NONSOLOMODA…   32
AL  PORTO  DI  TORRE

di Francesca Mari

Un cocktail di colori, tessuti pregiati e pietre preziose, condito con la magia delle note e di una suggestiva "notte di mezza estate" ha lenito, su una passerella d’eccezione, la banchina del Porto di Torre, la sete di novità e di brio di molti cittadini torresi.
Grande entusiasmo e partecipazione, infatti, da parte della popolazione, per la kermesse di moda, musica e spettacolo, "Incanto d’estate a Torre", organizzata dal Circolo Nautico, in collaborazione con le associazioni "Promoda" e "Piazza di Spagna", tenutasi nell’area portuale giovedì scorso.
"Questa sfilata non è una risposta a Miss Corallo- precisa Lella Santolina di Promoda- ma rientra in quel ciclo di iniziative, alcune già realizzate, che si concluderà con una kermesse nazionale, già in programmazione".
Protagonista incontrastata della serata l’alta moda campana, i cui esponenti più illustri come Nino Lettieri, Pinù, Mimmo Vitiello e il nostrano Nunzio Russo hanno proposto le più emblematiche creazioni della collezione Primavera-Estate 2003. Non poteva certo mancare, tra le varie proposte, la Moda Mare presentata dalla stilista Foschini mentre, particolarmente briosa è stata la collezione di gioielli e pietre preziose presentata dalle ditte "Elvido Campaniello" e "Nuova ditta d’Amato", entrambi torresi.
"Lo scopo di questa manifestazione - ha detto Lella Lullo, del Circolo Nautico - è di offrire un po’ di tono e colore ad una città stinta come Torre del Greco".
E i colori forti o tenui, le trasparenze e le fluorescenze non sono certo sfuggite all’inventiva degli stilisti, quasi tutti concordi sui giochi di colore ma senza uscire dai canoni del buon gusto.
Il colore predominante dell’estate sembrerebbe essere il turchese, proposto da tutti gli stilisti, ma in particolare da Nino Lettieri che dice essersi ispirato, per le sue creazioni, al

mare di Capri. Tutte le sfumature dell’azzurro, quindi, per gli abiti da sera, realizzati in seta, organza e chiffon: tessuti pregiati da ostentare, magari, con applicazioni di cristalli e strass. Le tinte forti, invece, come il rosso, il nero, il verde, il blu predominano nella collezione di Nunzio Russo, il quale ha proposto anche abiti realizzati al momento con l’uso di tessuti dipinti a mano, e della Foschini, i cui costumi prediligono il nero, il rosso fuoco, l’oro e l’argento, in barba al bianco e ai colori tenui. Il massimo dell’estro è rappresentato dai capi di Pinù il quale ha proposto abiti realizzati in tessuti laminati e sfavillanti, e non ha risparmiato sui colori e sulle applicazioni originali, come petali di rose su jeans e corpetti.
Per gli abiti da sposa, invece, tutti gli stilisti si sono attenuti ai colori tradizionali, come il bianco e l’avorio mentre, Pinù non si è smentito sostituendo questi colori con l’oro e l’argento.
Non solo oro e argento, invece, per gli stravaganti gioielli proposti da Elvido Campaniello che ha esibito la particolare collezione "Pianegonda" con preziosi realizzati in acciaio e acciaio platinato.
Mentre, la Ditta nuova D’amato ha proposto varie realizzazioni in corallo e pietre preziose. La particolarità di questi gioielli è che ogni pezzo può essere usato in diversi modi: dalla collana alla cintura al manico di una borsa.
Preziosi, per le più assidue seguaci della moda, anche i consigli dell’acconciatore Antonio Pernice, il quale ha seguito le modelle nel backstage e, a scapito di tutte le more, ha anticipato che quest’estate andranno molto il biondo e i colori solari mentre le estetiste hanno consigliato un trucco acceso con predominanza di rosa e turchese.
Se la moda ha regnato sovrana, sicuramente complici, per la buona riuscita della serata, sono stati gli spettacoli musicali e teatrali che hanno intervallato le sfilate. Immancabile la musica classica napoletana, interpretata dal gruppo di Franco Toralbo e Franco Nastasi, che oltre a canzoni come Torna a Surriento e Canzone Marinara, ha proposto momenti di suggestiva recitazione come "Serenata di Pulcinella". Invece, la scuola di ballo "Progetto danza Alameri" ha offerto un saggio di alcuni balli classici internazionali come il flamenco e un brano tratto dal Don Chisciotte di Cervantes.