LA TORRE     pag. 6

  N. 10 - 3 marzo 2006             Sta come Torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar dei venti

A SPASSO
CON IL DIRITTO

IL DIVORZIO
ANCHE
SEPARATI
IN CASA

Una sentenza della prima sezione civile della Corte di Cassazione (n.03323/2000), innovando rispetto ai precedenti orientamenti giurisprudenziali, ha affermato che la convivenza sotto lo stesso tetto dei coniugi, non osta ad ottenere la sentenza di divorzio.
E’ da dire, in via preliminare, che la legge (artt. 3 L. n.898/70 e 5 L. n.74/87) prescrive, ai fini della pronuncia di cessazione degli effetti civili del matrimonio, la non interruzione del periodo di separazione per almeno tre anni dalla comparizione dei coniugi dinanzi al presidente del tribunale nella procedura di separazione personale.
Non interruzione sta a significare che nel periodo di tempo indicato, tra i coniugi non vi sia stato alcun ripristino di quella comunione spirituale (come volontà reciproca di riservare al coniuge la posizione di esclusivo compagno di vita), né della cosiddetta comunione materiale (come convivenza basata sulla comune organizzazione dell’intera vita domestica).
Nel caso concreto riguardava due coniugi, uno dei quali aveva presentato domanda di divorzio fondata sulla totale mancanza nel rapporto matrimoniale della cd. affectio coniugalis (vale a dire di quella comunione materiale e spirituale di cui si è detto), rigettata sia dal tribunale in primo grado e dalla Corte di Appello in secondo, sul presupposto che l’accertata erogazione di somme di denaro versate dal marito alla moglie nonché la coabitazione (se pure in assenza di rapporti sessuali e protratta a soli fini umanitari, non disponendo la moglie di altra dimora) fossero di ostacolo alla pronuncia di divorzio.
La Cassazione ha ritenuto errate tali argomentazioni, affermando che la coabitazione, se non unita ad altre circostanze, non comporta interruzioni nel periodo di separazione.
La situazione di separati in casa comportando una vita familiare improntata al distacco fisico e spirituale è sicuramente presupposto per la sentenza di divorzio.
L’accordo matrimoniale, secondo la Cassazione, nel caso in questione, era stato sostituito con "un diverso patto di convivenza con elementi del tutto atipici (la separazione sotto lo stesso tetto, la mancanza di rapporti sessuali)" che del matrimonio stesso è la negazione.

                                          MARIA FERRARO

Il volontariato?
 
SI’,
Lega Navale porticese

Ora le organizzazioni senza scopo di lucro, la Lega Navale Italiana è strutturata in Direzione Nazionale, Direzioni Regionali, Sezioni (di più di cento iscritti), Delegazioni ( di meno di cento iscritti).

- Piccolo è bello diceva Schumpeter, piccolo è vero dice chi scrive.-

La Delegazione di Portici della L.N.I. può annoverarsi tra le organizzazioni di vero volontariato.

A sostegno di tale ipotesi:

- Gl’innumerevoli interventi a favore delle Scuole del territorio, alla riscoperta della storia e dei valori della Città di Portici e delle città vesuviane. (Es. visite guidate al "Bagno della Regina", Villa Debeuf, Porto Borbonico del Granatello, Corderie di Castellammare, Stazione Zoologica di Napoli, ecc.). Semplici cose ma fatte con impegno, serietà e convinzione.

- Tour del golfo sull’imbarcazione "S.Giuseppe 2" del Comandante Giovanni Aimone Cat, offerto ai giovani delle Scuole Medie e ai ragazzi di Chernobyl ospiti di famiglie porticesi. Questa magnifica feluca di legno di quercia, con doppio albero a vela latina, rompighiaccio, conquistò all’epoca un pezzetto di Antartide a favore della comunità scientifica italiana.

- Corsi di avvicinamento alla vela per studenti a un prezzo"politico".

-Disponibilità ad offrire la Sede agli artisti che ne fanno richiesta, trasformandola in una piccola galleria d’arte contemporanea (senza richiesta di contributo se non ai soci stessi).

