LA TORRE     pag. 15

    N. 10 - 3 marzo 2006             Sta come Torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar dei venti

A SPASSO CON IL DIRITTO

IL RESPONSABILE
DEL PROCEDIMENTO,
CHI ERA COSTUI?

Come un certo Carneade affiora alla memoria del mite don Abbondio, senza rischiararne, tuttavia, il ricordo, così la fama del responsabile del procedimento, che ormai imperversa in tutte le leggi e leggine che riguardano la pubblica amministrazione, ci è giunta sicuramente all’orecchio, nondimeno la nostra memoria rischia di essere fallace come quella del malcapitato prelato.
Il "signor" responsabile del procedimento viene alla luce con L. 241/1990, e negli ambienti giuridici l’evento viene salutato con enfasi, come quello che darà finalmente un volto alla pubblica amministrazione. Infatti la cura di quella serie di fatti (proposte, pareri, atti di controllo) collegati funzionalmente tra di loro (c.d. procedimento amministrativo) che sfociano nell’emanazione dell’atto finale (il solo che ci sarà notificato, comunicato, o che sarà comunque portato alla nostra attenzione) è affidata non più ad un anonimo ufficio, bensì ad una persona in carne ed ossa, che ha nome e cognome e ricopre il ruolo di responsabile del procedimento. E’ proprio su questo signore, il dirigente dell’ufficio competente, che, in genere, in base al disposto della legge, gravano le responsabilità per ritardi e disfunzioni dell’azione amministrativa.
Dette responsabilità, prima impossibili da individuare, grazie anche all’efficientissimo (anche prima della L 241/90) "scarica-barile" effettuato dai solerti impiegati pubblici oggi sono finalmente venute ad emergenza.
Non importa se la sottoscrizione di un atto sia illeggibile o meno, proviamo a chiedere del responsabile del procedimento, offriamo a lui, anche nell’interfaccia con gli utenti, un’occasione.

MARIA FERRARO

SCUOLE:

LE BUONE PRATICHE

Giovedì 22 marzo 2001, alle ore 17, nella Sala Consiliare di Palazzo LA SALLE di Torre del Greco, l’Istituto tecnico Statale EUGENIO PANTALEO, in nome della sua Preside prof. Anna Maria Galdi, presenta il libro LE BUONE PRATICHE, percorso di ricerca-azione in un contesto a rischio educativo; editore Pensa MultiMedia.
Istituto tecnico PANTALEO, si legge nell’introduzione all’invito, ha realizzato, fra altri progetti, il programma operativo del Fondo Sociale Europeo, finalizzato a promuovere interventi di riduzione della dispersione scolastica tramite strategie di pianificazione e di individualizzazione dell’apprendimento-insegnamento… la presentazione del volume documenta l’intervento di ricerca-azione realizzato con la collaborazione della Cattedra di Pedadgogia generale della II Università degli Studi di Napoli. Aprono la relazione il Sindaco avv. Romeo Del Giudice e l’assessore alla Pubblica Istruzione prof. Giovanni Garofalo insieme con la dirigente scolastica ITCG Pantaleo, prof. Anna Maria Galdi. Dopo la relazione: DISPERSIONE QUALE EMERGENZA EDUCATIVA del prof. Vincenzo Sarracino, Ordinario di Pedagogia generale 2^ Università di Napoli, interventi dei Proff. Pasquale Russo, Ispettore M.P.I., Silvestro Sannino, Ispettore M.P.I. e Iolanda Giovidelli, docente ITC Pantaleo. Presiede Anna Maria Dominici, direttore Generale Ufficio Scolastico Regione Campania.

ARMATORI VESUVIANI
DEL 2000.

Intervista a Francesco Organista,
consulente di direzione della società

Due motivi di vanto: dieci anni di attività e una nuova bulkcarrier sulle rotte mondiali. La D’Amato Navigazioni spa è’ tra le compagnie di navigazione più antiche di Torre, città che vanta grossa tradizione armatoriale. Una realtà storica che fa capo a Michele, Gianfranca e Maddalena D’Amato. E proprio quest’ultima ha inalberato la bandiera sul ponte della nave che porta il suo nome. L’imbarcazione, varata nel porto di Hudong (Shanghai) lo scorso 16 settembre, è stata messa in navigazione in questi giorni e sarà impiegata dalla Maersk per tre anni per il trasporto di granaglie alla rinfusa.
Realizzata sulla scorta delle più moderne tecnologie della navigazione, la bulkcarrier, della portata di 75.000 dwt, misura 225 metri in lunghezza e 32,20 in larghezza.
Munita di motori in gradi di sviluppare velocità di 16,5 nodi, è dotata di sette stive, per una capacità complessiva di 91.500 metri cubici di grano.
Gemella della "Gianfranca D’Amato", varata nel novembre 1999, richiede una presenza di equipaggio di 19 elementi.
-In dieci anni di attività, -spiega Francesco Organista, consulente di direzione della società-, abbiamo investito più di centoventi miliardi, dato significativo per questo mercato molto spesso sull’orlo della crisi. Abbiamo colto il momento giusto per scendere in campo e siamo soddisfatti, non solo dal punto di vista aziendale.
Tenere alto il nome di Torre del Greco, città di mare e di marittimi, significa molto per la nostra società. Adesso stiamo lavorando alla realizzazione di una product carrier da 37000 dwt, che sarà pronta nel 200°. Per ovvi motivi economici siamo costretti a commissionare le navi a cantieri cinesi, ma grazie alla legge n.30 del ’98 possiamo iscriverle, come navi italiane, nel registro internazionale. Questa normativa ha dato la possibilità a noi, armatori italiani, di tornare in concorrenza con il mercato mondiale favorendo lo sviluppo di un settore storico dell’economia della nostra città, da sempre legata al mare.

