BEAUTIFUL MINDS… 9
AL BOTTAZZI

di Francesca Mari

Giornalismo, arte, creatività, comunicazione, gratificazione, divertimento, in una sola parola: "Integrazione". Il nuovo giornale indetto dall’ A.S.L e curato dai malati mentali, seguiti presso il Bottazzi, è un mezzo interessante per permettere a persone affette da disturbi psichici di dimostrare agli altri le proprie qualità e per non sentirsi diversi. Un giornalismo terapeutico, quindi, ma soprattutto una formula ben riuscita perché da sempre la scrittura, come la pittura o l’arte in generale permettono all’individuo di esternare il proprio mondo interiore, la propria ricchezza creativa, anche se trovano difficoltà a farlo con le parole. E la redazione di "Integrazione" vanta di "beautiful minds" (se vogliamo restare in linea col cinema), persone dotate di una grande cultura, con molte idee da proporre e con un esemplare spirito creativo. Tale entusiasmo trapela dai loro volti e dai loro interventi durante le riunioni settimanali alle quali, ogni volta, è invitato un personaggio influente del mondo giornalistico che tiene, per loro, Lezioni di Giornalismo.
Questa settimana è intervenuto il giornalista del TG3, Luciano Scateni. Ammirato da tutti per la sua compostezza, la sua professionalità, la serenità che infonde, anche nel comunicare le notizie più drammatiche, Scateni ha dimostrato di essere una persona affabile e con un gran senso di umanità, stabilendo, con la redazione del giornale torrese, un rapporto confidenziale e affettuoso.
"Io credo che questa sia un’iniziativa lodevole ha affermato Scateni- perché consente al malato di sentirsi utile, di poter esprimere la sua creatività e soprattutto di comunicare col mondo esterno.

La comunicazione, tra l’altro, è un’ottima terapia per questo tipo di patologie, perché laddove il paziente non riesce a comunicare con gli altri, si convince maggiormente della propria diversità e non riesce a guarire".
La scrittura, quindi, come espressione, comunicazione ma soprattutto come mezzo per poter dire la verità senza alcun coinvolgimento politico o costrizione dall’alto.
"Voi avete una grande fortuna - ha detto Scateni- che è quella di poter scrivere ciò che volete, dare spazio alla vostra fantasia, poter dire la verità senza alcuna costrizione. Tuttavia questa è la magia del giornalismo cartaceo che, a differenza di quello televisivo scarno, schematico e costruito, conserva la sua ricchezza."
Scateni, tra l’altro, ha dimostrato di appoggiare la stampa locale torrese anche occupandosi, qualche tempo fa, del giornale "Quattro pagine":
"La stampa locale- ha affermato- è uno strumento molto utile perché consente di stabilire rapporti sociali e culturali molto intensi e permette di sensibilizzare la cittadinanza su alcune problematiche, attinenti al proprio territorio, molto spesso trascurate".
L’intervento brillante di Scateni ha entusiasmato la redazione di "Integrazione" che alla fine del convegno ha premiato il giornalista con una targa:
"Quest’incontro- ha concluso Scateni- e l’arricchimento che ne ho ricevuto dimostra che voi avete molto da offrire e dovete dimostrarlo servendovi di questa grande arma che avete, la capacità di saper scrivere, un’arma da usare anche contro il pregiudizio e l’indifferenza della gente".
Qualcuno ha detto che genio e follia sono correlati, e che spesso il genio è un folle che ha raggiunto il successo. Spesso questo successo è irraggiungibile, proprio a causa del pregiudizio e dell’indifferenza nei confronti di chi, a modo suo, è più vicino alla verità. Il gruppo di "Integrazione" è entusiasta di raggiungere il suo piccolo successo, e a noi non costa nulla ascoltare ciò che hanno da dire.