La "Festa della Primavera"alla seconda domenica di Maggio di ogni anno.(Nel 2000 tra gli ospiti c’è stato un veliero di turisti facenti capo all’Ente Ville Vesuviane) La Delegazione di Portici della LNI riceve un piccolo concorso spese dal Comune di Portici, erogato a fronte di voci di costo sostenute per manifesti, impianto luci-audio, fiori, diritti SIAE., ufficialmente documentate.
Organizzazioni che richiedono notevole lavoro umano per programmare-preparare-attuare - documentare; e offrire gratis il meglio di sé e capacità profuse senza risparmio di energia!..

Il perchè del volontariato della Delegazione porticese della LNI e del volontariato in genere?.

Ci si sente apprezzati, stimati, rispettati, ricordati, e ci si diverte, si ride, si incontrano persone, si stabiliscono rapporti, si allarga la sfera delle relazioni..E’ bello avere un amico quando ne hai bisogno.

                                                   Nino Ponzo

POLITICA
Le Alleanze, la Televisione in Consiglio, il Vesuvio, la Bretella, la politica torrese, il Condono, il Porto, il Palazzetto dello Sport, la Viabilità

UNA POLITICA "a porte chiuse"
raccontata dal cons. Franco Mirabella di AN

Cosa ne pensa dell’attuale politica torrese?
Grande confusione che non fa progredire il paese: partiti nuovi si formano ed entrano a far parte della maggioranza, addirittura adesso si vuole allargare il centrosinistra ai DS, fatto grave che contrasta con la volontà popolare. Se hanno commesso degli errori non è possibile che si ricompattino solo perché in campagna elettorale.
Questa maggioranza esiste solo per assegnare posti di assessore, mentre la cosa più importante sono i programmi: cosa si vuole fare per la città nei prossimi due anni se il sindaco rimarrà.
A proposito della trasmissione televisiva del Consiglio Comunale?
E’grave non ascoltare la voce della gente; diventa una politica solo per partiti.
Non a caso, con interpellanze e mozioni, proposi che si stabilisse una piccola somma per coprire le spese per una piccola televisione in consiglio comunale per far sì che la gente giudicasse il lavoro dei singoli e delle coalizioni anche a tarda ora, per sapere se un consigliere o assessore è degno di essere rieletto. Risultato, pochissimi voti a favore, molti contrari. Quindi noi disputiamo una "partita a porte chiuse", hanno negato perfino l’accesso gratuito della televisione locale
In cosa si differenzierebbero i programmi della sua coalizione rispetto a quelli della maggioranza se voi foste eletti?
Subiamo le conseguenze di una politica sbagliata. Falsi ambientalisti fanno politica contro e non a favore del paese e dell’uomo, esistono vincoli di ogni genere.
Io proporrei la nascita di un parco la salle cercando ivi uno spazio per anziani e giovani, abolirei tante cose che non portano a niente e focalizzerei pochi punti da portare a termine.
Sulla bretella?
A Torre del Greco avremo un corpo monco di una gamba, con l’altra di legno. Mi riferisco alla BRETELLA autostradale: L’autostrada sta andando avanti; mi domando invece a che punto stia la bretella di competenza comunale che è la vera risolutrice del traffico cittadino in quanto il traffico dovrebbe essere assorbito dalla stessa (
l’assessore F.S. Sorrentino nello scorso numero de "La Torre" ci aveva rassicurato sulla sua imminente realizzazione)
E il rischio Vesuvio?
Tutti si riempiono la bocca del RISCHIO VESUVIO per sfruttare politicamente la paura della gente ma quale via di evacuazione è stata progettata se non quella da me proposta tra Via Boccea e Viale dei Pini? Sarebbe poi dovuta continuare su terreno occupato dall’acquedotto campano, e non lo è stata, Nostra unica speranza è che il Vesuvio stia buono-buono.

