-S1-

Pagina 1. da sacca a scuzzetto.

La consonante /s/ presenta diversi modalità di pronuncia, a seconda della vocale o consonante che segue.
*E’ sibilante sorda all’inizio di parola, salimma; / quando è seguita da /d/, sdegnuso; / o da /t/, stanfella, pastenaca; / quando è doppia, assettarse.
*E’ sibilante sonora in parole come ausuliare, pesemore, adduruso.
*E’ pronunciata come /sc/ di scialo, o dell’inglese shift o del tedesco Schweitzer, quando è seguito da /c/, come in scarrupare, - oppure da /p/, come in sparagnare, oppure da /f/, come in sfunnolo, - oppure da /qu/ come in Pasqua. Questa particolare pronuncia della /s/ è distintiva delle lingue meridionali.
*E’ pronunciata come /sg/, cioè forma più dolce della precedente /sc/, simile alla pronuncia della /j/ del francese abatjour, quando è seguita da /b/ sbalanzare, - oppure da /g/, sguarrare, oppure da /m/, smafarare, oppure da /v/, sventuliare.
*Molti termini inizianti con /sci/ hanno derivazione etimologica dal latino /fl/., Flos-floris, sciore, flumen, sciummo, flatus, sciato.

sàcca:

s.f.

Tasca.  Un tempo gli abiti non avevano tasche applicate e il sacchetto, la scarsella, la sacca, serviva all'uso. (Si noti la pronuncia aperta della -a-.)

Sacch(e)tiéll(o):

nom.

Salumeria mmiezasammichele.

säcc(o):

s.m.

Sacco. etim. Greco "sakkos", latino "saccus", sacco. (Ora si noti la pronuncia chiusa della -ä-.)

saccôn(e):

s.m.

Pagliericcio. Materasso ripieno di sbreglie, foglie secche del mais.

sacìccia:

s.f.

Salsiccia. U sasiccio, membro virile. Sacicciotto.

sagliòcc(o)la:

s.f.

Bastone dei pastori.

sagnìa:

s.f.

Salasso. Nzagnia.  etim. Francese "saigner", salassare.

salatiélli:

s.m.pl.

Lupini spugnati in acqua salata.

sal(e)m(e)bécc(e):

inter.

Imprecazione americana del dopoguerra. etim. Americano "son of bitch", figlio di puttana. Facoff

sal(e)m(e)lécch(e):

s.m.pl.

Saluto cerimonioso, spesso insincero. etim. Arabo "sala'm 'alaik", pace a te.

sal(e)m(e)licc(o):

s.m.

Salnitro. Efflorescenza sull'intonaco a calce, per effetto della salinità della rusca marina.

salìmma:

s.f.

Saliva.

salôn(e):

s.m.

Negozio di barbiere.

samènta:

s.f.

Pozzo nero. Epiteto dispregiativo. Chiavecone.

Sammichele:

top.

Via Diego Colamarino. Miezasammichele. U fuossisammichele, traversa accanto alla chiesa di San Michele.

sammuchèlla:

s.f.

Liquore al sambuco, anisetta. etim. Greco "sambuke". / Persona di poco carattere. 

Sanbiäs(o):

top.

Chiesa di San Biagio, nella cupa che parte dalla Scala, a confine col territorio di Resina, oggi Ercolano.  Abbasciasanbiaso. Il 3 di febbraio, San Biaso, u sole pi case.

sanfasò:

avv.

Alla meglio, alla sanfason. Sonfasò etim. Francese "sans facon".

Sangaitän((o):

top.

Corso Umberto Primo.

Sangiusepp(e):

top.

Chiesa di San Giuseppe alle Paludi, dove termina u rio. Il quartiere è detto abbasciasangiuseppe.

sangiu(v)änn(o):

s.m.

Padrino di cresima. Compare. Sangiuvanno ‘i lietto: amante.

sàng(o):

s.m.

Sangue.

Sang(o)spiérz(o):

top.

Località al Ponte della Gatta che prende il nome dalla omonima chiesa del Preziosissimo Sangue.

sanguètta:

s.f.

Sanguisuga. Mignatta. L'applicazione era praticata dai barbieri. Il salone aveva la scritta "Si applicano mignatte".

sanguinàcci(o):

s.m.

