Anno I
Dicembre 2001 
n. 4

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La droga  libera
di Antonio Giordano

Il ruolo della donna
di Maria Cira D’Orsi

Dalle nostre parti la donna non è molto tenuta in considerazione e in certi casi è addirittura poco rispettata, in particolare da parte degli uomini.
Questo è dovuto soprattutto ad una persistente mentalità ristretta e retrograda, che c’è nelle nostre zone.



Qui la donna per avere la stima e la considerazione degli altri, parenti compresi, deve essere rigorosamente fidanzata o sposata e avere un lavoro importante in società, altrimenti ti escludono, ti fanno sentire inferiore e sempre di più emarginata.

In conclusione, penso che noi donne dobbiamo fare tutto il possibile per conquistarci un posto in società e non rimanere passive di fronte agli ostacoli, dobbiamo avere coraggio e superarli per guardare avanti con fiducia e per avere l’ammirazione e la stima degli altri.

Lo spaccio di stupefacenti, com
preso le pasticche al "DDT da lire 8000" (trattano i drogati come degli insetti che devono portare solo soldi nelle casse della mafia), è divenuto incontrollabile ovunque: basti pensare che c’è anche chi ha preso la sua prima dose di droga in carcere.
Ora io mi domando perché non si liberalizza la droga?
Freud diceva di aver provato la cocaina ed i suoi effetti sulla forza-lavoro della mente e del fisico, affermava che erano sorprendenti e che però dovevano essere assunti sempre sotto il controllo medico.
Così facendo lo Stato introdurrebbe la "droga libera", la cui tassazione e prezzo potrebbero essere completamente reinvestiti nella prevenzione, informazione e disintossicazione dei drogati, il tutto sotto il controllo della sanità pubblica in comunità terapeutiche.


 
        Coltivazione dell'oppio

Per non abbassare la guardia nella lotta contro la mafia, bisogna colpire contemporaneamente la droga e i suoi trafficanti alla base, incendiando i campi di produzione d’oppio e distruggendo i laboratori produttori. Così il braccio della giustizia potrebbe occuparsi d’altre cose.
La droga, che lo stesso si spaccia anche dinanzi all’ignaro passante, avrebbe un’impennata iniziale della sua diffusione, ma poi il consumo si stabilizzerebbe e, sotto il controllo dei medici, delle comunità e dell’ASL, tutto sarebbe più facile.
Si spezzerebbero così le gambe al maggiore introito della mafia e naturalmente il prezzo della droga calerebbe.
Per aggiungere una parola definitiva sull’argomento, concludo affermando che il tossicomane può anche disintossicarsi con l’eroina a scalare, invece che con il metadone.


               Droga in pillole