-M2-.

Pagina 2. .da micciariello a muzzunaro.

micciariéll(o):

s.m.

Fiammifero. Così erano dette le micce, stoppini,  di cotone incerato per le lampade a olio. Miccio.

mìcc(io):

s.m.

Lucignolo. agg. Fioco, come la fiammella del miccio,  miccio miccio. Sentire u fieto ru miccio, sospettare.

miércurì:

avv.

Mercoledì.

Miézaparrocchia:

top.

Piazza Santa Croce. La piazza della Parrocchia per antonomasia.

Miézapiazzetta:

top.

Al mercato della Piazzetta.

Miéz(o)sammichele:

top.

Via Diego Colamarino.

Miézatôrre:

top.

Piazza Luigi Palomba.

migliäcc(io):

s.m.

Pizza di farina di mais e cicoli.-

Mign(o)-Mign(o):

nom.

Cantina trattoria ncoppascarpetta.

Mimìammar(e):

nom.

Antico ristorante una volta esistente nel porto di Torre.

mìngul(e):

s.m.pl.

Fronzoli. Usato nell’espressione "mingule e ntingule".

minòrch(io):

agg.

Monocolo. Chi vede con un solo occhio.

Mirabèlla:

nom.

Gelateria ru pizzecato in via Roma.

miraculus(o):

agg.

Chi facilmente si meraviglia.

Miseria:

nom.

Strangianome della famiglia Garofalo. L'antenato armatore di coralline usava minimizzare sempre, na miseria, il risultato della pesca.

Mitìrdavaccàra:

nom.

Venditrice di latte vaccino in via Fontana, sottaripa.

mmän(o) a...:

inter.

Al tempo di..... Mmano a Pappagone, ai tempi che Berta filava.

mmasciàta:

s.f.

Messaggio, domanda di matrimonio. Purtare a mmasciata.

mméce:

avv.

Invece.

mmésca:

s.f.

Mescolanza. Mmescafrancesca.

mmìria:

s.f.

Invidia. Ammiria.

mmität(o):

s.m.

Invitato.

mmôcca:

avv.

In bocca.

mmolafôrb(i)c(e):

s.m.

Arrotino. Ammolafuorfice

mmuccàrs(e):

v.rifl.

Entrare con circospezione, intrufolarsi.

mmunnä(re):

v.tr

Sbucciare, pelare, mondare. Si dice di frutta e verdura. Ammunnare. etim. Latino "mundare".

Mont(e):

top.

Monte Sant'Angelo, secondo la denominazione del 1400. Divenuto poi Camaldoli di Torre nel 1600 e Colle Sant'Alfonso nel 1954. Fino agli anni cinquanta era Ncoppumonte

môrra:

s.f.

Branco, chiorma. Vedi murrione.

mpaccéssa:

s.f.

Mpacchiessa. Faccendona. Chi non si fa i fatti suoi.

mpacchiä(re):

v.tr.

Rabberciare.

mpacchiéssa:

s.f.

Faccendona. Mpaccessa

mpacciàrs(e):

v.rifl.

Interessarsi di fatti altrui. 

mpagliasègg(e):

s.m.

Impagliatore di sedie.

mpapucchiä(re):

v.tr.

Impasticciare.

mpàra:

s.f.

Lezione, avvertimento. Anche mparata.

mparä(re):

v.tr.

Imparare ma anche insegnare.

mparànza:

avv.

In pari, contemporaneamente.

mpastucchiä(re):

v.tr.

Impastricciare. Vedi pastocchia.

mp(e)cä(re):

v.tr.

Intrigare, imbrogliare.

mp(e)cc(e)cä(re):

v.tr.

Aggrovigliare. Opposto di spiccecare.

mp(e)chèra:

s.f.

Imbrogliona. etim. Gotico "bega", litigio.

mpégna:

s.f.

Impegno preso, accettazione. / Tomaia.

mp(e)nnä(re):

v.intr.

Mettere le penne o il pelo. Di giovani giunti alla pubertà.

mpènn(e)r(e):

v.tr.

Impiccare. Appendere. etim. Latino "impendere".

mp(e)patèlla:

s.f.

Impepata di cozze o di vongole.

mp(e)r(e)cuôcc(o)l(o):

avv.

In cima, al primo posto, in vista. Mpiripicchio.

mp(e)r(e)ttä(re):

v.tr.

Riempire i peretti, recipienti di vetro.

mp(e)rnacchiars(e):

v.rifl.

Adornarsi esageratamente.

mp(e)rut(o):

agg.

Impedito.

mpésa:

agg.

Impiccata. Chiappimpesa.

mp(e)stus(o):

agg.

Collerico.

mpésul(o):

avv.

Di peso.

mp(e)ttuliàrs(e):

v.rifl.

Attaccarsi alle vesti, pettula, di un altro.

mpìcc(io):

s.m.

Impedimento, guaio. "Ha fatto u mpiccio": Di ragazza compromessa.

mpiccius(o):

agg.

Fastidioso, incontentabile. "Tore è mpicciuso".

mpiérn(o):

avv.

Diritto in alto.

mpignatôr(e):

s.m.

