IL SECOLO
XX:
TORRE DEL GRECO
SI ESPANDE E DIVENTA
LA TERZA CITTA' DELLA REGIONE
E CAPITALE DEL CORALLO.
Nel secolo ventesimo, regnando Vittorio Ernanuele III di
Savoia, la città, ha vissuto le vicende di tutta la Nazione: i1 governo
Giolitti, la I Guerra Mondiale, il ventennio fascista; ha -isto ancora
altre novità, quali la Ferrovia Secondaria Circumvesuviana nel 1905, la
costruzione della Villa Comunale con la grande quantità di cenere caduta
sulla città durante 1’eruzione del 1906, l’edificazione del Ricovero
della Provvidenza per anziani indigenti nel 1907, l’installazione dei
Molini Feola Jandeau nel 1907, l’apertura di Via Vittorio Veneto nel
1914-22 col grande edificio scolastico di Via Cesare Battisti nel 1922,
dell’Autostrada Napoli-Pompei nel 1929, delle Vie Marconi, Colombo e
Diaz nel 1936.
Nell’Amministrazione Comunale si passa al sindaco socialista Luigi
Palomba nel 1921-26, ai commissari prefettizi, ai podestà Longobardi
(1927-37) e Punzi (1937-41).
Durante la II Guerra Modiale dal 1940 si
affrontavano i drammatici mesi della carestia, dei bombardamenti aerei
anglo-americani (memorabile quello del 13 settembre ’43), l’occupazione
armata tedesca dopo l'armistizio caratterizzata da distruzioni,
rastrellamenti di uomini, animali e cose nello stesso settembre, fino al
passaggio del1e truppe americane della V Armata come liberatrice nella
mattinata del 1 Ottobre seguente.
Nei primi mesi del 1944,alla miseria generale, si aggiungeva ancora un’eruzione
del Vesuvio, fra i1 18 e il 29 Marzo, con abbondanti piogge di cenere
sulle città. Si. costituivano i partiti politici: Democrazia Cristiana,
Partito Liberale, Partito Socialista, Partito Comunista, Partito d’Azione,
Partito Repubblicano, ecc.
Dopo un altro periodo commissariale, con nomina
prefettizia il 20 Marzo si aveva il primo sindaco della nuova serie nella
persona del Dott. Francesco
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Brancaccio, liberale e l’8 Giugno si
insediava la Giunta municipale composta da otto assessori (1). Il 2 Giugno 1946, con referendum istituzionale, nasceva la Repubblica (1’85,90%
dei torresi votò per la Monarchia) e capo provvisorio dello Stato era 1’avv.
Enrico De Nicola, napoletano, che, dimorando a Torre del Greco ricevette
qui da Autorità, e cittadini le prime felicitazioni, della Nazione. Da
tale anno in poi le Amministrazioni comunali. avevano come sindaci, fra
gli altri, Crescenzo Vitelli (1946-49), Antonio Brancaccio e Amerigo
Liguori (1950), Pietro Palomba (1951), Francesco Coscia (1952-55), Ubaldo
Nardi (195), Mario Rotondi, Bartolo Mazza e Leonardo Mazza (1957).
Si verificava una notevole crescita del1a popolazione, con prevalenza
femminile, (55.880 abitanti nel 1942, 56.714 nel 1943, 56.898 nel 1944,
64.395 nel 1951, 77.576 nel 1961, 91.697 nel 1971, 103.605 nel 1981,
101.296 nel 1991) con un conseguente ulteriore sviluppo dell’edilizia
privata e della rete stradale anche nelle zone periferiche e verso il
Vesuvio, Viale Ungheria, Via Martiri d’Africa, Via Ignazio Sorrentino,
Via De Nicola, Rione Raiola, Via Castelluccio, Vallelonga, Via De Gasperi,
ecc.) (1).
Oggi la città è terza in tutta la regione dopo Napoli e Salerno, conta
circa 100.000 abitanti, dediti alle attività legate al mare (pesca,
marineria, armamento, cantieristica, attrezzature, traffico merci),
all'agricoltura (ortofrutticoltura, viticoltura, floloricoltura), al
commercio (alimentari, abbigliamento, pelletteria, mercerie, arredamento,
ecc. ), all'industria (pastifici, materiali da costruzione, mobilio, ecc).
Si annoverano inoltre professionisti (medici, avvocati, ingegneri,
architetti, professori, insegnanti, ecc., impiegati nella pubblica
amministrazione, nel credito, nei servizi, nei trasporti, gli operai, gli
studenti.
Numerose le scuole: materne, elementari, medie inferiori, Ginnasio-Liceo
Classico, Liceo Scientifico, Istituto Tecnico per Ragionieri, Istituto
Professionale per il Commercio, Istituto Tecnico Nautico, Istituto
Professionale per le Arti Marinare, Istituto Statale d’Arte, Istituto
Magistrale.
1) E. Torrese: Torre del Greco
1943-1982, pag.1-17.
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