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Pigia la freccia e regola il volume per l'ascolto di "Sinfonia n. 5" Ludwig Van BeethovenInvecchiare con saggezzaRitenere se stessi e la vita cose buffe, divertenti. Mai serie, o peggio, seriose.Assenza giustificata - Sole e freddo intensi. Colpo d’aria: polmonite quasi a fine 2007, con ricovero d’urgenza in clinica e cure risolute. Dimesso in tempo per le festività di rito. Natale moscio, niente botti a Capodanno: proibito prendere freddo. Una ricaduta potrebbe essermi fatale. Guardo con nostalgia i razzi guadagnare la quota d’esplosione, spandere nella notte raggi bianco-verdi-rosso-blu, che lasciano negli occhi i fantasmi di quel che fugacemente furono, tra la pioggia di scorie colorate e l’eco delle detonazioni. Sono solennemente incazzato e penso al casino, che mi sanno mirabilmente combinare in quella i compaesani, che ripetono le antiche usanze con molta coscienza e qualche incidente. Per conto mio, vorrei immediatamente rigettare i sopravvenienti pensieri, che m’inducono ad efficaci scongiuri: “Non hai sparato all’anno vecchio, ma manco hai dato il benvenuto al Nuovo Anno e ora saranno fatti tuoi!”.Immediato il primo “fatto mio”: il PC, non so come, non so perché, si scollega da Internet e resto isolato. Un ventaglio di telefonate, indirizzate a tecnici più o meno validi, ottengono tutte adesioni a “dopo le feste”. Non basta: ti arriva un “amico” ed il PC finisce in tilt! Ultimo invio a Torreomnia: “Leggenda di Natale”, illustrato con maestria dalla redazione. Dopodiché silenzio pneumatico.Telefonata paventata (“Non ora, mio Dio!”): presentarsi dopodomani alla clinica oculistica per operazione cataratta occhio sinistro.Fatto, tutto bene. Ci vorrà, però, un po’ di tempo perché la concentrazione visiva torni a funzioni normali. “Le consiglio di operarsi anche all’occhio destro”, mi suggerisce l’esperto oculista. “Dopo ci vedrà come un diciottenne”. Poi ti arriva il Carnevale ed assicuro che quanto a festeggiamenti i Campani hanno ancora molto da imparare dai Württenburgesi! Il tecnico dei PC, che nel frattempo s’era beccato una bella “Grippe”, un’influenza coi fiocchi, trova il tempo di guarire in dieci giorni e di darsi ai ludi carnascialeschi: “Non pretenderà che, ammalato come sono – potrei contagiarla –, venga ad aggiustarle il Computer in pieno Carnevale!”. Non pretendo niente, ma già da 18 giorni sono privo del mio strumento di comunicazione. Fortunatamente, non ci vedo ancora bene e scrivo non senza fatica ed intoppi e tento di consolarmi così.Inatteso, arriva un tecnico della Telekom, saluta, s’intrufola nello studietto, tocca un bottoncino (dove, dove?: non sono riuscito a vedere niente!), saluta, scappa via. Il PC ora è in grado di funzionare, ma bisogna riprogrammarlo. Il “tecnico”, ex ammalato e reduce dai fasti del martedì grasso, finalmente mi piomba addosso di primo pomeriggio dopo un par di giorni di Quaresima. Seduta lunga, terminata con:“Se ci fosse qualcosa ancora da mettere a posto, me lo faccia sapere”.Visiono i reinseriti programmi e scopro che tante cose mancano ancora. Difetta il collegamento con l’apparato fax, fotocopiatrice, scanner; non riesco ad usufruire dei correttori lessicali; taluni programmi, per me basilari, sono stati eliminati, ecc. Lo comunico al “tecnico”. “Arrivo”.Ma finora non si è visto nessuno e nell’attesa mi si spappola il fegato.Siamo al 18 febbraio: il “tecnico” mi comunica che verrà senz’altro in giornata. Ieri sono riuscito ad inviare un esiguo messaggio al dott. Penza, che volge in "lenga" nostrana Jacques Prevert. Per farlo, tuttavia, ho dovuto reiscrivermi al Forum e cambiare, dopo un paio di tentativi inefficaci, la password. Poi ancora il silenzio in risposta dei vani tentativi, da me effettuati nell’illusione di ristabilire i rapporti con i "media" e Torreomnia.Il PC continua a “vivere in ozio come un gran signor”. Nuovo appello al “tecnico”. “Verrà, non verrà”. Arriva mia figlia Coretta. Pasticcia con i comandi e mi rimette in funzione il PC, anche ricorrendo a strategie poco ortodosse. Poi gentilmente mi consiglia di non esasperare il PC con richieste, che travalichino le mie potenzialità d’attempato bisnonno.