Dolce di carnevale fatto con sangue di maiale e cioccolato..

sänn(u)l(o):

s.m.

Sandalo.

sannulìn(o):

s.m.

Canoa. Scappavia.

Santamaria:

top.

Via Costantinopoli. Miezasantamaria, aretasantamaria. U vaglietello.

Santanna:

top.

Amaronnauprincipio.  Chiesa di Sant'Anna. Abbasciasantanna. Ascesisantanna. La discesa che parte da sammichele, accanto al convento dei Padri Zoccolanti.

Santantoni(o):

top.

Ncoppasantantonio. Sulla via Nazionale, dove sorge la chiesa di Sant'Antonio da Padova, venerato il 13 di giugno.

santantuôn(o):

s.m.

Vestito sempre uguale. Paliatone degli agenti di custodia.

Santantuôn(o):

s.m.

Sant'Antonio Abate, venerato il 17 gennaio. La pronuncia lo distingue da Sant'Antonio da Padova.

Santa Rita:

top.

Ncoppasantarita. In corso Avezzana, dove si trova l'omonima chiesa.

Santupiét(o):

top.

Chiesa di San Pietro a Calastro, forse la più antica di Torre. Abbasciasantupietro alla spiaggia della Scala.

sanzarìa:

s.f.

Compenso per la mediazione. etim. Arabo "simsar", mediatore.

sapunär(o):

s.m.

Raccoglitore di abiti usati in cambio di sapone. Cca i ppezze e cca u ssapone.

saràca:

itt.

Salacca, pesce salato.

sarachèlla:

itt.

Papalina, clupeiforme. Cheppia.

sär(a)c(o):

itt.

Sarago pizzuto.

sarc(e)nèlla:

s.f.

Fascina di legnetti. Gambe secche di ragazza. etim. Latino "sarcina".

sarc(e)tura:

s.f.

Rammendo. etim. Latino "sarcire", riparare.

Sarchiapôn(e):

nom.

Personaggio della Cantata dei Pastori. / Persona goffa.

sardagnuôl(o):

agg.

Sardo, di Sardegna. Ciuccio sardagnuolo.

sardôn(e):

itt.

Alaccia, sardinella, clupeiforme. Anche arenga.

sargènt(e):

s.m.

Sergente. Morsetto per stringere lavori da incollare.

säri(o).

itt.

Sarago fasciato.

säri(o) v(e)rac(e):

itt.

Sarago maggiore.

sàrma:

s.f.

Misura di solidi o di liquidi.

sarmatär(o):

s.m.

Raccoglitore di letame. Merdaiuolo.

sàrp(a):

itt.

Salpa. etim. Greco "salpe".

sarracin(o):

s.m.

Saraceno, persona malvagia. etim. Greco "sarakenos", dall'arabo "sarqi", orientale.

sarrécchia:

s.f.

Falce, sarchio. etim. Latino "sarculum".

sartù:

s.m.

Sformato di riso, funghi, fegatini, piselli, uova sode e sugo. etim. Francese "surtout", che sta sopra tutto.

sartulélla:

s.f.

Sartina.

sarvamiént(o):

s.m.

Salvezza. Savramiento. Nzarvamiento, in salvo.

sàrvariggìna:

s.f.

Orazione in latino. Salve Regina.

sarvät(i)co):

agg.

Selvatico. etim. Latino "salvaticus".

sarviètt(o):

s.m.

Tovagliolo, salvietta.  etim. Francese "serviette".

sàrza:

s.f.

Salsa, ragù. etim. Latino "salsa", femminile di "salsus", salato.

sasìa:

s.f.

Ingordigia. Chi ha sasia, sasinuso.

sasina:

s.f.

Vedi sasia.

sas(i)nus(o):

agg.

Ingordo, insaziabile. Sasiuso.

savariéll(o).

itt.

Suro. Pesce dei Carangidi (Trachurus trachurus).

Savoia:

nom.

Il cinema di mmiezaparrocchia con ingresso ai secondi e terzi posti dalla piazza.

savuôri(o):

s.m.

Odio. Nsavuorio: in odio.

sbacantä(re):

v.tr.

