ARCI PESCA:
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GLI AMICI DEL MARE
di Francesca Mari
Il recupero del patrimonio marittimo della nostra città,
sebbene possa sembrare un’utopia, è la meta che intende raggiungere l’Associazione
Arci Pesca F.I.S.A (Federazione Italiana Sport Acquatici).
La neonata associazione, infatti, si propone di risollevare lo stato delle aree
balneari del territorio, sia dal punto di vista ambientale che culturale,
seguendo due direzioni: da una parte, promovendo una serie di iniziative come
la pulizia dei fondi marini e il recupero delle spiagge; dall’altra
diffondendo la cultura degli sport acquatici come la pesca sportiva e
professionale.
"L’idea è venuta- spiega Giulio Esposito, presidente dell’associazione-
a un gruppo di dieci persone che abitualmente si ritrovano al porto a pescare.
Guardandoci intorno e riflettendo sullo stato pietoso delle nostre zone
costiere, abbiamo pensato di mobilitarci per un recupero dell’ambiente marino
e delle attività ad esso connesse. Vogliamo fornire un supporto di carattere
informativo, ambientale e educativo per avvicinare la gente al mare."
L’associazione, sorta soltanto da due settimane, consta già
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di cento iscritti tra cui molte donne dedite alla pesca
e alle
attività marittime. I membri del direttivo, infatti, non sono tecnici
specializzati in attività sportive o ambientali, ma sono persone comuni
che hanno dimestichezza con il mare e che intendono diffondere le loro
conoscenze, soprattutto tra i giovani, per sfruttare appieno questa
meravigliosa risorsa che, nostro malgrado, rimane abbandonata al suo
destino.
Purtroppo, però, i soci non hanno potuto dare inizio ai lavori poiché
non riescono a trovare un edificio in cui insediarsi stabilmente.
"Stiamo cercando uno spazio tra gli immobili di proprietà pubblica -
dice Esposito - ma è quasi impossibile trovare infrastrutture libere.
Saremo costretti ad affittare una sala nei pressi del porto".
L’inizio delle attività, quindi, è rimandato di qualche giorno ancora,
anche se i membri dell’associazione hanno le idee molto chiare sulla
strada da intraprendere:
"La proposta più volte affrontata - conclude Esposito - è di prendere
in gestione un arenile in cui inserire un gruppo di lavoro che provveda
alla pulizia ed al ripristino; molto probabilmente ci occuperemo della
zona Scala. L’impresa sarà sicuramente ardua, ma noi contiamo sull’affluenza
di molti giovani che ci aiutino a rivendicare a Torre il prestigio di
"città balneare" di cui ha sempre goduto".
L’iscrizione all’associazione è aperta a tutti.
Chi è interessato può rivolgersi al numero 081 8824597. |