attività socializzanti, proposte dal
nostro Centro, che ci aiutano a stare meglio.
Tutto questo non è abbastanza, anche perché attraversiamo una
fase di vita molto difficile e viviamo in un paese contaminato da
smog e questo non fa altro che peggiorare la nostra malattia.
Vorremmo che il nostro Centro ci offrisse la possibilità di
viaggiare, di scoprire posti incontaminati del mondo, magari all’equatore,
alle Maldive, dove, ancora, ci sono oasi di paradiso e pace.
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Quali
sono i problemi della nostra città? Innanzi tutto quelli dei
giovani! L’educazione che parte dai genitori prima e dalla
scuola poi ci dovrebbe indirizzare sulla giusta strada del lavoro.
Non sempre questo è possibile per i problemi dovuti al degrado
del mezzogiorno che colpisce dapprima il popolo, che ne paga le
conseguenze e poi le amministrazioni locali, che cercano di fare
del loro meglio, ma che spesso falliscono nell’impresa.
I giovani, dopo la scuola, sono disposti anche a fare dei
sacrifici pur di ottenere un’occupazione e spesso sono costretti
a partire per il nord Italia per avere un posto di lavoro sicuro e
una regolarità contrattuale.
Quelli che non hanno la fortuna di studiare, spesso, si
avventurano nello sport; la nostra città, infatti, offre
strutture sportive per consentire ai giovani di crescere in modo
forte e sano e dà loro la possibilità di esprimere qualità
sportive e sociali. |

La città di Torre del Greco offre una storia molto ricca da un
punto di vista culturale; ancora oggi si possono osservare nelle
mostre organizzate lavori su cammei di pregiata fattura.
Non tutti hanno la possibilità di lavorare nell’antica
tradizione artigiana, sia per il progresso, che ha cambiato il
grado d’istruzione e le aspirazioni lavorative, sia per la
carenza di corallo e i suoi elevati costi di produzione.
Torre del Greco è un paese mediterraneo, è affacciato sul mare
fra Napoli e Sorrento, alle spalle c’è il Vesuvio con le sue
verdi pinete e davanti ai nostri occhi c’è la
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Il segreto?
Pazienza
e creatività
Intervista
al prof. Francesco Battiloro, direttore e docente della scuola
artigiani torrese, incisore di cammei
di
Francesco De Stefano |
Professore può spiegarci in cosa consiste il
suo lavoro di artigiano? Quali materiali usa, quali strumenti
adopera, quanto è impegnativo?
Questo lavoro consiste nella produzione di
manufatti su coralli e conchiglie, impegna di solito dalle otto
alle dieci ore giornaliere, quando il prodotto è seriale. Ci
vuole poca creatività e molta manualità. Gli strumenti usati
sono: attrezzature tecniche, miste a bulini e motori, per quanto
concerne l’incisione del corallo (es. collane, bottoni, ecc.),
banchi con motori e ruote smeriglio, buratti e taglierine.
Nell’eseguire l’opera segue degli schemi prestabiliti o
può esprimere liberamente la sua creatività?
Dipende dal tipo di prodotto: per il corallo nella lavorazione
del "liscio" (collane, bottoni e manufatti che hanno
superficie lisce) ci sono degli schemi precisi da seguire; invece
per l’incisione, in linea di |

massima vale molto la creatività, perché si
è condizionati dalla forma della materia.
Quali emozioni si provano nel vedere l’opera
completata?
Un bravo artigiano ha una sensazione molto
intensa, paragonabile alla nascita di una "creatura",
tanti altri sentono solo una gran soddisfazione.
Ci sono dei rischi professionali per la salute
dell’incisore? |
No, in quest’attività, considerando i dati
storici, non ce ne sono!
E’ facile l’inserimento lavorativo per un
giovane artigiano? Quanto è gratificante economicamente?
Un’abile artigiano può inserirsi facilmente
e da un punto di vista economico può guadagnare molto di più di
un impiegato statale.
Quali prospettive ha per il suo futuro?
Oggi è necessario un costante aggiornamento
professionale e una buona progettazione di base per raggiungere
validi obiettivi.
Cosa consiglia a un giovane che inizia ad
intraprendere il suo lavoro?
Di studiare con tenacia e profitto, di
specializzarsi in un settore di base, cosa che fin’ora nella
nostra cultura torrese non c’è stato, e di seguire con
diligenza e molta professionalità la sua attività. |
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