Svuotare. etim. Latino "ex vacantis", part. di "vacare", essere privo.

sbafantarìa:

s.f.

Smargiassata.

sbalanzä(re):

v.tr.

Spingere lontano.  etim. Greco "ballizo", lanciare. 

sbampä(re).

v.intr.

Spegnersi. etim. Latino "vampa", con "s" privativa.

sbard(e)llä(re):

v.intr.

Uscire di strada. Disarcionare.  etim. Arabo "barda'a", sella basto, con "s" privativa.

sbariä(re):

v.intr.

Delirare. etim. Da "variare", fare cose diverse, strane, bizzarre..

sbariàrs(e):

v.rifl.

Distrarsi. / Mettersi su una cattiva strada.

sbàttamùr(o):

s.m.

Gioco consistente nel lanciare le monete contro un muro, per  avvicinarsi a quelle già lanciate. Si vince quando la distanza è inferiore al parmo di mano.

sbatt(e)miént(o):

s.m.

Darsi da fare con agitazione e preoccupazione.

sb(e)luta:

agg.

Svilita. Avvilita.

sb(e)ntät(o):

agg.

Sventato, disattento.

sb(e)rréssa:

s.f.

Virago, donna energica. etim. Da "sbirro", poliziotto.

sbréglia:

s.f.

Foglie della pannocchia utilizzate per riempire il saccone.

sbriugnä(re):

v.tr.

Rivelare un segreto. Da svergognare.

sbrucä(re):

v.tr.

Schiarire la gola. etim. Latino "exraucari".

sbumm(e)catura:

s.f.

Vomito.

sburdiä(re):

v.intr.

Andare in giro a divertirsi. Sburriare.

sburrä(re):

v.intr.

Eiaculare.

scacatiä(re):

v.intr.

Strepitare, schiamazzare.

scafaréa:

s.f.

Grossa conca di terracotta.  etim. Greco "skafe", tinozza.

scafutä(re):

v.tr.

Incavare, scavare. Spertusare. etim. Greco "skapto".

scagliént(o):

agg.

Riscaldante.

scagliuôzz(o):

s.m.

Focaccia di mais tagliata a losanga.

scagnanòmm(e):

s.m.

Soprannome, strangianomme.

scägn(o):

s.m.

Scambio. / avv. Pe scagno, per errore.

scajènza:

s.f.

Disgrazia, perdenza.

Scala:

top.

La spiaggia della Scala, in via Calastro. Abbasciascala. Ntascala. Nome derivato da "scalo", approdo. etim. Latino "scala", da "scandere", salire.

scalandrôn(e):

s.m.

Scala lunga e larga di legno.  etim. Greco "skalandron".

scaluôgn(o):

s.m.

Sconto, scadenza a scalare. Accatta' a scaluogno, a rate.

scamazzä(re):

v.tr.

Schiacciare, pestare.

scammär(o):

agg.

Magro. Pizza ‘i scammaro: pizza con le scarole.

scanagliä(re):

v.tr.

Scandagliare, sondare.

scannapiécur(e):

s.m.

Beccaio che andava per case ad uccidere gli agnelli per la Pasqua.

scann(e)tiéll(o):

s.m.

Sgabello. Scanno. etim. Latino "scamnum". 

scanuscènt(e):

agg.

Irriconoscente.

scapéc(e):

s.f.

Condimento con aceto. Cucuzzielli a scapece. etim. Spagnolo "escabeche".

scapezzä(re):

v.intr.

Cadere in malo modo. Puozze scapezza'. Scapizzo.

scappavìa:

s.m.

Canoa, sandolino. Prende il nome dall'imbarcazione veloce a servizio degli ufficiali in dotazione alla marina militare. 

scapucchiä(re):

v.tr.

Scappellare. Arretrare la cappella del pene. L'opposto è ncapucchiare.

scapucchiôn(e):

s.m.

Bonaccione.

scapuzzä(re):

v.tr.

Troncare la testa.

scapuzziä(re):

v.intr.

Dormicchiare chinando il capo di tanto in tanto.

scaravätt(o)l(o):

s.m.

Urna, reliquario. etim. Spagnolo "escaparate", vetrinetta.

scàrda:

s.f.

