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Argomento presente: « NEWS MARITTIMI TORRE DEL GRECO »
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ID: 9656  Discussione: NEWS MARITTIMI TORRE DEL GRECO

Autore: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Scritto o aggiornato: lunedì 29 dicembre 2008 Ore: 13:16



Riflettori dell’Europarlamento sui problemi dei marittimi Torre del Greco

Riflettori del parlamento europeo puntati sulla questione dei marittimi Ue. La manifestazione internazionale, tenuta a Bruxelles lo scorso 14 Ottobre, che ha visto scendere in campo i marittimi delle diverse nazioni europee, con in prima linea lo schieramento del comparto torrese,
inizia adesso a raccogliere i primi risultati. È grande attualmente, 'attenzione dei vertici politici europei, per sostenere la categoria ei lavoratori del mare.

Un documento ricco di proposte è sato presen- tato dai responsabili dall'European Transport workers' federation, meno di una sttimana fa durante una sessione parla- mentare a Bruxelles, dove è stata analizzata la situazione preoccupante in cui verte la categoria dei marittimi europea.
Antonio Tajani, commis- sario europeo respon- sabile dei trasporti, ha voluto evidenziare, in quell'occasione, alcune proposte prioritarie per quanto riguarda il rilancio del comparto: maggiore attenzione alla sicurezza dei luoghi di lavoro, più formazione e specializzazione per i lavoratori e soprattutto la necessità di trovare un giusto equilibrio tra la prevenzione del «dumping sociale» e la competitività delle flotte europee.
«Per fine anno proporrò alla Commissione europea un comunicato sulle strategie da applicare per il trasporto marittimo nel periodo 2008-2016 - dichiara il commissario Tajani- ho intenzione di creare una task force per studiare come migliorare le condizioni d'impiego del comparto Ue,
tenendo alto il livello di competitività del settore marittimo europeo».

«Più occupazione e più diritti», questo lo slogan impresso sugli striscioni delle delega- zioni europee presenti alla protesta di Bru- xelles, con oltre cento marittimi torresi, sup- portati dai sindacati Cgil, Cisl e Uil, uniti più che mai per i diritti dei lavoratori. «È in primo buon segno - dice Beniamino Leone, se- gretario Nazionale Fit-Cisl - l'interesse dell'Unione Europea manifestato con questo primo traguardo, lascia ben sperare per il futuro.

Chiaramente il cammino è ancora lungo e faticoso. Sulla questione ancora aperta della probabile introduzione sulle flotte italiane di personale extra Ue, anche nelle tratte nazionali - dice Leone - utilizzando incondizionatamente i marittimi dei paesi più poveri del mondo e riconoscendo a loro un salario adeguato al costo della vita della nazione di provenienza implica come conseguenza, che quel paese ed i suoi cittadini devono rimanere sottosviluppati».    



Scala Camillo


 
 
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ID: 9679  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: lunedì 3 novembre 2008 Ore: 23:36


Una mezza rivoluzione sta investendo il mondo del lavoro marittimo: dal 20 settembre scorso gli armatori italiani hanno iniziato, secondo quanto prevede la riforma del collocamento, a comunicare esclusivamente via Internet e in tempo reale i movimenti occupazionali. Di fatto la digitalizzazione di questi dati punterà un faro su un mercato finora abbastanza sconosciuto, anche per gli addetti al settore. Nonostante i dati dei movimenti occupazionali siano pubblici, infatti, la mancata digitalizzazione ha finora impedito un raffronto e l'elaborazione dei dati.Ora si cambia, grazie a una riforma in parte ancora da concludere (mancano alcuni decreti attuativi), che è nata a Genova. E' genovese, infatti, il software per la gestione dei dati, frutto del lavoro di una giovane aziende, l'Ett, che ha sede a Sestri Ponente, ed è genovese la sperimentazione condotta dalla Provincia e dalla Capitaneria che ha fatto da battistrada alla riforma. Il tema è stato affrontato ieri, a Roma, durante una tavola rotonda organizzata da Provincia di Genova, ministero del Lavoro, Capitaneria di Genova, Fondo sociale europeo. La nuova norma che trasferisce su Internet il collocamento è operativa, per la gente di mare, dal primo agosto.
Poiché gli avvii dei rapporti di lavoro, per i marittimi, vanno comunicati entro il 20 del mese successivo l'avvenuto avvio, da settembre sono iniziati ad arrivare i primi dati al ministero. Più di mille armatori hanno iniziato a usare il nuovo sistema informatico Ett, insieme ad altri 370 soggetti autorizzati (raccomandatari, consulenti del lavoro, associazioni di rappresentanza). Sui 15.381 lavoratori registrati, il 61% sono italiani, il 10% comunitari (soprattutto romeni e tedeschi), il resto extracomunitari, molti filippini (11%), poi indiani (6%) e a seguire gli altri. La Regione in testa alle dichiarazioni di avvio del rapporto di lavoro è la Liguria (49% delle comunicazioni, quasi tutte dalla Provincia di Genova), segue la Campania (20%), Sicilia (10%) Toscana e Lazio (5% a testa) e a seguire tutti gli altri.A regime, l'anagrafe digitale permetterà di sapere quanto sono i marittimi italiani, quanti i disoccupati temporanei, quanti gli armatori italiani e quanto fanno affidamento alla forza lavoro italiana, comunitaria ed extracomunitaria.



