LE VIE DEL BEATO   28

di Francesca Mari

Il ciclo di pellegrinaggi dedicati al Beato, in onore del Quarantesimo, si è concluso degnamente giovedì scorso con la visita a S. Croce della comunità parrocchiale di Melito.
L’enfasi che ha accompagnato l’incontro ha confermato la sinergia tra le due comunità, rafforzatasi l’anno scorso col gemellaggio tra la nostra parrocchia e quella, dedicata a Vincenzo Romano, dell’altra cittadina campana. Infatti, i fedeli provenienti da Melito, accompagnati dal loro sacerdote Carlo Cicala, si sono mostrati entusiasti di rimettere piede nella città che ha dato i natali a Colui che considerano il proprio Compatrono e nella Chiesa che è stata la sua casa. Accorsi in numerosi, come ogni anno, in occasione della Novena per l’Immacolata, hanno approfittato dell’ora di anticipo con cui si sono presentati per far visita alla casa del Beato in Via Piscopia.
Carichi di emozione, poi, hanno assistito alla celebrazione tenutasi in S. Croce alle 18.30 e presieduta, oltre che dal nostro parroco don Giosuè, dal loro sacerdote don Carlo.
"Con grande gioia - ha detto don Carlo - torniamo qui in occasione della Novena dell’Immacolata per poter condividere coi fedeli torresi i sentimenti di fede per la Santa Vergine e per il Beato Vincenzo Romano. Noi sentiamo molto il Beato e facciamo di tutto per propagare l’immagine di questo Cristiano e pastore d’anime il cui esempio costituisce un vero modello di santità".
L’impegno della comunità di Melito, infatti, non è stato profuso solo per questo pellegrinaggio, che ha costituito il suggello della

serie di iniziative per il quarantesimo, ma anche per una serie di iniziative già attuate e da attuare, tutte tese alla divulgazione dell’immagine del Beato.
Anche a Melito, infatti, il mese di novembre è stato interamente dedicato al quarantesimo, con una serie di iniziative, opere di divulgazione, attraverso videocassette e depliants, e celebrazioni religiose conclusesi con una solenne liturgia a cui hanno preso parte anche le autorità.
La forte devozione, però, spinge don Carlo Cicala, e i fedeli della sua Chiesa, a non fermarsi e a continuare ad agire sulla via del Beato attraverso nuove iniziative tese a sostenerne il culto e a seguirne l’esempio. Infatti la comunità si impegnerà ulteriormente a diffondere la preghiera e l’immagine del nostro patrono attraverso una messa a lui dedicata il giorno 29 di ogni mese, a partire dal primo gennaio.
Inoltre è in programma la fondazione di un’associazione di carità sociale dedicata al Beato:
"Abbiamo il terreno e la struttura a disposizione- ha detto don Carlo - e vogliamo creare un’associazione di accoglienza per gli anziani, per i meno abbienti etc. E quasi tutto pronto, aspettiamo solo volontari e chi ci sostenga in questa iniziativa, per cui colgo l’occasione di chiedere sostegno anche alla città di Torre del Greco".
Anche per il tanto atteso "ultimo miracolo" per completare il processo di canonizzazione potrebbero giungere buone nuove proprio da Melito:
"Stiamo pregando - ha detto don Carlo - per un bambino malato di leucemia che negli ultimi tempi sembra essere migliorato. Noi continuiamo a pregare anche pubblicamente sperando che le nostre preghiere siano accolte e il bambino possa essere salvato".