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Malesseri
psicologici
Da diversi anni accuso malesseri psicologici, in
passato erano dovuti allo stress fisico. Per dieci anni ho svolto
intensa attività sportiva ed ero immatricolato all’università di
Napoli.
Oggi lo strascico dello stress mi ha lasciato delle ferite che non
sono del tutto rimarginate. I sintomi sono diversi: dalla necessità
di prendere tranquillanti ad un’eccessiva rilassatezza che a volte
mi porta in un altro mondo, quello più profondo, quello subconscio,
in un mondo tutto mio nel quale immagino di sentire le voci dei miei
familiari, dei vicini, insomma nell’ambiente che mi circonda e in
cui vivo gran parte della giornata.

Altre volte, ma più raramente, ho immaginato di
avere delle visioni. Purtroppo non erano visione di belle donne o di
madonnine, ma di veri e propri cadaveri, forse degli spiriti: mani
che mi rivolgevano dei gesti carichi d’energie. Mi spaventavo a
tal punto che con la mente fuggivo lontano e solo così riprendevo
coscienza.
In seguito a questi episodi mi sono confidato con il medico e gli ho
detto che avevo queste sospette visioni medianiche. Il medico mi ha
dato una terapia idonea, ma anche in seguito all’inizio della
terapia ho continuato ad avere le visioni.
Forse sono dei poteri che mi ha regalato madre natura, o forse solo
col tempo potrò dormire sogni più tranquilli.
Felice Gaglione
A 22 anni
A 22 anni conobbi per la prima volta nella mia
vita uno psichiatra, mi sentivo confuso, iniziai con lui una lunga
psicoterapia, presi soprattutto ansiolitici e pochi antidepressivi.
Prima di conoscere questa rispettabilissima persona, conobbi un
altro dottore, che fu scortese con me, non volle misurarmi la
pressione, andai a casa sua, voleva i soldi, mi sentivo molto
depresso.

Prima di raccontarvi il perché di questa visita al Bottazzi, negli
anni precedenti la mia vita lavorativa non era molto soddisfacente,
pochi soldi, instabilità, cioè cambiavo lavoro di continuo;
adesso? Sono purtroppo disoccupato. All’età di 25 anni caddi in
una crisi d’ansia, stavo sempre a letto, non riuscivo ad uscire da
casa, anzi non ce la facevo neanche a mettere la testa fuori dalla
finestra, sembrava fossi uscito dalla realtà. Poi scoppiò un forte
sentimento con una ragazza, ma rimasi deluso, perché dopo tre anni
ci lasciammo! La mia lunga malattia, se così si può chiamare, ebbe
delle forti conseguenze, col finire in psiconevrosi e molti ricoveri
in clinica, ben otto, dei quali cinque per grave necessità.
Amo Dio, sono cattolico e mi manca però molto la possibilità di
essere capito e compreso da tutta la mia famiglia.
Angelo Castelli |
YOGA
KUNDALINI
La
parola Yoga in lingua sanscrita vuol dire unione: di corpo, mente e
spirito, del sé individuale con il sé collettivo e della coscienza
individuale con la coscienza dell’Universo.
Tutti possiamo trarre vantaggio dalla pratica dello yoga ed entrare
in contatto con la memoria perduta dell’unità corpo-mente-spirito,
sperimentare il risveglio delle nostre potenzialità addormentate,
ridurre la distanza che separa la coscienza dall’Universo e
realizzare la pienezza del nostro essere.
All’inizio era l’Assoluto, poi Egli si è manifestato
"srotolando se stesso nella creazione".
Questo svolgimento e manifestazione si chiama Kundalini. E’ già
dentro di noi ed è fatto per esprimersi dentro di noi.
L’uomo è creato ad immagine dell’universo, tutto quello che è
dentro di lui influisce direttamente sul cosmo, così anche l’universo
non cessa di agire su di lui. Così come c’è una strada che
trasforma la coscienza in materia, è possibile percorrere il
cammino in senso opposto per permettere alla materia di unirsi alla
coscienza. Lo yoga è nato per produrre il risveglio dell’essere
individuale e ampliarne la coscienza.
COME?
Attraverso posizioni e movimenti del corpo,
tecniche di respirazione, meditazione e suono l’energia del
sistema ghiandolare si combina con quella del sistema nervoso
generando una sensibilità così grande da permettere di integrare
le esperienze e diventare consapevoli.
Guarire non è necessariamente far scomparire un sintomo, ma produrre
una modificazione che inneschi un processo di auto-guarigione
dell’intero sistema spirituale, mentale e fisico. Nelle antiche
tradizioni curative la guarigione avviene prima nell’anima, nello
spirito; si può sperimentare l’armonia anche se non sempre l’armonia
della guarigione corrisponde ad un totale ripristino della salute
fisica. In alcuni momenti della vita "guarire" può voler
dire accettare la malattia come un insegnamento e un’opportunità
per crescere spiritualmente. In quest’epoca di profondi
cambiamenti si scopre che il senso profondo dell’esistenza è
diventato vago e in fondo |
all’anima troviamo la paura del vuoto. La
pratica dello yoga ci aiuta a guardare il nostro vuoto e lasciarlo
essere senza paura, ci aiuta a ritrovare la connessione profonda con
il senso della vita e in virtù di questa guarire. " Nel centro
del caos il nostro più grande alleato è la mente meditativa che
ferma il comportamento impulsivo e ci porta ai nostri valori di
base."
MEDITAZIONE PER L’EQUILIBRIO EMOZIONALE
Questa meditazione è un semplice esempio da
sperimentare per calmare le emozioni e ritornare ad uno stato calmo
e armonioso.
POSIZIONE:
Seduti a gambe incrociate con la schiena ben
diritta. La mano sinistra è in gyan mudra (punta del pollice sulla
punta del dito indice). La mano destra è sul naso, con le dita
rivolte verso l’alto.
a) chiudi la narice destra con il pollice;
inspira profondamente attraverso la narice sin.
b) usa il mignolo per bloccare la narice
sinistra. Ed espira lentamente attraverso la narice destra
TEMPO
Continua questo ciclo inspirando a sinistra ed
espirando a destra per 10 minuti.
Per finire inspira attraverso entrambi le narici, trattieni il
respiro per un po’ e poi rilassa e medita.
OCCHI
Gli occhi sono chiusi e rivolti verso l’alto,
come a guardare il "terzo occhio" sede della ghiandola
pituitaria (1 cm. e 1/2 sopra la linea che unisce le sopracciglia,
al centro della fronte e 1 cm. e 1/2 in profondità): bere alcuni
bicchieri d’acqua quando ti senti particolarmente emotivo ti aiuta
anche a mantenere l’equilibrio.
Teresa D’Arienzo
UOSM Sorrento

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