Scala Camillo


ID: 9658  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: mercoledì 29 ottobre 2008 Ore: 17:08

LA CHIARA D'AMATO,
GRUPPO PERSEVERANZA, IN MARE

Al varo la prima post-panamax dei 24 ordini napoletani in Cina.
E' la prima nave a scendere in mare delle 24 unità post-panamax, frutto della mega commessa effettuata al cantiere cinese Jangsu New Yangzijiang Shipbuilding Co. Ltd che sorge a Jingjang a circa 200 chilometri da Shangai, da parte di un gruppo di armatori per la maggior parte napoletani.

Nella foto a lato Grazia Bottiglieri armatore di Torre del Greeco

Del pool fanno parte, infatti, Giuseppe Bottiglieri di Navigazione, D'Amato di Navigazione, Perseveranza di Navigazione, Gestioni Armatoriali, Liberty Maritime. La nave è la "Chiara D'Amato" della Perseveranza Spa, (la compagnia armatoriale di cui è presidente Giuseppe D'Amato mentre amministratori delegati sono Angelo ed Umberto D'Amato) che colleziona anche una serie di primati.
E', infatti, il primo "varo italiano" che avviene in Cina in un periodo turbato dai pericoli del credit crunch e dal timore che i cantieri cinesi possano non rispettare le consegne delle navi loro commissionate. La sua discesa in mare rappresenta, in questo senso, una chiara e tranquillizzante risposta. I cantieri prescelti dagli armatori meridionali confermano la propria affidabilità, costruiscono e consegnano nei tempi prestabiliti mentre gli istituti bancari, dal canto loro, continuano a finanziare e a far fronte ai loro impegni.

Nella foto a lato la Ghetti bottigliero

L'ulteriore record riguarda la madrina: Chiara D'Amato, figlia di Angelo D'Amato, ha solo dieci anni ed è la più giovane madrina che abbia tenuto a battesimo una nave costruita dai cantieri cinesi.
La "Chiara D'Amato", una stazza di 92.500 tonnellate, lunga 230 metri, larga 38 metri, con un pescaggio di 14,90 metri, una velocità di crociera di 14,5 miglia orarie, è noleggiata per cinque anni all'importante noleggiatore North China Shipping.
La consegna è prevista per il prossimo mese di gennaio. Sempre nei prossimi mesi la compagnia torrese ha in consegna 2 tanker, 4 bulckcarrier Postpanamax, 1 bulk handysize mentre, proprio recentemente, ha commissionato al cantiere coreano Stx Shipbuilding tre product tanker con consegna tra il 2010 ed il 2011.
Rimasti a Napoli per motivi di lavoro, non hanno tuttavia voluto mancare all'emozionante appuntamento con il discorso ed il taglio del nastro da parte della nipotina, il nonno Peppino e le nonne Cinzia e Marlene: vi hanno infatti assistito in diretta grazie ad un complesso sistema di video conferenza.



Scala Camillo



ID: 9657  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: mercoledì 29 ottobre 2008 Ore: 16:41

La Regione vuole acquisire il ramo d'azienda campano della Caremar del gruppo Tirrenia. Antonio Bassolino ha inviato ieri al ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, e al ministro dell' Economia Giulio Tremonti una lettera con la proposta di acquisto ed alcune condizioni per la manovra, tra cui «un contratto di servizio che abbia la durata sufficiente a concludere il piano di ristrutturazione della Caremar e l' assegnazione di fondi di investimento per l' ammodernamento della flotta».
Tirrenia: sindacati cresce preoccupazione per il gruppo.
A distanza di oltre un mese non abbiamo registrato alcun avanzamento della situazione, ne' tanto meno la ripresa del confronto con il Governo'. A sostenerlo, in merito alla situazione di Tirrenia, le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti che hanno dichiarato uno sciopero di tutti i lavoratori del Gruppo per il prossimo 20 novembre.

A preoccupare le tre sigle sindacali di categoria 'il mancato stanziamento delle risorse finanziarie per assicurare tutti i collegamenti e la continuita' territoriale; la scadenza del 25 ottobre per la presentazione da parte delle Regioni dell'opzione per il trasferimento a titolo gratuito delle rispettive societa' regionali; l'assenza della sottoscrizione della nuova convenzione Stato Impresa con il prolungamento dal 2008 al 2012/2014 e il ritardo da parte del Governo nell'approvazione del Piano Industriale'.
Per Filt, Fit e Uilt 'i provvedimenti richiesti se attuati immediatamente potrebbero consentire un percorso virtuoso e soluzioni condivise anche in merito all'annunciata privatizzazione'. Al contrario secondo i sindacati 'si creerebbe una situazione grave per l'azienda, i lavoratori, l'utenza ed il Paese.
L'ultimo dei grandi transatlantici ha mollato gli ormeggi ed ha salutato per l'ultima volta il porto di New York. La Queen Elisabeth 2 ha una trasportabilità di 1800 passeggeri e un equipaggio di mille persone.Gli ospiti hanno a disposizione un campo da tennis, un campo da golf e una catena di negozi filiale dei grandi negozi inglesi Harolds.


Nella foto a lato la Queen Elisabeth 2

La nave è stata venduta agli Emirati Arabi dove sarà trasformata in un grande albergo galleggiante e il prezzo della vendita si parla di oltre 100 milioni di dollari.
Il video della partenza da New York Tirrenia: sindacati, sciopero di 24 ore del gruppo Tirrenia per il 20 Novembre ROMA (MF-DJ)--I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato per il 20 novembre uno sciopero di 24 ore di tutti i lavoratori del gruppo Tirrenia.
All'origine dello sciopero, si legge in una nota dei sindacati, "il mancato proseguimento del tavolo con il Governo e la conseguente assenza di provvedimenti da parte del Governo stesso per evitare la crisi dell'azienda".



Scala Camillo



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