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Relazione sull’attività religiosa sociale del Circolo   NOVA  JUVENTUS   dal  1 novembre 1923  al  31 ottobre 1924.

         Come all’inizio del nostro anno sociale, nella 1a assemblea convocata da questo Consiglio Direttivo, rivolgemmo il nostro primo saluto al rev.mo parroco mons. Brancaccio, così ora, al termine del nostro mandato, preghiamo l’Assemblea di unirsi a noi nel rivolgere a Lui, venerato Presidente Onorario, un saluto ed un augurio, quali figli devoti e affezionati.

         La relazione sull’attività religiosa, morale e sociale del Circolo non ha bisogno di essere soverchiamente illustrata, perché a voi è nota l’opera svolta da questo consiglio con l’illuminata guida del nostro amatissimo Assistente Ecclesiastico e con la cooperazione di tutti voi  Soci, effettivi ed aspiranti.

      Accennerò per sommi capi, come è di uso e di obbligo.

    I. Attività religiosa -  Questa che costituisce la ragione prima della esistenza del nostro           Circolo, si è svolta, se non con quel fervore e con quello zelo che si proponeva il C.D., certo con molta assiduità da parte dei  Soci volenterosi che  sono la maggioranza. Questa attività spirituale si può riassumere così: 

a)  L’ora di adorazione, tenuta mensilmente. Essa ha conquistato in quest’ultimi tempi, in conseguenza del Congresso Eucaristico di Palermo e per volere dell’Assistente Ecclesiastico, un contenuto di più profonda pietà e di più vivo amore eucaristico.

b)  La scuola di religione, una volta la settimana, impartita, distintamente per i Soci effettivi e per gli Aspiranti, dai  rev.mi don Ciro Polese e don Stefano Perna. Questa istruzione ha dato agio di arricchire la nostra mente di una cultura religiosa sufficiente per poter all’occorrenza ribattere gli errori altrui in materia di fede. Anzi il benemerito nostro Maestro ha fornito ciascun socio della sua pregiata opera: “Dalla ragione alla fede”, perché potessimo completare quelle nozioni apprese dalla sua viva voce.

Sorteggiammo i premi fra i più assidui al corso; però, e questo ci rincresce assai, non ancora abbiamo dato un pubblico saggio sulla cultura religiosa acquisita.

c)  La scuola di liturgia, anche questo nuovo corso, tenuto dall’Assistente eccl.co una volta la settimana, è riuscito molto proficuo dapoichè grande interesse desta la conoscenza ed il significato dei riti della Chiesa.

d)  Le manifestazioni religiose. Molte sono le feste di carattere religioso cui il Circolo ha       partecipato. Basta accennare all’adorazione al S.Sepolcro in S.Croce nella sera del   Giovedì Santo, e la Veglia nella Chiesa del Purgatorio fino alla mezzanotte dello  stesso Giovedì; alla grande giornata mariana tenuta il 9 giugno scorso, alla processione del Corpus Domini, al corteo in occasione del trionfale ingresso in Napoli dell’Arcivescovo Card. Ascalesi; alla Processione Eucaristica a Valle di Pompei nell’ultima Domenica di ottobre, e ad altre di minore importanza. 

II. Attività sociali - Non è superfluo ricordare lo sforzo cui ci siamo tutti sottoposti, per dotare la sede dello splendido pianoforte che desta l’ammirazione di tutti. Mentre si prevedeva l’acquisto del piano alla distanza di circa due anni, con i fondi della sottoscrizione volontaria e con i proventi del teatro, trovammo altra via più faticosa, ma più breve. Difatti una grandiosa fiera di beneficenza, abilmente preparata dai Dirigenti e generosamente alimentata da amici e benefattori, in quattro giorni , fruttava la somma occorrente per l’acquisto dell’ambito pianoforte.Intervenimmo con voi ad ogni manifestazione pubblica, organizzata dall’autorità cittadina, come cortei patriottici, inaugurazione del Monumento ai Caduti, cortei funebri delle salme dei militari morti in guerra. Cercammo di salvaguardare il patrimonio morale del nostro paese, ricorrendo alle Autorità e alla Stampa ogni qualvolta si è tentato in qualsiasi modo offendere la morale o vilipendiare i sentimenti religiosi del popolo.Promovemmo, infine, la formazione di un Riparto di Esploratori Cattolici, opera condotta splendidamente a termine dal socio Savastano Leonardo, direttore del riparto, e dal rev. don Stefano Perna, assistente ecclesiastico dello stesso. E’ ancora viva l’impressione della bella festa, testé svoltasi in questa sede e fuori, per la “Promessa degli Scouts” e la benedizione dei loro “Guidoni”.III. Attività culturale ed educativa - Ultimamente il C.D. ha istituito le esercitazioni culturali a turno fra i soci, consistenti in facili esposizioni di biografie di uomini distintisi nel nostro tempo o in brevi trattazioni di argomenti morali, sociali ed artistici che possano interessare la vita giovanile. Ricordiamo le commemorazioni dei defunti soci Borriello e Mirabella.
La piccola biblioteca si è accresciuta di alcune decine di volumi. Era nostro intendimento di darle un grande incremento, ma più urgenti bisogni ci hanno distratto da questi propositi.
Da qualche tempo la biblioteca è stata affidata alle cure di un socio volenteroso e speriamo che essa diventi nell’avvenire l’oggetto della maggiore attenzione da parte di tutti i soci, perché i libri sono i migliori amici dei giovani assetati di sapere.IV. Attività artistica e sportiva - La Sezione Filodrammatica si va sempre più perfezionando mercé l’interessamento non solo dei soci ma soprattutto di persone benemerite, cito ad esempio il rev. Di Donna ed il prof. Porzio. Oltre alle recite di Natale, Carnevale e Pasqua, altri saggi rappresentati dimostrano le buone disposizioni sia dei nostri giovani che dei fanciulli del Ricreatorio.La Sezione Sportiva riorganizzata e disciplinata dal socio Sorrentino Eduardo, ha dato buoni frutti e l’esercizio fisico è stato sempre contenuto nei limiti che non danneggiano l’attività morale. Ottima prova di preparazione ha dato la gara di nuoto indetta dalla sezione sportiva, nell’estate scorsa, fra i giovani cattolici della Diocesi di Napoli.Questo Consiglio Direttivo, nel rimettere all’Assemblea la fiducia accordatagli, formula l’augurio più sincero che i futuri Dirigenti riescano a dare al Circolo, insieme allo sviluppo numerico che assicura la continuità dell’esistenza materiale, quella perfezione della vita spirituale, singola e collettiva, che ci siamo sforzati di inculcare anche negli animi degli amici più ritrosi.Questo è il voto del C.D., il mio voto questo è.
                                                                   Il Presidente
                                                                 Antonino Festa