“Grazie e ciao”. “Alla prossima!”.Giustificato in qualche modo le mie assenze, tento, ora, d’inviare qualcosa in giro, iniziando con Torreomnia: e immediatamente dichiaro che il FORUM, ribattezzato Comunità di Torre del Greco, s’è arricchito a tutto tondo e continua giorno per giorno ad ampliare l’arco di portata ed offerta di notizie, che già corrono oltre le istanze di un’utenza partecipe. Il segnapresenze ne attesta il progresso. Sia questo, l’ennesimo riconoscimento all’operato della redazione, che con l’infaticabile Webmaster, si adopera alla realizzazione ed all’aggiornamento di una rubrica, scuola ed esempio di seria conduzione della materia. Ci sono rose senza spine? I tentativi di instaurare rapporti tra i membri attivi del FORUM, sono solo talvolta laconicamente presenti. Si tende a tirare acqua al proprio mulino e cade, così, ogni possibilità di travasare concetti ed opinioni, indispensabili per il progresso d’ogni comunità. Se si continua, insomma, con l’usato sistema di proporre se stessi, ignorando la necessità di un colloquio fattivo, si urta contro il muro di chi gestisce il medesimo sistema. Occorre, pertanto, che i partecipanti ai molteplici temi, interessanti la Comunità, imbocchino la strada in direzione di un utile scambio d’opinioniSpina seconda: qualche argomento, anche di grosso spessore, è talvolta “saltato”. Prendo ad esempio, se non mi è sfuggito alla lettura, le vicende, che hanno impedito al Papa di tener discorso alla “Sapienza”, un vero attentato, riuscito, ad una delle fondamentali regole della democrazia. Ciò sia detto senza scadere nella bacchettoneria.Non posso tralasciare di complimentarmi ancora una volta con Ciro Adrian Ciavolino, che nell’ultima “Conchiglia” tratta il tempo con proprietà poetica, anche se so che ogni tentativo di spiegare la natura di essa – come dire? - entità ed il suo scorrere, ha comportato e comporta serie emicranie a quanti vi si cimentano. Mi fermo, ora, per auguri e saluti, felice di aver ritrovato la possibilità di colloquiare con gli amici di Torreomnia e con i compaesani, che abbraccio affettuosamente, chiedendo venia della prolissità del presente intervento giustificativo. Dalla Germania con amore. Nonnovito (e dovrei rifirmarmi Bisnonnovito).
Natale moscio, niente botti a Capodanno: proibito prendere freddo. Una ricaduta potrebbe essermi fatale. Guardo con nostalgia i razzi guadagnare la quota d’esplosione, spandere nella notte raggi bianco-verdi-rosso-blu, che lasciano negli occhi i fantasmi di quel che fugacemente furono, tra la pioggia di scorie colorate e l’eco delle detonazioni. Sono solennemente incazzato e penso al casino, che mi sanno mirabilmente combinare in quella i compaesani, che ripetono le antiche usanze con molta coscienza e qualche incidente. Per conto mio, vorrei immediatamente rigettare i sopravvenienti pensieri, che m’inducono ad efficaci scongiuri: “Non hai sparato all’anno vecchio, ma manco hai dato il benvenuto al Nuovo Anno e ora saranno fatti tuoi!”.Immediato il primo “fatto mio”: il PC, non so come, non so perché, si scollega da Internet e resto isolato. Un ventaglio di telefonate, indirizzate a tecnici più o meno validi, ottengono tutte adesioni a “dopo le feste”. Non basta: ti arriva un “amico” ed il PC finisce in tilt! Ultimo invio a Torreomnia: “Leggenda di Natale”, illustrato con maestria dalla redazione. Dopodiché silenzio pneumatico.Telefonata paventata (“Non ora, mio Dio!”): presentarsi dopodomani alla clinica oculistica per operazione cataratta occhio sinistro.Fatto, tutto bene. Ci vorrà, però, un po’ di tempo perché la concentrazione visiva torni a funzioni normali. “Le consiglio di operarsi anche all’occhio destro”, mi suggerisce l’esperto oculista. “Dopo ci vedrà come un diciottenne”. Poi ti arriva il Carnevale ed assicuro che quanto a festeggiamenti i Campani hanno ancora molto da imparare dai Württenburgesi! Il tecnico dei PC, che nel frattempo s’era beccato una bella “Grippe”, un’influenza coi fiocchi, trova il tempo di guarire in dieci giorni e di darsi ai ludi carnascialeschi: “Non pretenderà che, ammalato come sono – potrei contagiarla –, venga ad aggiustarle il Computer in pieno Carnevale!”