Anno I
Dicembre 2001 
n. 4

Pag. 14 di 16

Il  m i r a c o l o    di Antonella Perice

Ciao sono una ragazza di
vent’otto anni e voglio raccontarvi un episodio della mia vita: il mio miracolo.
Era il 4 febbraio del 1997, mi ricordo tutto perfettamente, erano le 18.00 e stavo vedendo un programma televisivo che si chiamava: "Verissimo". Quella sera si parlava dei grandi miracoli di Padre Pio e dopo aver visto la trasmissione del Santo, che durò circa un’ora, decisi di andare nella mia camera a pregare.
Il mio problema qual’era? Questo vi chiederete.
Sono nata a sette mesi con i piedi torti ed ho vissuto questo problema fino all’età di ventitré anni, quando poi quella sera, dopo aver sentito un 
bellissimo profumo d’incenso il mio piede si trasformò e improvvi-

samente guarì, tutto cambiò in un grande sorriso. Subito resi noto il mio miracolo a un giornalista e il 24 dicembre fu pubblicato su: "Visto".
Tante persone erano gentili con


                    Padre Pio

me, ma le mie amiche divennero delle avversarie feroci, ed ecco che dopo tante cattiverie mi ammalai di

depressione e quel miracolo mi aprì gli occhi, facendomi vedere la cattiveria umana.
All’improvviso si aprì una strada nuova. Il 4 novembre del 1999 fui ricoverata all’ospedale "Maresca" di Torre del Greco, nella mia città, incominciai a fare una cura e scoprii che non tutte le persone erano cattive. Infatti, ricevetti tanto calore umano dagli infermieri e dai dottori che si prendevano cura di me, chi mi regalava del torrone, chi una pasta e fui contenta della loro benevolenza.
Attualmente sono in cura da due anni e ringrazio il mio dottore, che mi ha fatto capire che sono una ragazza felice perché sono guarita grazie ai farmaci e a tante sedute fatte con calore umano.
Tanti saluti e baci a tutti gli operatori che mi hanno curata.

La gita da
 Padre Pio

di
Annamaria Scognamiglio

Era da qualche tempo che volevo andare a visitare la chiesa di Padre Pio e quando ho saputo che al Bottazzi si organizzava una gita dal Santo Padre, subito mi sono prenotata, perché sono da tempo


devotissima a Lui e mi ha fatto molto piacere parteciparvi. Quando siamo partiti era una splendida mattinata, piena di sole e con un cielo azzurro intenso, proprio una giornata serena, adatta per una gita. Mi sono svegliata con il forte pensiero di partire e ci sono andata con tutta la mia fede, quella dei momenti più difficili e brutti della mia vita. Mi sono rivolta a Padre Pio con devozione ed egli mi è sempre stato vicino e di gran conforto; nelle mie preghiere gli chiedevo di stare bene
in salute e di guarire dalla depressione.

Giorno dopo giorno la mia fede per Lui aumenta sempre di più, mi sento sempre più sollevata, protetta e sicura nella vita che affronto tutti i giorni.
Siamo partiti da Torre del Greco alle ore 8.00 di mattina e siamo arrivati alle 13.00 circa a San Giovanni Rotondo. Quando ho visto che ci stavamo avvicinando al Santuario, mi sono molto commossa, con le lacrime agli occhi, quasi come se non fosse vero che

stavo arrivando dal santo; poi abbiamo visitato la sua salma ed io mi sono  inginocchiata davanti a Lui e con un’emozione forte ho recitato una lunga preghiera, sotto voce, invocandolo di concedermi la grazia di stare sempre bene, per me e per i miei cari. Siamo entrati in chiesa, si celebrava la Santa Messa con una folta schiera di fedeli in preghiera e, dopo aver partecipato alla funzione, ho potuto visitare la chiesa dove Padre Pio faceva la messa.
Fattasi l’ora di pranzo ci siamo recati al ristorante, era un luogo accogliente e gli infermieri che ci hanno accompagnati sono stati molto gentili, farcendoci ordinare quello che più desideravamo mangiare; sono stata molto contenta delle loro attenzioni.
Nel dopopranzo ci siamo messi in cammino per tornare a casa e abbiamo fatto un bel viaggio con il pulmino; erano circa le 19.30 quando siamo rientrati, felici di aver trascorso una gita bella, indimenticabile e così interessante da ricordarla per tutta la vita.