|
A SPASSO CON
IL DIRITTO
IL
RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO,
CHI ERA COSTUI?
Come un certo Carneade affiora alla memoria del mite
don Abbondio, senza rischiararne, tuttavia, il ricordo, così la
fama del responsabile del procedimento, che ormai imperversa in
tutte le leggi e leggine che riguardano la pubblica
amministrazione, ci è giunta sicuramente all’orecchio,
nondimeno la nostra memoria rischia di essere fallace come
quella del malcapitato prelato.
Il "signor" responsabile del procedimento viene alla
luce con L. 241/1990, e negli ambienti giuridici l’evento
viene salutato con enfasi, come quello che darà finalmente un
volto alla pubblica amministrazione. Infatti la cura di quella
serie di fatti (proposte, pareri, atti di controllo) collegati
funzionalmente tra di loro (c.d. procedimento amministrativo)
che sfociano nell’emanazione dell’atto finale (il solo che
ci sarà notificato, comunicato, o che sarà comunque portato
alla nostra attenzione) è affidata non più ad un anonimo
ufficio, bensì ad una persona in carne ed ossa, che ha nome e
cognome e ricopre il ruolo di responsabile del procedimento. E’
proprio su questo signore, il dirigente dell’ufficio
competente, che, in genere, in base al disposto della legge,
gravano le responsabilità per ritardi e disfunzioni dell’azione
amministrativa.
Dette responsabilità, prima impossibili da individuare, grazie
anche all’efficientissimo (anche prima della L 241/90)
"scarica-barile" effettuato dai solerti impiegati
pubblici oggi sono finalmente venute ad emergenza.
Non importa se la sottoscrizione di un atto sia illeggibile o
meno, proviamo a chiedere del responsabile del procedimento,
offriamo a lui, anche nell’interfaccia con gli utenti, un’occasione.
MARIA FERRARO
SCUOLE:
LE BUONE
PRATICHE
Giovedì 22 marzo 2001, alle
ore 17, nella Sala Consiliare di Palazzo LA SALLE di Torre del
Greco, l’Istituto tecnico Statale EUGENIO PANTALEO, in nome
della sua Preside prof. Anna Maria Galdi, presenta il libro LE
BUONE PRATICHE, percorso di ricerca-azione in un contesto a
rischio educativo; editore Pensa MultiMedia.
Istituto tecnico PANTALEO, si legge nell’introduzione all’invito,
ha realizzato, fra altri progetti, il programma operativo del
Fondo Sociale Europeo, finalizzato a promuovere interventi di
riduzione della dispersione scolastica tramite strategie di
pianificazione e di individualizzazione dell’apprendimento-insegnamento…
la presentazione del volume documenta l’intervento di
ricerca-azione realizzato con la collaborazione della Cattedra
di Pedadgogia generale della II Università degli Studi di
Napoli. Aprono la relazione il Sindaco avv. Romeo Del Giudice e
l’assessore alla Pubblica Istruzione prof. Giovanni Garofalo
insieme con la dirigente scolastica ITCG Pantaleo, prof. Anna
Maria Galdi. Dopo la relazione: DISPERSIONE QUALE EMERGENZA
EDUCATIVA del prof. Vincenzo Sarracino, Ordinario di Pedagogia
generale 2^ Università di Napoli, interventi dei Proff.
Pasquale Russo, Ispettore M.P.I., Silvestro Sannino, Ispettore
M.P.I. e Iolanda Giovidelli, docente ITC Pantaleo. Presiede Anna
Maria Dominici, direttore Generale Ufficio Scolastico Regione
Campania.
ARMATORI
VESUVIANI
DEL 2000.
Intervista
a Francesco Organista,
consulente di direzione della società
Due
motivi di vanto: dieci anni di attività e una nuova bulkcarrier
sulle rotte mondiali. La D’Amato Navigazioni spa è’ tra le
compagnie di navigazione più antiche di Torre, città che vanta
grossa tradizione armatoriale. Una realtà storica che fa capo a
Michele, Gianfranca e Maddalena D’Amato. E proprio quest’ultima
ha inalberato la bandiera sul ponte della nave che porta il suo
nome. L’imbarcazione, varata nel porto di Hudong (Shanghai) lo
scorso 16 settembre, è stata messa in navigazione in questi
giorni e sarà impiegata dalla Maersk per tre anni per il
trasporto di granaglie alla rinfusa.
Realizzata sulla scorta delle più moderne tecnologie della
navigazione, la bulkcarrier, della portata di 75.000 dwt, misura
225 metri in lunghezza e 32,20 in larghezza.
Munita di motori in gradi di sviluppare velocità di 16,5 nodi,
è dotata di sette stive, per una capacità complessiva di
91.500 metri cubici di grano.
Gemella della "Gianfranca D’Amato", varata nel
novembre 1999, richiede una presenza di equipaggio di 19
elementi.
-In dieci anni di attività, -spiega Francesco Organista,
consulente di direzione della società-, abbiamo investito più
di centoventi miliardi, dato significativo per questo mercato
molto spesso sull’orlo della crisi. Abbiamo colto il momento
giusto per scendere in campo e siamo soddisfatti, non solo dal
punto di vista aziendale.