. Non pretendo niente, ma già da 18 giorni sono privo del mio strumento di comunicazione. Fortunatamente, non ci vedo ancora bene e scrivo non senza fatica ed intoppi e tento di consolarmi così.Inatteso, arriva un tecnico della Telekom, saluta, s’intrufola nello studietto, tocca un bottoncino (dove, dove?: non sono riuscito a vedere niente!), saluta, scappa via. Il PC ora è in grado di funzionare, ma bisogna riprogrammarlo. Il “tecnico”, ex ammalato e reduce dai fasti del martedì grasso, finalmente mi piomba addosso di primo pomeriggio dopo un par di giorni di Quaresima. Seduta lunga, terminata con:“Se ci fosse qualcosa ancora da mettere a posto, me lo faccia sapere”.Visiono i reinseriti programmi e scopro che tante cose mancano ancora. Difetta il collegamento con l’apparato fax, fotocopiatrice, scanner; non riesco ad usufruire dei correttori lessicali; taluni programmi, per me basilari, sono stati eliminati, ecc. Lo comunico al “tecnico”. “Arrivo”.Ma finora non si è visto nessuno e nell’attesa mi si spappola il fegato.Siamo al 18 febbraio: il “tecnico” mi comunica che verrà senz’altro in giornata. Ieri sono riuscito ad inviare un esiguo messaggio al dott. Penza, che volge in "lenga" nostrana Jacques Prevert. Per farlo, tuttavia, ho dovuto reiscrivermi al Forum e cambiare, dopo un paio di tentativi inefficaci, la password. Poi ancora il silenzio in risposta dei vani tentativi, da me effettuati nell’illusione di ristabilire i rapporti con i "media" e Torreomnia.Il PC continua a “vivere in ozio come un gran signor”. Nuovo appello al “tecnico”. “Verrà, non verrà”. Arriva mia figlia Coretta. Pasticcia con i comandi e mi rimette in funzione il PC, anche ricorrendo a strategie poco ortodosse. Poi gentilmente mi consiglia di non esasperare il PC con richieste, che travalichino le mie potenzialità d’attempato bisnonno.“Grazie e ciao”. “Alla prossima!”.Giustificato in qualche modo le mie assenze, tento, ora, d’inviare qualcosa in giro, iniziando con Torreomnia: e immediatamente dichiaro che il FORUM, ribattezzato Comunità di Torre del Greco, s’è arricchito a tutto tondo e continua giorno per giorno ad ampliare l’arco di portata ed offerta di notizie, che già corrono oltre le istanze di un’utenza partecipe. Il segnapresenze ne attesta il progresso. Sia questo, l’ennesimo riconoscimento all’operato della redazione, che con l’infaticabile Webmaster, si adopera alla realizzazione ed all’aggiornamento di una rubrica, scuola ed esempio di seria conduzione della materia. Ci sono rose senza spine? I tentativi di instaurare rapporti tra i membri attivi del FORUM, sono solo talvolta laconicamente presenti. Si tende a tirare acqua al proprio mulino e cade, così, ogni possibilità di travasare concetti ed opinioni, indispensabili per il progresso d’ogni comunità. Se si continua, insomma, con l’usato sistema di proporre se stessi, ignorando la necessità di un colloquio fattivo, si urta contro il muro di chi gestisce il medesimo sistema. Occorre, pertanto, che i partecipanti ai molteplici temi, interessanti la Comunità, imbocchino la strada in direzione di un utile scambio d’opinioniSpina seconda: qualche argomento, anche di grosso spessore, è talvolta “saltato”. Prendo ad esempio, se non mi è sfuggito alla lettura, le vicende, che hanno impedito al Papa di tener discorso alla “Sapienza”, un vero attentato, riuscito, ad una delle fondamentali regole della democrazia. Ciò sia detto senza scadere nella bacchettoneria.Non posso tralasciare di complimentarmi ancora una volta con Ciro Adrian Ciavolino, che nell’ultima “Conchiglia” tratta il tempo con proprietà poetica, anche se so che ogni tentativo di spiegare la natura di essa – come dire? - entità ed il suo scorrere, ha comportato e comporta serie emicranie a quanti vi si cimentano. Mi fermo, ora, per auguri e saluti, felice di aver ritrovato la possibilità di colloquiare con gli amici di Torreomnia e con i compaesani, che abbraccio affettuosamente, chiedendo venia della prolissità del presente intervento giustificativo. Dalla Germania con amore. Nonnovito (e dovrei rifirmarmi Bisnonnovito).
