ID: 9679 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
lunedì 3 novembre 2008 Ore: 23:36

Una mezza rivoluzione sta investendo il mondo del lavoro marittimo: dal 20 settembre scorso gli armatori italiani hanno iniziato, secondo quanto prevede la riforma del collocamento, a comunicare esclusivamente via Internet e in tempo reale i movimenti occupazionali. Di fatto la digitalizzazione di questi dati punterà un faro su un mercato finora abbastanza sconosciuto, anche per gli addetti al settore. Nonostante i dati dei movimenti occupazionali siano pubblici, infatti, la mancata digitalizzazione ha finora impedito un raffronto e l'elaborazione dei dati. Ora si cambia, grazie a una riforma in parte ancora da concludere (mancano alcuni decreti attuativi), che è nata a Genova. E' genovese, infatti, il software per la gestione dei dati, frutto del lavoro di una giovane aziende, l'Ett, che ha sede a Sestri Ponente, ed è genovese la sperimentazione condotta dalla Provincia e dalla Capitaneria che ha fatto da battistrada alla riforma. Il tema è stato affrontato ieri, a Roma, durante una tavola rotonda organizzata da Provincia di Genova, ministero del Lavoro, Capitaneria di Genova, Fondo sociale europeo. La nuova norma che trasferisce su Internet il collocamento è operativa, per la gente di mare, dal primo agosto. Poiché gli avvii dei rapporti di lavoro, per i marittimi, vanno comunicati entro il 20 del mese successivo l'avvenuto avvio, da settembre sono iniziati ad arrivare i primi dati al ministero. Più di mille armatori hanno iniziato a usare il nuovo sistema informatico Ett, insieme ad altri 370 soggetti autorizzati (raccomandatari, consulenti del lavoro, associazioni di rappresentanza). Sui 15.381 lavoratori registrati, il 61% sono italiani, il 10% comunitari (soprattutto romeni e tedeschi), il resto extracomunitari, molti filippini (11%), poi indiani (6%) e a seguire gli altri. La Regione in testa alle dichiarazioni di avvio del rapporto di lavoro è la Liguria (49% delle comunicazioni, quasi tutte dalla Provincia di Genova), segue la Campania (20%), Sicilia (10%) Toscana e Lazio (5% a testa) e a seguire tutti gli altri.A regime, l'anagrafe digitale permetterà di sapere quanto sono i marittimi italiani, quanti i disoccupati temporanei, quanti gli armatori italiani e quanto fanno affidamento alla forza lavoro italiana, comunitaria ed extracomunitaria.

Scala Camillo
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ID: 9658 Intervento
da:
camillo scala
- Email:
doncamillo57@libero.it
- Data:
mercoledì 29 ottobre 2008 Ore: 17:08
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ID: 9657 Intervento
da:
camillo scala
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doncamillo57@libero.it
- Data:
mercoledì 29 ottobre 2008 Ore: 16:41
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