Propensione
al risparmio
di una
Nazione
Ai
primordi della civiltà, l’uomo si procurava il cibo necessario
al suo fabbisogno con la caccia e, non circolando mezzi di
pagamento, non vi erano scambi commerciali a titolo oneroso. Con
il passare del tempo gli uomini incominciarono a barattare, cioè,
a scambiare un bene in cambio di un altro. E’ palese, evidente,
logico e razionale che siccome i beni scambiati non erano della
stessa natura, in una economia primitiva, faceva da padrone chi
possedesse i beni più preziosi o rari.

Con l’avvento
della pecunia (dal latino bestiame), il bestiame divenne l’unico
mezzo d’acquisto, e lo scambio fra terzi si perfezionava
avendolo sempre come riferimento. L’introduzione della moneta,
oggetto destinato a costituire mezzo di scambio di beni e servizi,
fece scomparire il baratto e nacquero i cosiddetti banchieri; la
loro attività era di custodire le monete, senza corresponsione d’interesse.
Così nacque la prima forma di risparmio.
Ho cercato di fare un breve epilogo per arrivare ai giorni nostri
e al nocciolo del problema: la propensione al risparmio delle
famiglie. Con il sistema cartaceo (banconote fabbricate dall’Istituto
di emissioni e dalla Banca d’Italia in rapporto alla riserva
aurea), sorsero gli Istituti di Credito, detti anche mercati
finanziari.
La loro attività principale si esplicava attraverso la raccolta
di capitali dei risparmiatori, ai quali si corrispondeva
un tasso d’interesse che
variava secondo l’entità della somma depositata
e dalla durata del vincolo |
bancario. Nel frattempo i banchieri
utilizzavano i fondi monetari per prestiti a breve e medio
termine, ricavandone un interesse.
Dalla banche possiamo capire quanto sia importante e consistente
la propensione a risparmiare per una nazione. Una oculata gestione
del reddito prodotto dalle famiglie è di cercare di non
dilapidare tutte l’entrate e di destinarne una fetta al
risparmio, affidandolo alle banche oppure utilizzandolo in altri
investimenti che producono reddito.
E’ importante asserire che il denaro risparmiato è un indice
rilevante di ricchezza del paese, perché la maggior parte di esso
è utilizzato a promuovere attività imprenditoriali, favorendo
anche la creazione di nuovi posti di lavoro.
Affinché la propensione al risparmio sia ottimale bisogna tenere
presente che è necessario avere un governo stabile e degli
indirizzi di politica economica efficaci; in caso contrario con un’economia
altalenante e con un’inflazione crescente, i risparmiatori
vedono diminuire il potere d’acquisto del loro denaro e si ha
una crescita dei prezzi al consumo.
Per concludere, una stabilità politica, un’economia forte e un’inflazione
controllata, sotto la soglia di rischio del 1-2%, sono forti
incentivi per le famiglie al risparmio e solide basi per lo
sviluppo economico del paese.
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Da
Internati
a utenti
Il difficile percorso della psichiatria in
Campania dalla dismissione manicomiale alla costruzione della rete
delle strutture residenziali.
I delson editore

Questo volume connette due ricerche condotte
sullo stesso territorio con l’obiettivo comune di documentare la
fase finale della dismissione manicomiale (ricerca SIP) e la
contemporanea costruzione della rete delle strutture residenziali
(ricerca Progres, ISS). Raccoglie una consistente quantità di
dati altrimenti inesorabilmente persi, a cui si aggiungono solo
commenti essenziali. Una scelta obbligata in ossequio all’obiettivo
dichiarato di fornire materiale di documentazione a disposizione
di operatori e ricercatori.
Le due ricerche mostrano, con la spietata evidenza della
documentazione statistica, limiti, ritardi ed incongruenze nel
lavoro di costruzione del nuovo modello assistenziale in
psichiatria, ma anche prospettive e potenzialità espresse dagli
operatori e dall’insieme dei servizi territoriali. |
La
scorsa estate
Il 30 agosto ho trascorso in allegra compagnia
un’allietante serata al Centro di salute mentale di Torre del
Greco.
Radunati attorno ad una pizza e contorno, in circa una ventina di
ragazzi, per festeggiare la fine delle trascorse attività in
estate, nell’attesa della cena, ci siamo divertiti ad ascoltare
e a ballare della buona musica, in compagnia |
anche dell’esuberante e splendida animatrice
Concetta.
La serata è diventata, inoltre, un’occasione per approfondire
le nostre conoscenze ed incontrare nuovi amici.
Vorrei personalmente ringraziare l’organizzatore (Vito) e gli
altri operatori per tutte le stupende attività svolte nella
scorsa estate e mi auguro che possano continuare ad offrirci altre
interessanti iniziative, utili per integrarmi meglio con i ragazzi
del Centro.
Walter Di Munzio |