Noi, la malattia
e gli altri
di Vincenzo Riccio |
Salve,
sono un giovane trentatre- enne e da tre anni frequento il
Dipartimento di Salute Mentale di Portici - Ercolano. Ho notato
che qualche genitore e lo stesso utente, hanno
paura di far sapere che fanno parte di questi
Centri.
Vi racconto in breve la mia |
esperienza. Andai al Servizio territoriale per una visita
neurologica, lì incontrai l’assistente sociale che mi chiese
di partecipare ad un corso di ceramica, per poi far parte di un
gruppo teatrale ed altro, ora spero di andare a lavorare fuori
dalla Campania.
Forse sarò stato fortunato a conoscere
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medici e paramedici
simpatici, attivi, e soprattutto disponibili al dialogo, tanto da
potermi considerare loro amico e ho visto che non solo a
Portici, ma anche a Torre del Greco vi sono persone con la
stessa disponibilità. Quindi perché aver paura di dire alla
gente che ci circonda che si fa parte di tali Centri? Io come
trattavo gli amici prima così tratto quelli che conosco adesso
anzi forse meglio, cioè con più tatto, delicatezza e pazienza.
Adesso ho avuto la fortuna di scrivere a voi lettori tramite
questo giornale, per farvi sapere come io la pensi, forse sono
un po’ più "sano" di altri, ma comunque anche chi
sta quasi bene come me si nasconde per non far sapere, la
società se non l’affrontate a testa alta, con tutti i nostri
pregi e difetti ci ghettizza e ci annulla; per non parlare della
gente comune che fa sempre del qualunquismo: non abbiate paura!
Dopo aver letto questo articolo fatelo leggere anche a chi non
è al corrente dell’esistenza di questi Centri di Salute
Mentale, questo è il primo passo per rientrare nella società. |

"Tutti a tavola
al CSM di Torre del Greco" |
La
televisione
italiana
di Lucio Bonelli
La Televisione nel nostro
paese è lo specchio di una nazione poco evoluta culturalmente.
Basta ascoltare il linguaggio che si sente nei programmi
televisivi per accorgersene. Per non parlare di un fatto unico
al mondo: l’Italia che è stata la patria di grandi musicisti,
lirici e classici, vede relegati i concerti di musica classica a
tarda ora.
Quello che manca alla nostra televisione è il fatto che nei
dibattiti che vi si svolgono non si porta avanti una tesi
pacatamente, ma si alza il tono della voce come se bastasse ad
avere ragione. E tutto questo non fa altro che indebolire lo
spirito critico e di conseguenza involgarire il paese.
Io credo che le reti televisive, pubbliche ed aggiungo anche
quelle private, non propongono che programmi di facile visione.
In sostanza voglio dire che essi non sono fonte di crescita
culturale della nazione e impongono solo l’involgarimento del
gusto e non aiuta no ad accrescere il senso civico ed estetico
di chi li guarda.
Forse sono troppo critico, dimenticando che la televisione è lo
specchio di un paese, dove si guarda con simpatia ai
"furbi" senza tenere conto di chi vuole affermarsi con
le proprie conoscenze culturali.
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Meraviglioso
di
Maria Scognamiglio
Ogni giorno che passa mi sento sempre più
bene e sto meravigliosamente, vivo senza quasi più i disturbi
di prima e mi sento tranquilla.
Dotto’, grazie tante, la vostra terapia mi è stata di grande
aiuto, non ero fiduciosa, ma adesso lo sono e mi ripeto ogni
giorno che passa è meraviglioso.
Dotto’ oggi andremo sopra al Colle di Sant’Alfonso e vi
farò vedere qualcosa di meraviglioso, più del normale. E’
stupendo guardare l’infinito, fin dove gli occhi arrivano, lì
ove il Cielo diventa tutt’uno con il mare.
Dotto’ il mondo è bello, anzi, meraviglioso.
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