Anno II
Aprile 2002 
n. 4

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San Giorgio a Cremano,
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di Gianfranco Oliviero

In una mia recente ricerca dal titolo "Psichiatria e territorio a Napoli" analizzavo gli aspetti meramente urbanistici della psichiatria. Ho presentato questa ricerca proprio ad una psicoterapeuta di San Giorgio a Cremano, che tra l’altro mi teneva in cura. Alla mia richiesta di pubblicare la ricerca la dottoressa in questione poneva il problema che la ricerca si era

svolta a Napoli e non a San Giorgio, e cioè nella provincia. Mi sono chiesto se questo era proprio vero, insomma cos’è San Giorgio senza Napoli, e se cioè questa città avesse dei connotati propulsivi autonomi e rigenerativi di se stessa. San Giorgio non è così come la descriveva la dottoressa. Esistono degli elementi autonomi, soprattutto nel cittadino, ma definirla come voleva

la psicoterapeuta autorigeneratrice è molto diversa.
 E’ pur vero che San Giorgio a Cremano ha, burocraticamente parlando, lo status di città e Violante (ex Presidente della Camera dei Deputati) glielo attribuì, ma San Giorgio è soprattutto una città-satellite.
Gli architetti del Movimento Moderno concepirono queste città come degli agglomerati terziari e di servizio residenziale alla metropoli, e cioè Napoli. A confortare questa tesi c’è il fatto che essa è una "città interna" e cioè non ha uno sbocco sul mare. Adesso gli storici dell’urbanistica dividono le città in puntuali e a rete.
Le città puntuali sono quelle che non hanno lo sbocco sul mare e quindi fanno da raccordo al solo territorio interno, mentre le città a rete sono per esempio Pisa, Amalfi, Genova, Venezia, cioè città che avendo lo sbocco sul mare rivolgono i loro traffici al loro esterno. San Giorgio a Cremano, oltre ad essere una città satellite di Napoli, essendo una città interna, è una città puntuale.
Ricordo San Giorgio non solo perché andavo a fare nuoto allo Sporting club, sul viale Manzoni, ma anche perché i miei amici e la mia prima ragazza, Sara, quando avevo 17 anni, erano di questa città. Per andare allo Sporting, attraversavo il "Villaggio Corsicato", un agglomerato di palazzoni che ricordano la disposizione di un accampamento. In esso, oltre alle residenze private ci sono uffici ed il nuovo edificio del comune.
A San Giorgio non esistono presidi ospedalieri ma solo scuole, puntuali sul territorio.Tanti edifici, tra cui qualcuno storico come Villa Bruno, e piccole strade fanno di San Giorgio una città con densità abitativa molto elevata, fino a sedicimila cittadini per kmq, come d’altronde la vicina Portici.
Una densità abitativa così elevata sta a significare un tasso di natalità molto alto. Insomma a San Giorgio l’età media è bassa. Appunto un villaggio, non affacciato sul mare.