Allargare
VIA CAPPELLA
DEGLI OREFICI

Come e quando.

Queste le domande di fondo del dibattito promosso dall’Associazione "Progetto Cappella Nuova" svoltosi nella sala del ristorante Grappolo d’Oro proprio nella strada al centro di tante polemiche.

Alla presenza del Sindaco di Torre Romeo Del Giudice e dei consiglieri comunali della zona, i residenti hanno chiesto e ottenuto chiarimenti sui tempi e i modi attraverso i quali s’intende portare avanti il progetto di ampliamento della strada.

La neonata Associazione, che opera sul territorio di Cappella Nuova da meno di un anno,

si fa portavoce degli interessi di quanti quotidianamente vivono la situazione paradossale: una stradina larga meno di tre metri è diventata la vera arteria stradale di enorme importanza che collega la parte est della città con i paesi dell’entroterra vesuviano.

Il tutto si è aggravato con l’apertura del casello autostradale di Torre Annunziata Nord che ha intensificato il traffico veicolare della strada, unica alternativa alla principale Via Nazionale.

Ottenute le necessarie approvazioni da parte degli Enti Regionali, la "palla" passa di nuovo al Comune che deve dare acquisire i terreni ai privati per rendere cantierabile il progetto di allargamento che prevede anche la costruzione di un marciapiede per i pedoni che non dovranno più incolonnarsi con le auto per giungere in chiesa, a scuola o alla fermata dell’autobus!

Esproprio o cessione bonaria dei terreni? Questa la domanda ricorrente tra la gente accorsa numerosa all’incontro. Se ci si accorda con tutti i proprietari, si potrà effettuare la cessione bonaria dei terreni che renderebbe la procedura più semplice e veloce.

Il primo cittadino rassicura circa l’impegno dell’Amministrazione sulla questione; Nell’arco di pochi mesi l’Ufficio Espropri del Comune dovrebbe chiarire ai proprietari le posizioni dei singoli appezzamenti di terreno e indica l’inizio dei lavori nell’arco dei sei mesi ferma restando l’assenza di qualsiasi reclamo presso i Tribunali di Giustizia Amministrativa.

IL SINDACO
COSI’ PARLO’…

Nuovo concorso vigili urbani,
cantieri per strade impercorribili e…
le note dolenti della NU

Nell’ambito dell’incontro organizzato a Cappella Nuova, il Primo Cittadino di Torre del Greco ha più volte ribadito che l’Amministrazione Comunale sta lavorando con grosso impegno per la nostra città.

Nei prossimi mesi uscirà il nuovo concorso per vigili urbani, il cui organico cittadino rimane ancora carente per ricoprire l’intero territorio. Un concorso che si aggiunge a quello sbloccato appena un anno fa e che si è reso necessario " per garantire il presidio di zone della città che invocano la presenza delle Istituzioni".

Del Giudice, in questo proficuo faccia a faccia sostenuto con i residenti della zona, ha anche sottolineato che saranno aperti altri cantieri in città per mettere a nuovo alcune strade cittadine di particolare importanza, diventate quasi impercorribili.

Non sono mancate le cosiddette "note dolenti" legate soprattutto alla situazione particolare della raccolta- rifiuti.

Il problema è oramai all’ordine del giorno nell’intera regione Campania poiché alcune discariche sono state chiuse e molti comuni, soprattutto della provincia di Napoli, non sanno dove versare l’enorme massa di immondizia che quotidianamente si produce.

"A Torre del Greco siamo riusciti fino ad oggi a fronteggiare un problema così grave --- ha detto il Sindaco Del Giudice--- grazie agli spazi che abbiamo a Santa Maria la Bruna; tuttavia il rimedio non può durare a lungo e la situazione potrebbe precipitare da un giorno all’altro. Negli altri comuni della provincia la crisi è già cominciata e le Autorità Regionali stanno lavorando alacremente per trovare una soluzione che non penalizzi nessuno.

Purtroppo -continua Del Giudice- nelle nostre zone manca la cultura della raccolta differenziata. Siamo abituati a gettare tutto indiscriminatamente ingigantendo così il problema. Questi giorni comunque saranno decisivi per i risvolti futuri di una vicenda che purtroppo ci accompagnerà ancora per lungo tempo"

                                                         Ciro Guarino


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