Scaglia, scheggia. Scarda 'i fessa, persona di poco conto. Scarda 'i pesce, squama.

scardôn(e):

s.m.

Pietra senza forma netta, utilizzata nella costruzione di muri a secco..

scarfä(re):

v.tr.

Riscaldare. I maccaruni scarfati.

scarfuôgl(io):

s.m.

Membrana sottile. Spicchio. Scarfuoglio 'i mandarino.

scarìll(o):

s.m.

Piccolo scaro. Scarillo ra Patana.

scär(o):

s.m.

Rada, scalo per le barche. Ammontuscaro.

scarp(e)sä(re):

v.tr.

Pestare un piede.

Scarpètta:

top.

La scarpetta è lo scivolo nella roccia per il varo delle barche costruite nel cantiere di Largo Portosalvo. Ncoppascarpetta per molti è stato il lido dei bagni.

scarrafôn(e):

s.m.

Scarafaggio. etim. Greco "kara- bous", testa di bue. Latino volgare "scarafaius".

scaramä(re):

v.tr.

Disincagliare l’amo. L'opposto di ncaramare

scarrupä(re):

v.intr.

Crollare, dirupare. Scarrubbare.

scarrùp(o):

s.m.

Dirupo. Rovina.

scartapèlla:

s.f.

Mobilia vecchia.  etim. Spagnolo "cartapel", scritto inutile.

scart(e)llät(o):

s.m.

Gobbo. Scartiéllo.

scartiéll(o):

s.m.

Gobba. Scartellato. etim. Greco "kurtos", curvo, arcuato.

scartilòffi(o):

s.m.

Imbroglio fatto con la valuta.

scarzòpp(o)la:

itt.

Pagello bastardo. Scarzuso, praulo, prauto.

scassacäzz(o).

s.m.

Rompiscatole, ma di più.

scassamiént(o):

s.m.

Grande rottura .... di palle. Marzo, nu poco chiove e n’at’u poco stracqua. Na goccia r’acqua ncopp’a na rammera. Ndà, ndà, ndà. Che scassamient’i cazzo! (Anonimo torrese).

scassä(re):

v.tr.

Rompere, danneggiare. / Cancellare. Scassa' a lavagna.  etim. Latino. volg. "exquassare", scuotere,

scassôn(e):

s.m.

Oggetto malandato.

scatäsc(io):

s.m.

Rovina, guaio.

scatôzza:

s.m.

Sciocco, ignorante.

scatufä(re):

v.tr.

Scavare, svuotare, spertusare.

scaurä(re):

v.tr.

Lessare.

scauratiéll(o):

s.m.

Frittella di farina.

scavamiént(o):

s.m.

Scavo. Locale disastrato. Scavamiento 'i Pumpei.

scäv(e)z(o):

agg.

Scalzo.

scàzza:

s.f.

Cispa. Scazzimma. Scazzuso, scazzato, cisposo.

scazzamauriéll(o):

s.m.

Folletto, munaciello.

scazzarògn(o)l(e):

s.m.

Chi cerca pretesti e scusanti.

scazzät(o):

agg.

Cisposo. Scazzuso.

scazz(e)cä(re).

v.tr.

Staccare. Scazzecare i cani.

scazz(e)llä(re):

v.tr.

Distaccare ciò che è incollato.

scazzìmma:

s.f.

Cispa. Scazza. Scazzuso, scazzato, cisposo.

scélla:

s.f.

Ascella, ala. etim. Latino "axilla". Ascella.

sc(e)nnènt(e):

s.m.

Scappellotto dato dall'alto in basso..

sc(e)riä(re):

v.tr.

Strofinare.

sc(e)riàta:

s.f.

Palpeggiamento libidinoso.

sc(e)rv(e)cchiôn(e):

s.m.

Scapaccione.

scètavajàss(e):

s.m.

Strumento popolare fatto di legno e dischi di lamiera.

schiaffä(re):

v.tr.

Porgere, gettare in malo modo. 

schianä(re):

v.tr.

Spianare, piallare, stendere. etim. Latino "explanare".

schiän(o):

agg.

Piano. Piatto schiano. etim. Latino "planus".

schiantàrs(e):

v.rifl.

Impaurirsi, spaventarsi.

schiänt(o):

s.m.

