Anno I
Dicembre 2001 
n. 4

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settembre a New York e Washington, con cui ha superato ogni limite. Troppi morti, una scena apocalittica, che costringe il  presidente americano Bush ad organizzare una reazione violenta che ha come scopo oltre all’eliminazione d’Osama Bin Laden (esiste una taglia di oltre 50 miliardi), l’estinzione radicale del terrorismo islamico dal pianeta in modo che la pace, quella vera, regni sovrana in ogni angolo del mondo.


Quella mattina dell’11 settembre 2001, ho ascoltato la notizia alla radio e la prima sensazione che ho avvertito è stata una forte rabbia, accompagnata da una grande paura; nel vedere poi in televisione quelle scene apocalittiche, sono rimasta col fiato sospeso ed in pena a pensare che migliaia di vittime, erano coperte da macerie. Nei giorni seguenti al disastro, ho pensato che la cosa migliore fosse di stare calma ed attendere che la situazione internazionale si possa risolvere senza la morte d’altre vittime innocenti. Mi auguro che il buon Dio faccia terminare tutto al più presto e che possiamo cercare di dimenticare tanto orrore, fiduciosi nel prossimo avvenire, nel quale gli uomini siano più solidali tra loro e con più amore nel cuore.

OsamaBin Laden

   
di Maria Pasqua Di Donna

Osama Bin Laden è nato a Riad, in Arabia Saudita, nel marzo del 1957 da una famiglia di ricchissimi imprenditori del settore immobiliare molto vicino alla famiglia reale. A 16 anni, si lega ad un gruppo di fondamentalisti islamici e comincia a mostrare la sua indole violenta. Dalla sua ricca famiglia eredita oltre 600 miliardi in aggiunta a tante proprietà immobiliari, un’enorme ricchezza che gli servirà per sovvenzionare l’integralismo islamico nel mondo. Quattro mogli, 5 figli e tanto ricco, invece di dedicarsi agli affari e alla bella vita, parte ad appena 22 anni per l’Afghanistan dove guida i volontari arabi contro l’invasione sovietica. Raccoglie soldi, compra armi, organizza campi militari, diventando praticamente, il punto di riferimento del terrore islamico. Ritorna in Arabia Saudita, ha più di 30 anni, è un uomo senza pace, si scaglia contro
le autorità saudite, che hanno chiesto l’appoggio degli Stati Uniti d’America per combattere Saddam Hussein, non rispettando le vecchie leggi arabe, in virtù delle quali nessun infedele avrebbe dovuto calpestare il sacro suolo arabo.
Siamo nel 1992, l’Arabia Saudita lo espelle dal paese, indesiderato, si rifugia in Sudan.

Nel frattempo fonda, dopo il ritiro dei Russi dai territori afgani, insieme con altri alleati, una base, chiamata"Al Quaida" e riesce a collegare, tra loro diversi gruppi islamici del terrore, appartenenti ad una trentina di paesi. Nel 1996 tenta di rientrare in Arabia Saudita, ma senza successo perché il paese gli toglie la cittadinanza e Osama Bin Laden è costretto a chiedere ospitalità al popolo afgano.
Dall’Afghanistan lancia la guerra santa contro l’America, che odia a morte giacché, è il simbolo dello sporco capitalismo corrotto.
Ormai, ha fatto le sue folli scelte, tutte le sue ricchezze serviranno per la lotta terroristica contro il nemico americano ed i suoi alleati. In Afghanistan diventa forte anche per l’appoggio e la protezione dei Talebani di Kabul, guidati da Omar Muhammed, che ha sposato, intanto, una figlia di Bin Laden.
Osama Bin Laden è considerato il mandante di numerosi atti terroristici, molti dei quali contro gli USA nel 1995 a Riad, nel 1996 a Dahean, nel 1998 alle ambasciate americane e alla nave USA Cole ormeggiata a Aden nel 2000 e infine quelli dello scorso 11