Una
truffa da 100 miliardi
Ricercato anche un docente universitario
Il burro della camorra
Una truffa per
circa 100 miliardi di lire realizzata tramite l’immissione sul
mercato nazionale e internazionale di burro adulterato da parte
di alcune aziende campane controllate dalla camorra.
Tra le 12 persone coinvolte
nella frode c’è anche un docente universitario, titolare
della cattedra di Scienze degli alimenti presso l’Università
agraria di Portici. Il professore non solo avrebbe attestato la
genuinità dei prodotti per un compenso di 5 milioni al mese, ma
avrebbe anche consigliato i metodi migliori per aggirare i
controlli. Le accuse vanno dall’associazione per delinquere
finalizzata alla sofisticazione di prodotti alimentari, ala
frode in danno della Comunità europea fino alla concussione e
al falso.M.D.C.
Emergenza
rifiuti: E’ caos.
Decisa la riapertura della discarica di Palma
Campania tra proteste e incidenti con le forze dell'ordine.
Immondizia data alle fiamme a san Giorgio a Cremano. I sindaci
ottengono di liberare le aree di stoccaggio. Saltata la raccolta
differenziata.
La
decisione del Prefetto di Napoli, Antonio Ferrigno, di riaprire
la discarica di Palma Campania ha subito innescato proteste. Due
persone sono state fermate dopo una sassaiola contro i
poliziotti che scortavano i camion carichi di immondizie. A
fianco del sindaco, Carmine de Luca, e degli assessori che si
erano legati ai cancelli d'ingresso della discarica per impedire
l'accesso ai compattatori, si sono schierati gli abitanti. dalla
protesta sono scaturiti gli incidenti tra cittadini e forze
dell'ordine dopo un fitto lancio di sassi. La rimozione del
blocco ha poi consentito lo sversamento ed una quarantina di
camion hanno potuto scaricare. La situazione resta tesa a Palma
Campania e nel vicino comune di San Gennaro Vesuviano, dove gli
amministratori stanno per decidere l'eventuale chiusura delle
scuole. E intanto dopo Gragnano anche a Casoria e Nola le scuole
vengono chiuse secondo l'ordinanza dei rispettivi sindaci fino
all'eliminazione del pericolo per la salute pubblica. Il caldo
di questi giorni ha aggravato la situazione. L'aria è diventata
irrespirabile. A San Giorgio a Cremano è esplosa la protesta.
Gettati in strada rifiuti e dati alle fiamme. 71 sono i comuni
della provincia di Napoli costretti a vivere l'emergenza.
Rifiuti,
corteo
di studenti a discarica
Corteo di studenti di Palma Campania e di San
Gennaro Vesuviano alla discarica di Valle Pirucchi, al confine
tra i due comuni. Prosegue il presidio delle forze dell'ordine,
ma anche quello dei manifestanti, davanti alla discarica.
Durante le proteste, lanci di bombe-carta contro polizia e Cc
che hanno caricato. Fra i sette contusi, il sindaco di S.Gennaro
Vesuviano, Nicola Pesce. Liberata all'alba dai manifestanti la
sede stradale dell'A30, bloccata per ore.
Marco Di Costanzo
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ALLARME
DIOSSINA
TRA LE CENERI
DEI RIFIUTI
Scene di manzoniana memoria caratterizzano le
strade di S.Giorgio: cumuli di rifiuti traboccano dai
contenitori, cani randagi vi rovistano alla ricerca di cibo, un
olezzo sgradevole ricorda che la salute pubblica è davvero in
pericolo! E le autorità competenti? Limiti e restrizioni
costituiscono la risposta ad un’emergenza igienico-sanitaria
di fronte alla quale nessuno si assume le proprie
responsabilità e non mancano ‘prezzolati’, incaricati di
disfarsi di pesanti fardelli nelle ore non consentite ai danni
di altri!
Qualche protesta sui binari della
circumvesuviana ha finito solo per danneggiare i pendolari, ma
il cittadino "fai da te" ha ritenuto opportuno
eliminare rifiuti e pericolo di epidemie con il fuoco! Roghi di
immondizia bruciano spargendo nell’aria un pericolo più grave
di qualunque peste: la diossina! Chi non ricorda i tragici
episodi legati a questo terribile veleno che ha procurato
centinaia di morti a Seveso?
Che la diossina provochi il cancro, è
ampiamente accertato, e bruciare sacchetti dal contenuto
eterogeneo ne produce una quantità superiore a quella prodotta
daglia norma! Intanto le esalazioni dei roghi hanno già causato
aumento di allergopatie, di riniti vasomotorie e crisi
asmatiche. Soluzioni meno nocive e temporanee,
spronando autorità comunali e Regionali, con proteste, lotte
fra una discarica e l’altra, cortei e mamme coraggio, a breve,
tramite inceneritori .
Maria Zeccato
Il 6 e il 16, compleanno Ritmato e Splendido per due arieti.
CATERINA ARRA e MILU’ ACCARDO
ERA DI MAGGIO?
Attesa dei tanti cinema-goers, permessi e lavori
interminabili, rimandi da Natale a Pasqua, anzi da primavera
2000 a 200!, ma da maggio, più salette, oltre la ormai
storicaunica sala dell’Oriente. Riapre il Cinema Corallo, con
un vero bar, motivo in più d’incontro nella minuscola Villa
Comunale già rendez-vous festante di giovani.
Non
sola, a 97 anni
ma circondata d’amore dalle volontarie
Rosa Borriello, nata a Torre il 6 febbraio
del 1904, rimasta sola senza famiglia ma circondata da tanto
affetto dalle assistenti volontarie del Ricovero della
Provvidenza, antica e benefica istituzione torrese. Da sinistra,
Marilena Pesce Maglione, Carla Borriello Lo Schiavo, Ina Ignarra
e Tilde Amalfitano, Aurora Balzano con in braccio un fiore di
bimba, e la veneranda Rosa Borriello. |