Tenere alto il nome di Torre del Greco, città di mare e di
marittimi, significa molto per la nostra società. Adesso stiamo
lavorando alla realizzazione di una product carrier da 37000 dwt,
che sarà pronta nel 200°. Per ovvi motivi economici siamo
costretti a commissionare le navi a cantieri cinesi, ma grazie
alla legge n.30 del ’98 possiamo iscriverle, come navi
italiane, nel registro internazionale. Questa normativa ha dato
la possibilità a noi, armatori italiani, di tornare in
concorrenza con il mercato mondiale favorendo lo sviluppo di un
settore storico dell’economia della nostra città, da sempre
legata al mare. |
Allargare
VIA CAPPELLA
DEGLI OREFICI
Come
e quando.
Queste
le domande di fondo del dibattito promosso dall’Associazione
"Progetto Cappella Nuova" svoltosi nella sala del
ristorante Grappolo d’Oro proprio nella strada al centro di
tante polemiche.
Alla
presenza del Sindaco di Torre Romeo Del Giudice e dei
consiglieri comunali della zona, i residenti hanno chiesto e
ottenuto chiarimenti sui tempi e i modi attraverso i quali s’intende
portare avanti il progetto di ampliamento della strada.
La
neonata Associazione, che opera sul territorio di Cappella Nuova
da meno di un anno,
si fa
portavoce degli interessi di quanti quotidianamente vivono la
situazione paradossale: una stradina larga meno di tre metri è
diventata la vera arteria stradale di enorme importanza che
collega la parte est della città con i paesi dell’entroterra
vesuviano.
Il
tutto si è aggravato con l’apertura del casello autostradale
di Torre Annunziata Nord che ha intensificato il traffico
veicolare della strada, unica alternativa alla principale Via
Nazionale.
Ottenute
le necessarie approvazioni da parte degli Enti Regionali, la
"palla" passa di nuovo al Comune che deve dare
acquisire i terreni ai privati per rendere cantierabile il
progetto di allargamento che prevede anche la costruzione di un
marciapiede per i pedoni che non dovranno più incolonnarsi con
le auto per giungere in chiesa, a scuola o alla fermata dell’autobus!
Esproprio
o cessione bonaria dei terreni? Questa la domanda ricorrente tra
la gente accorsa numerosa all’incontro. Se ci si accorda con
tutti i proprietari, si potrà effettuare la cessione bonaria
dei terreni che renderebbe la procedura più semplice e veloce.
Il
primo cittadino rassicura circa l’impegno dell’Amministrazione
sulla questione; Nell’arco di pochi mesi l’Ufficio Espropri
del Comune dovrebbe chiarire ai proprietari le posizioni dei
singoli appezzamenti di terreno e indica l’inizio dei lavori
nell’arco dei sei mesi ferma restando l’assenza di qualsiasi
reclamo presso i Tribunali di Giustizia Amministrativa.
IL
SINDACO
COSI’ PARLO’…
Nuovo
concorso vigili urbani,
cantieri per strade impercorribili e…
le note dolenti della NU
Nell’ambito
dell’incontro organizzato a Cappella Nuova, il Primo Cittadino
di Torre del Greco ha più volte ribadito che l’Amministrazione
Comunale sta lavorando con grosso impegno per la nostra città.
Nei
prossimi mesi uscirà il nuovo concorso per vigili urbani, il
cui organico cittadino rimane ancora carente per ricoprire l’intero
territorio. Un concorso che si aggiunge a quello sbloccato
appena un anno fa e che si è reso necessario " per
garantire il presidio di zone della città che invocano la
presenza delle Istituzioni".
Del
Giudice, in questo proficuo faccia a faccia sostenuto con i
residenti della zona, ha anche sottolineato che saranno aperti
altri cantieri in città per mettere a nuovo alcune strade
cittadine di particolare importanza, diventate quasi
impercorribili.
Non
sono mancate le cosiddette "note dolenti" legate
soprattutto alla situazione particolare della raccolta- rifiuti.
Il
problema è oramai all’ordine del giorno nell’intera regione
Campania poiché alcune discariche sono state chiuse e molti
comuni, soprattutto della provincia di Napoli, non sanno dove
versare l’enorme massa di immondizia che quotidianamente si
produce.
"A
Torre del Greco siamo riusciti fino ad oggi a fronteggiare un
problema così grave --- ha detto il Sindaco Del Giudice---
grazie agli spazi che abbiamo a Santa Maria la Bruna; tuttavia
il rimedio non può durare a lungo e la situazione potrebbe
precipitare da un giorno all’altro. Negli altri comuni della
provincia la crisi è già cominciata e le Autorità Regionali
stanno lavorando alacremente per trovare una soluzione che non
penalizzi nessuno.
Purtroppo
-continua Del Giudice- nelle nostre zone manca la cultura della
raccolta differenziata. Siamo abituati a gettare tutto
indiscriminatamente ingigantendo così il problema. Questi
giorni comunque saranno decisivi per i risvolti futuri di una
vicenda che purtroppo ci accompagnerà ancora per lungo
tempo"
Ciro Guarino
Diffondete
e sostenete
LA
TORRE (dal
1905)
il
più antico giornale
della cintura vesuviana
|