Impiegato del Monte di pegno.

mpil(o)-mpil(o):

avv.

Scennersene mpilo-mpilo. Deperire per consunzione.

mp(i)r(i)pìcch(io):

avv.

In cima, in primo piano.

mp(i)zzä(re):

v.tr.

Introdurre, ficcare. "Aggio mpizzato l’ago ntu sfilato".

mpizz(o):

avv.

In punta. Mpizzo mpizzo: subito, a proposito. Nfizzo-nfizzo.

mpônta:

avv.

Sulla punta, presso.

mprìmm(e)s(e):

avv.

In primis.

mprusä(re):

v.tr.

Imbrogliare. Mprusatura.

mpuôst(o):

s.m.

Appostamento, agguato. Anche mposta. Posto per l'esercizio di un'attività. U mpuosto ru cuzzecaro

mpupazzàrs(e):

v.rifl.

Vestirsi vistosamente. Apparire cumme a na pupazza.

mpurpät(o):

agg.

Imbevuto di liquido. Opposto di spurpato.

mpus(e)mät(o):

agg.

Inamidato, impalato. Vedi posema.

mpustarèlla:

s.f.

Merenda. Anche supponta.

mpustiér(e):

s.m.

Impostore, imbroglione.

mpuzatura:

s.f.

Discordia.

mubbìglia:

s.f.

Mobilia, arredamento.

muccatur(o):

s.m.

Fazzoletto da naso. Mucco.

mucélla:

s.f.

Gattina.

muc(e)-muc(e):

inter.

Il richiamo del gatto, della mucella.

mùc(e)t(o):

agg.

Flaccido. etim. Latino "mucidus".

Muiàna:

nom.

Salumeria di fronte alla chiesa della Madonna delle Grazie.

mulignàna:

s.f.

Melanzana. Livido da contusione.

mulignanèlla:

s.f.

Nell'opera dei pupi erano i turchi. Si diceva anche dei vigili urbani, per il colore della divisa, simile alle melanzane.

Mulin(o):

top.

Abbasciumulino. Lo storico mulino Feola e Jandeau, poi Marzoli, sulla punta di Calastro. La costruzione risale ai primi anni del novecento, ad opera di  fravecatori, esperti nell'esecuzione dalla facciavista, venuti dalla Terra dei Mazzoni..

mullètta:

s.f.

Coltello a serramanico.

mùmmara:

s.f.

Anfora, giarro. Mummarellaetim. Greco "bombylos" e Latino, "bombyla".

munaciéll(o):

s.m.

Spiritello rattuso e dispettoso ma anche benigno. Gnomo vestito con saio monacale, protettore della casa.

munazzèr(o):

s.m.

Magazzino. Cantiere navale per la costruzione di piccole barche. Famosi munazzeri abbasciammare furono quello di Mastucciccio e Mastundulino i surrentini, famiglia Aprea, capostipite Mastuttore; quello, di Davidiello, e quello du Nasillo.

Municipi(o):

nom.

Ncoppumunicipio, in piazza del Plebiscito.

muniglia:

s.f.

Polvere di carbone. Il braciere per riscaldare la stanza e, nel prevulillo i piedi, veniva preparato con muniglia e cernetura.

munnä(re):

v.tr.

Sbucciare, pelare, mondare. Ammunnare frutta e verdura. etim. Latino "mundare", da "mundus", pulito.

munnézza:

s.f.

Immondizia.

munn(e)zzär(o):

s.m.

Addetto alla raccolta della munnezza.

Muntagnèll(e) ross(e):

top.

Alle falde del Vesuvio, muntagnelle di cenere eruttiva, meta di gita pasquale.

m(u)ntôn(e):

s.m.

Mucchio. U muntone ra munnezza.

munzù:

s.m.

Appellativo del capo brigata nella cucina signorile. etim. Francese "monsieur".

muôi(o):

s.m.

Misura agraria corrispondente a un terzo di ettaro (?). etim. Latino "modius", misura.

murmuliä(re):

v.tr.

Mormorare.

murriôn(e):

agg.

Impulsivo, irriflessivo. etim. Da "morra" antico termine mediterraneo per: branco di bestie, gregge, banda. Ammurrone.  

murtiä(re):

v.tr.

Bestemmiare i morti.

murzètta:

s.f.

Piccola tenaglia.

muschigliôn(e):

s.m.

Moscone.

musdéna.

itt.

Musdea.

mussill(o):

s.m.

Parte dorsale del baccalà.

mussut(o):

agg.

Dal labbro prominente e grosso.

mustäcc(io):

s.m.

Baffo. etim. Greco "mustaki". 

mustacciôl(o):

s.m.

Dolce di farina e mandorle. etim. Latino "mustaceum", piccola focaccia a base di mosto cotto.

mutt(o):

s.m.

Proverbio, detto.

mutrius(o):

agg.

Malinconico, immusonito.

muzz(e)cä(re):

v.tr.

Mordere, addentare.

muzz(a)côt(o)la:

s.f.

Donna mordace, maldicente.

muzzunär(o):

s.m.

Raccoglitore di cicche per il recupero del tabacco da vendere.