Scrivono i fratelli Castaldi nella loro ”Storia di
Torre del Greco” del 1890. "L’attività lavoratrice di Torre è
la più importante e seria manifestazione dei suoi cittadini.
Torre
’800: lavorazione artigianale del corallo
foratura con archetto e tagliatura con pesante
spada e tenaglia (Collez. C. Di
Cristo).

Laboratorio ottocentesco in opera.
L’Industria del corallo rende la città produttrice e commerciale al
tempo stesso. L’importanza di questa industria non dev’essere cercata
soltanto nei maggiori opifici e nei grandi magazzini di spaccio. Vi sono
moltissimi. piccoli industriali i quali, presi isolatamente, non possano
dirsi considerevoli, formano però una massa imponente di produzione che
supera nel suo insieme la massa di lavoro prodotto nei grandi laboratori,
sta anzi in questi il vero nerbo dell’economia torrese.
La caratteristica dell’industria è la personalità, il coraggio
dell'iniziativa con pochi mezzi la tenacia del proposito accoppiata alla
speranza di arricchirsi. La quantità, dei laboratori è innumerevole e
tutti insieme procurano tale prosperità a Torre del Greco che questa non
trova ragione di invidiare i superbi pennacchi di fuoco che escono dagli
alti camini degli opifici schierati intorno alle grandi città.
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Ed ancora ci danno un quadro chiaro della città alla
fine dell’Ottocento aggiungendo con tanto amor di patria: ”Il suo
aspetto e come di una grande città la maggior parte delle sue case erette
sul bitume vulcanico sotto cui un’altra città si trova sepolta. La più
parte delle strade sono ampie e regolarissime, la strada ferrata che
attraversa l’abitato l’unisce a tutte le capitali d’Europa. Il suo
porto ricovera piccole navi e ne riceve vergini di ogni bacio marino dal
vicino cantiere di costruzione...

Funari di Torre del Creco, cioè i fabbricanti di
funi per imbarcazioni, in un quadro di Gioacchino Toma (Galleria
Nazionale di Capodimonte in Napoli.
Il suo glauco mare offre pesca abbondante e prelibata, le campagne
celebrati vigneti e la sua laboriosa popolazione che supera di poco i 30
mila abitatori è di una costituzione fisica. E'uno dei più popolosi
comuni della provincia di Napoli da cui dista 12 chilometri ed essendo
unito a questa metropoli per lunga e non interrotta serie di case, può
considerarsi come il limite orientale della grande città. E' nella
stagione estiva una delle più amene e frequentate villeggiature e
moltissimi infermi vengono da ogni parte a riacquistare nella mitezza del
suo salubre clima la perduta sanità del corpo... Vanta una Congrega di
Carità, tre Conservatori educativi di vergini donzelle, un Asilo d’Infanzia
e varie associazioni di. mutuo soccorso fra gli operai. Il Monte dei
Marinai offre a costoro un sussidio nell’invalida vecchiaia... Fra le
pulite case se ne ammirano alcune dall’aspetto di sontuose magioni...Ha
un piccolo teatro, un osservatorio meteorico, molto bene illuminata ed un
fonte di freschissime e abbondanti acque provvede largamente agli.
abitanti . Torre, all’avvicinarsi del ventesimo secolo, è assai diversa
da quel la che fu costrutta dal Vesuvio nel 1794; dopo la sua celerissima
riedificazione venne sempre ampliando i suoi confini... Amare lagrime
empiono le pagine dei suoi annali per i danni che le procurò il Vesuvio,
ma essa è pur sempre bella nella stessa lava del vulcano, nella volta
azzurrina del cielo, nella perenne primavera delle sue piagge (1).
1) Castaldi, op. cit pag 215-221.
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