Per la VIABILITA c’è bisogno di un NUOVO PIANO REGOLATORE che rispecchi realtà attuali e recuperi il centro storico così abbandonato.
Per quanto riguarda l’abusivismo edilizio ed altro?
Allo stato non c’è altro da fare che concedere LICENZE DA CONDONO EDILIZIO perchè non è possibile dopo tanti anni di abusi indiscriminati nelle nostre zone, che oggi non si possa nemmeno aggiustare un tetto che cola acqua. Tre quarti del paese sono stati costruiti abusivamente; i controlli andavano fatti a quei tempi. Nella situazione attuale, l’unica soluzione è la sanatoria..
Piuttosto sanerei IL PARCO NAZIONALE ridotto ad uno scaricatoio a cielo aperto e farei un programma immediato per il PORTO TURISTICO dopo anni e anni di attese. Non trascurerei la realizzazione del PALAZZETTO DELLO SPORT (come già felicemente realizzato a S.Giorgio a Cremano) e pretenderei efficace controllo sul territorio isituendo i vigili di quartiere e nuovi CONCORSI per vigili urbani a copertura di quelli pensionati e defunti.
Nell’ultimo consiglio proposi, subito contestato, di salvare il salvabile con modica spesa mettendo gli orafi nei MMM in attesa di futura destinazione, accioché non si rifugino a Marcianise creando ulteriore disoccupazione.
Avendo Torre del Greco un grosso numero di bravissimi fioricultori, marinai, artigiani, agricoltori, ho proposto un’interpellanza sulle condizioni della SCUOLA NAUTICA che rischia di chiudere mentre dovrebbe diventare la 2a Accademia navale. Torre, per commerci, cantieristica navale, dovrebbe essere un Comune a disoccupazione zero e invece rischia di diventare una città dormitorio.
E’ stato approvato il Piano Commerciale. Come si è schierato rispetto ad esso?
E’ stato approvato con la mia astensione perché credo che dobbiamo dare più dignità al centro storico aggiustandolo con mattonelle e non asfalto, attintando i palazzi, illuminandolo bene affinché la gente possa passeggiare anche di sera.
Non vorrei che gli ambulanti siano costretti ad emigrare. Dovranno trovare subito attrezzature per continuare la vendita, e invece, sia il campo container che l’ex mercato ortofrutticolo giacciono in stato di abbandono totale. Ho dubbi sullo spostamento del commercio dalle piazzette storiche. Ho dubbi anche sui controlli. Se un ambulante lascia un posto dopo 50 anni, chi garantisce che il suo posto non venga occupato da altri?.
Come si pone la sua coalizione rispetto all’ingresso in politica della Democrazia Europea di D’Antoni?
Il vero centro sta nel Polo. Noi siamo la destra del Polo e siamo alleati sulla base di progetti chiari, il centro che sta a sinistra non è il vero centro ma è prevaricato dai DS che a livello nazionale hanno candidato come premier un uomo dei DS, cioè Rutelli. Sono cavalieri di ventura o di avventura, ma ormai si è capito che un terzo Polo, rappresentato da Democrazia Europea, vorrebbe dire solo dispersione di voti. Se poi, come sembrerebbe, in caso di ballottaggio, si schiereranno con noi, saranno bene accetti, ma a condizioni precise e chiare. Del resto non sono paragonabili a certi politici voltagabbana quali Dini e Mastella.

Laurea CRISTOFARO MARRAZZO

Brillantemente si è laureato presso l’Università di Napoli Federico II, discutendo l’interessante tesi "Fisiologia della regolazione del peso corporeo", il nostro amico Cristofaro Marrazzo. Relatrice la chiar.ma prof.ssa Susanna Iossa della Facoltà di Scienze Biologiche.

Al nostro sempre giovanile e cortese direttore dell’Ufficio Postale della nostra città vanno gli auguri più fervidi dei suoi colleghi e collaboratori, ed in specie, del nostro periodico "La Torre" di cui egli è attento lettore.

Laurea MONICA BOTTIGLIERO

Il giorno 18 febbraio la giovane Monica Bottigliero si è laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi ‘Federico II’ di Napoli, con il massimo dei voti discutendo la tesi in Geografia Economica: "Multinazionali e Territorio".
Relatore il Chiarissimo prof. Gennaro Biondi.
Al padre dott. Vincenzo Bottigliero, alla madre d.ssa Mariolina D’Ambrosio, alla nonna Adele Capano, vanno le nostre felicitazioni e alla brillante neo dottoressa auguriamo i più cospicui successivi professionali.