LA BANDIERA TORRESE DELLA TORRESITA' DISSOLTASI AGLI ALBORI DEL TERZO MILLENNIO
Pigia la freccia e regola il volume per ascoltare "Amici del cuore" cantata da Maddalena, dedicata a tutti torresi amici.Caro Vito,Capita a tutti che ci possa essere, per ovvie ragioni, una assenza imprevista, sia essa per ragioni di salute, propria o dell' utensile informatico, oppure semplicemente per altre cause. Non prendertela! Take it easy!Desidero entrare in comunicazione telefonica con te, chiamandoti io che sono in forfait illimitato anche per la Germania.Se anche a te fa piacere, puoi inviarmi il tuo N° di telefono FISSO tramite mail. Il mio indirizzo è ad ogni messaggio...Ciao, Vito! Bene! Bravo! Bis (nonno) ! Canfora Cosimo della redazione
Caro Vito,Capita a tutti che ci possa essere, per ovvie ragioni, una assenza imprevista, sia essa per ragioni di salute, propria o dell' utensile informatico, oppure semplicemente per altre cause. Non prendertela! Take it easy!Desidero entrare in comunicazione telefonica con te, chiamandoti io che sono in forfait illimitato anche per la Germania.Se anche a te fa piacere, puoi inviarmi il tuo N° di telefono FISSO tramite mail. Il mio indirizzo è ad ogni messaggio...Ciao, Vito! Bene! Bravo! Bis (nonno) ! Canfora Cosimo della redazione
IN QUESTO ULTIMO NATALE PURE ANGELO GUARINO DALL'AMERICA HA SUBITO INTERVENTI MEDICIID: 8074 Intervento da: Angelo Guarino - Email: AngeloJG@aol.com - Data: lunedì 14 gennaio 2008 Ore: 14.01 PARENTI - AMICI CARISSIMI DOPO VARIE CONSULTAZIONI CON IL DOTTORE E LA FAMIGLIA, MARTEDI, 15 GENNAIO, SARO' RICOVERATO ALL' OSPEDALE PER GLI ULTIMI ACCERTAMENTI. DOPO DI CHE', MERCOLEDI', ALLE 7AM, , SOTTO CURA DEL DR. RICK ESPOSITO, ENTRERO' LA SALA OPERATORIA. L' OPERAZIONE DOVREBBE DURARE +- 5 ORE, DOPO UN BREVE TEMPO, DOVREI LASCIARE IL "MONDO DEI BALOCCHI"DOPO 5 (?) GIORNI DI RIABILITAZIONE, CON LA GRAZIE DI NOSTRO SIGNORE, LE PREGHIERE DELLA MIA FAMIGLIA E L'ABILITA' DEL DR. ESPOSITO, DOVREI LASCIARE L' OSPEDALE E RITORNARE A CASA PER LA CONVALESCENZA. ALL'OSPEDALE VI SARA' L' INTERA FMIGLIA, INCLUSO FRANK E GIOIA VENUTI DOMENICA, APPOSITAMENTE DA ROCHESTERPER UN BREVE TEMPO SARO' A RIPOSO, RECUPERANDO.PER ORA, SALUTE E SALUTI A TUTTI VOI, CON LA SPERANZA DI RIPRENDERE LE MIE ATTIVITA' PRESTO, SPECIALMENTE LA COMUNICAZIONE CON VOI TUTTI.DA NEW YORK, COME PRIMA E PIU' DI PRIMA, VOGLIAMOCI BENE, ANGELO
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T O R R E S I T A'
Autore unico e web-master Luigi Mari
TORRESAGGINE