Spavento.

schiarä(re):

v.intr.

Rischiararsi. Schiara’ juorno.

schiattamuôrt(o):

s.m.

Becchino.

schiattä(re):

v.intr.

Scoppiare. Crepare. Puozze schiatta'.

schiattìglia:

s.f.

Dispetto, stizza. Schiatta' ncuorpo.

schiattùs(o):

agg.

Dispettoso.

schiavuttiéll(o):

s.m.

Servitorello.

schi(e)jä(re):

v.tr.

Dispiegare. etim. Latino "explicare".

schifènzia:

s.f.

Sporcizia.

schitt(o):

avv.

Soltanto.

schiuôpp(o):

s.m.

Sboccio. Scoppio. Scuoppo.

schiuppä(re):

v.intr.

Sbocciare.

schiuvaziôn(e):

s.f.

Fatto crudele. Tormento. Dall'episodio della Deposizione di Gesù.

Schizzavviént(o):

top.

Strangianome della famiglia Ascione.

sch(i)zz(e)chiä(re):

v.intr.

Piovigginare.

sch(i)zzill(o):

s.m.

Gocciolina, briciola. / Avv. Un pochino, na nticchia.

sciabbò:

s.m.

Colletto. etim. Francese “jabot”.

sciaccä(re):

v.tr.

Ferire con pietra. Ciaccare.

sciacquànt(e):

s.m.

Commesso di cantina.

sciacquètta:

s.f.

Ragazza poco seria.

sciaffèrr(o):

s.m.

Autista. etim. Francese "chaffeur".

scialapòp(o)l(o):

s.m.

Spendaccione.

Scialè:

top.

Chalet al largo Portosalvo, presso il Circolo Nautico.

sciammèria:

s.f.

Giacca con la coda. Coito. Chiavata.

Sciampagna:

nom.

 Cantina abbasciammare.

sciampagnôn(e):

s.m.

Persona generosa e amante della compagnia.

sciantôsa:

s.f.

Cantante di varietà. Donna dalla vistosa eleganza. etim. Francese "chanteuse".

sciarabball(o):

s.m.

Carro a cavalli con sedili. etim- Francese "char a bancs".

sciarmä(re):

v.tr.

Smontare.

sciàrr(o):

s.m.

Litigio. Fare sciarro, litigare.

sciauratézza:

s.f.

Sciatteria.

sciàv(e)ca:

s.f.

Sciabica.

scigna:

s.f.

Scimmia. Scignetella.

scignò:

s.m.

Acconciatura dei capelli. etim. Francese “chignon”.

sciòpp(o):

s.m.

Boccale per la Birra. etim. Francese "chope".

sciòrda:

s.f.

Diarrea. Da sciolto, libero.

sciòrta:

s.f.

Sorte, fortuna.

sciosciamôsch(e):

s.m.

Bastoncino con strisce di carta usato per allontanare le mosche.

scippac(e)ntréll(e):

s.f.

Scivolone, malessere.

scippä(re):

v.tr.

Graffiare. / Strappare.

scipp(o):

s.m.

Graffio. Strappo.

sciù!:

inter.

Puh. Sciù!, a faccia toia!

sciù:

s.m.

Dolce con crema. etim. Francese “chou”.

sciucquàgl(io):

s.m.

Orecchino pendente. etim. Latino “jocalia”.

sciué-sciué.

agg.

Non troppo ben fatto o riuscito. / avv. Con leggerezza.

sciuliä(re):

v.intr.

Scivolare.

sciuliarèlla:

s.f.

Discesa ripida. Gioco con una tavola di legno sulle grariate ra Funtana.

sciummarèlla:

s.f.

Fiumiciattolo.

sciuôcc(o):

s.m.

Fiocco.

sciupafémm(e)n(e):

s.m.

Play boy.

sciurär(o):

s.m.

Fioraio, venditore di fiori.

sciuscèlla:

s.f.

Carruba.

sciuscià.

s.m.

Lustrascarpe. etim. Inglese “shoe shine”.

sciusciä(re):

v. tr.

Soffiare. etim. Latino "sub flare".

sciusciéll(o):

s.m.

