Di
questi menù furono testimoni, come passeggeri, grandi personaggi,
attori, politici, inventori, industriali e anche reali dell’epoca. Un
episodio da raccontare; sulla M/n Augustus della società “Italia”,
l’industriale Borletti ordinò un osso buco e un risotto alla
milanese, alla fine volle congratularsi con lo chef Vincenzino Serpe,
torrese verace.

Emigranti agli albori del 900
Furono
ospiti dell’ “Andrea Doria” l’attore americano Spencer Tracy, e
Anna Magnani che nel 1954 si recò in America per girare il film “La
Rosa Tatuata” con il quale vinse l’oscar nel 1956, e del “Conte di
Savoia”, invece, il duca e la duchessa di Windsor, il maestro Arturo
Toscanini, gli attori americani James Stewart, Gary Grant, l’inventore
del telegrafo, G.Marconi, e il cardinale Eugenio Pacelli poi Papa Pio
XII. Nel 1960 sbarca, a Napoli, dalla “Leonardo da Vinci”, Rita
Hayworth.

La gloriosa Michelangelo
Il
regista Federico Fellini, per alcune scene dei films “E la nave
va" e "Amarcord” s’ispirò alla Vulcania ormeggiata nel
porto, e nel film il “Fronte del Porto” del 1954 del regista
Elia Kazan, con Marlon Brando, si vede sfilare la sagoma dell’Andrea
Doria nel porto di NEW YORK.

La Michelangelo in cartolina
Poi,
come in tutte le storie belle, c’e sempre un ma…. E’ una pagina
triste, della nostra storia, da raccontare.
Il
26 luglio del 1956, alle ore 10:09, ad undici ore dalla collisione,
avvenuta alle ore 23:11, con la nave svedese Stockhom della Storica
Società Swedish American Line, affondò
al largo dell’isola di Nantucket, sulla rotta di 269°, l’ammiraglia
della società Italia “Andrea Doria”.
|