
Mobili stile pompeiano eseguiti
da allievi della "R. Scuola di Incisione sul Corallo" di Torre
del Greco,
inizi sec. XX (foto d’epoca)
Seguì un periodo nero illuminato solo
da qualche domanda dagli Stati Uniti, ulteriormente aggravato dalla
guerra del 1915-18. Nel 1918 il prof. Domenico Porzio, valente artista e
insegnante, da lungo tempo ammalato, fu sostituito dal prof. Giuseppe
Palomba, già supplente nell’insegnamento della modellazione e della
incisione, esecutore di stupendi cammei su conchiglia.
Nel 1920 si provvide ad un riassetto dell’organico della Scuola; ai
Professori Taverna, Brancaccio, Palomba, Scognamiglio si affiancarono il
valido prof. Borriello per la cultura generale, Vincenzo Speranza e
Vincenzo Noto, quale Capo d’Arte. Intanto 1’istituzione aveva
cambiato ancora una volta denominazione ed era divenuta la «Regia
Scuola d’Incisione sul Corallo e di Arti Decorative Affini». Dopo
aver sognato la costruzione della sede in altro sito, ci si accontento
di un ampliamento e di un ammodernamento dell’edificio esistente. L’aspirazione
del Direttore Taverna era sempre 1’estensione dell’attivita
scolastica oltre che 1’adeguamento ai nuovi tempi.
E perciò nel 1922, accompagnato
dal prof. Noto, si reco in Germania per vagliare la possibilità di
adattare alcune speciali attrezzature elettromeccaniche, in uso presso
quei laboratori di pietre dure, ai materiali trattati a Torre. |
I macchinari
furono acquistati, ma il loro impiego presso la Scuola si rivelo un
totale insuccesso. Il prof. Taverna, sempre più affascinato dalla
materia vermiglia, aveva un’altra aspirazione: la creazione di un «
Museo del Corallo » (o « Salone del Corallo »), che ebbe la sua
realizzazione nel 1933 nei locali al piano terra della stessa Scuola.
Nel 1924 anche questa scuola artistico- industriale passo alle
dipendenze del Ministero dell’Istruzione Pubblica, senza pero essere
inquadrata, come si sperava, tra gli Istituti di arte applicata. Data la
complessità dei corsi, che miravano a mettere 1’allievo in grado di
eseguire anche una statuina a tutto tondo, e considerata la difficolta
di lavorazione dei materiali, si sperava che la Scuola venisse
riconosciuta almeno come Istituto d’Arte di 2’

Cammei
di corallo, pietra di lava e conchiglie
eseguiti da allievi della "R. Scuola di Incisione
sul Corallo" di Torre del Greco,
inizi sec. XX (foto d’epoca)
grado; ma quando, nel 1934, dopo 47
anni di sensibile ed intelligente direzione, il prof. Taverna lascio la
Scuola per raggiunti limiti di età, questa sua aspi- razione non era
ancora stata realizzata. L’incarico di Direttore passo al prof. Renato
Ferracciù, sotto la cui direzione, nel 1936, fu istituito il titolo di
studio «Operaio specializzato per il corallo». Tale diploma, pero, non
offrendo in quegli anni molte possibilità di lavoro, attiro solo un
limitato numero di giovani.
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