Frittatta con ripieno di mozzarella o verdure.

sciùsci(o):

s.m.

Soffio.

sciùsciù:

s.m.

Caramella gommosa. etim. Francese "chou chou".

sciuttapänn(o):

s.m.

Attrezzo a semisfera di bacchette di legno curvato, da porre sul rasiero per asciugare la biancheria.

scolacarrafèll(e):

s.m.

Chierico.

scòlla:

s.f.

Fazzoletto da collo.

scòmm(o)t(o):

s.m.

Incomodo, servizio. Scommotocozzecheaulive. Coperto e antipasto dal Parzunariello. Quanto sopra fece parte di un conto scritto.

scômp(e)re.

v.tr.

Terminare. Scumpetura.

scônc(e)cajuôc(o):

s.m.

Guastafeste. Scuncecare.

scrastä(re):

v.tr.

Scrostare, staccare a forza.

scriacasa:

agg.

Sciupone. Scialacquatore.

scrianzät(o):

agg.

Senza crianza, senza educazione.

scriä(re):

v.tr.

Sciupare, consumare.

scucciä(re):

v.tr.

Infastidire, annoiare.

scucciät(o):

agg.

Calvo. Infastidito. Coccia.

scugnä(re):

v.tr.

Far perdere il taglio. / Perdere i denti.

scugnät(o):

agg.

Sdentato. Scugnato senza rienti, vasa nculo a zi Vicienzo. Scugnato senza mole, vasa nculo a zi Nicola. 

sculä(re):

v.tr.

Colare. Scula’ i maccaruni. v.intr. Rinsecchirsi. Dall’antica usanza di far colare i liquidi dei cadaveri prima di sotterrarli. Perdere il sangue. Puozze scula’!

sculatura:

s.f.

Fondo di un liquido, di vino.

scumbinä(re):

v.tr.

Disdire, mandare a monte un impegno.

scumbìno:

s.m.

Disordine.

scumma:

s.f.

Schiuma. etim. Germanico "skum".

scummä(re):

v.tr.

Far uscire sangue. Scumma’ ‘i sango.

scummaròla:

s.f.

Schiumarola.

scummigliä(re):

v.tr.

Scoprire. Togliere il cummuoglio.

scump(e)tùra:

s.f.

Ultimazione. Fine.

scunc(e)cä(re):

v.tr.

Mettere in disordine. Opposto di accunciare.

scungìgl(io):

itt.

Murice comune. Cacavuozzolo

scunnùto:

agg.

Scondito.

scunucchiä(re).

v.intr.

Cadere sulle ginocchia.

Scuôgli(e)r(o):

top.

Scuoglieroluongo, scuoglierofrancese. Scogli antistanti la spiaggia della Scala.

scuôpp(o):

s.m.

Scoppio, sboccio. Schiuoppo.

scuôrt(e)c(o):

s.m.

Cavallo pelle e ossa.

scupatôr(e):

s.m.

Operatore ecologico, già detto spazzino.

scupètta:

s.f.

Spazzola.

scup(e)ttìn(o):

s.m.

Piumino.

scupill(o):

s.m.

Scopino da cesso.

Scupì(o):

top.

Miezuscupio. Via Episcopio.

scuppä(re):

v.tr.

Scartocciare. Aprire il cuoppo.

scuppètta:

s.f.

Fucile. Pistola.  etim. Da "schioppo, schioppetta".

scùpulo:

s.m.

Strofinaccio. Scovolo. Scupolo 'i cesso.

scurdariéll(o):

agg.

Di chi tende a dimenticare.

scùriss(o):

int.

Povero lui!

scurm(o):

itt.

Tombarello, sgombro.

scurnacchiä(re).

v.tr.

Mettere le corna.

scurnacchiät(o):

agg.

Faccia tosta. Cornuto.

scurnus(o):

agg.

Timido, vergognoso.

scurpazion(e).

s.f.

Discolpa.

scurriät(o):

s.m.

Frusta per cavallo.  etim. Latino "corrigia".

scutuliä(re).

v.tr.

Scuotere. Scutulia' a tuaglia. 

scutuliàta:

s.f.

Bastonatura, mazziatone, paliatone.

scuzzètt(o):

s.m.

Nuca. Cuzzetto.