Anno I
novembre 2001 
n. 3

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La caduta degli eroi

Anabolizzanti: l’uso improprio è pericolosissimo

I casi di doping nei vari sport

Con un maxisequestro di farmaci il Giro d’Italia 2001 si è macchiato di doping: è impressionante il bilancio del blitz di Sanremo, avvenuto nella notte del 14 giugno.


Nasce la necessità di nuove regole, chiare e certe, e di un codice etico: informazione, prevenzione e repressione soprattutto fra i giovani.
I punti presi in esame e approfonditi sono: rapporti fra corridori, medici e preparatori; controlli prima e dopo la gara; esami sanguigni accurati; revisione della lista dei medicinali consentiti; l’inasprimento delle sanzioni sportive. La notte della famigerata irruzione di Sanremo al Giro d’Italia, dicono che forse c’era l’Hemassist, dentro quelle fialette, che sono costate a Dario Frigo l’allontanamento dal Giro, quando era secondo posto in classifica e il licenziamento in tronco della sua squadra. Questa sostanza, può costare al mercato nero anche un milione a fialetta. Alla Baxter, produttrice dell’Hemassist, dicono che non hanno più prodotto quella sostanza dal 1998; c’è quindi il sospetto, e la forte preoccupazione, che siano in circolazione prodotti anche scaduti. Il medico di una squadra ha rivelato di aver subito pressione per far usare certi farmaci, gettando così; luce il ruolo dei medici nel doping; chi non si vuole prestare a certe pratiche mediche è emarginato.
Come dimenticare lo scandalo di Marco Pantani, espulso nel 1999 per essere risultato alle analisi con l’ematocrito superiore dal 50% al limite consentito.
Nel mondo del calcio invece, dei casi truffaldini si sono verificati nel campionato 1963/64 e il processo non fu mai concluso. In tempi più recenti, troviamo il noto caso Maradona, poi c’è stato, il nandrolone (sostanza usata dagli sportivi per "gonfiare" i muscoli che, è stato trovato in alcune analisi su Davids, il quale, si è rivolto alla giustizia Ordinaria e non a quella sportiva, così facendo è slittato il processo. Ma non tutti hanno fatto in tempo, come nel caso di Fernando Couto della Lazio, Caccia (Piacenza), Gilet (Bari) e Sacchetti (Piacenza), condannati dalla Disciplinare Sportiva. Anche altri sport sono stati, infangati dal doping, vedi il caso Ben Johnson, vincitore dei 100 metri alle olimpiadi di Seul nel 1988, poi squalificato perché trovato positivo all’antidoping.
Nel Palio di Siena ci fu un caso di doping nel 1997, il Pubblico Ministero inflisse una condanna di £ 3.000.000, per maltrattamento d’animali. Il cavallo Lobis, fu abbattuto insieme ad un altro purosangue, di nome: Tuareg.

Doveva essere un’amichevole di lusso, una gran kermesse per onorare il franco - algerino Zidane e rinsaldare l’amicizia tra le due comunità francese e algerina grazie alla prima partita giocate dalle due squadre nazionali maggiori dopo la indipendenza. E fino al 28' del secondo tempo è stato un po’ tutto questo, fino a quando alcune centinaia di tifosi hanno invaso il terreno di gioco procurando l’interruzione della partita. A nulla sono serviti gli appelli del Ministro dello sport Buffet e del Presidente della federazione Simonet perché i giovani hanno continuato a lanciare in campo bottiglie di plastica e oggetti d’ogni genere.


 

Neppure l’arresto, avvenuto in precedenza, di Nasredine Mamache e d’altri algerini vicini secondo la polizia ai movimenti islamici integralisti, era riuscito a creare tante tensioni quanto la tifoseria ha scatenato invece sul campo di gioco. E’ stato un peccato perché la gara è stata piacevole fino al 28' del secondo tempo.