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sua sfera. Afflato comune all’operatore ed al richiedente sino agli utilizzatori. Al di là di questa dimensione rimane la meccanizzazione e la prioritaria commercializzazione del prodotto artistico che seguirà leggi di mercato come gli schemi precostruiti e ripetitivi. Il prodotto artigianale tipografico, anche nel contenuto, è condizionato via via dal popolo; esso viene modellato e modificato in relazione ai sentimenti comuni, al costume, al folklore, agli avvenimenti. Molti stampati tipografici sono peculiari alla singola regione. La gioia e il dolore di un popolo, soprattutto, si riflettono nelle opere degli artigiani. La materia tecnica con quella umana, specie alle pendici del Vesuvio, si fonde. Molti tipografi artigiani della mia terra, cari milanesi del business rotocalcografico, non scambierebbero la loro travagliata posizione per traguardi più ambiti, (da voi naturalmente). Così come gli ultimi nostalgici napoletani non barat- terebbero il loro basso per un attico a Via Orazio. Neofobia, autolesionismo, orgoglio immaturo, nostalgia patologica, potete pensarle tutte, ma non potete negare che la felicità è soggettiva. Non si creerà mai un modello di felicità universale,

altrimenti al mondo ci sarebbe una sola ideologia. Malgrado le apparenze, il degrado voluto da una minoranza sopraffattrice e dal progresso asettico, nonostante la confusione generale, la babele urbana e domestica, il popolo vesuviano rimane sentimentale. Abbiamo impiegato secoli per divenirlo, sono pochi cinquant’anni per convincerci a portare cuori artificiali. Nell’endemica corsa al potere economico che ha colpito pure la cintura vesuviana, vi è chi scarta l’ipotesi dell’arricchimento. Forse perché ricusa la politica dello struzzo e si dà mentalmente una ripassatina al pentalogo della ricchezza:
1) nascere ricchi, ed ereditare pure le nefandezze
    connaturate;
2) asservire i cavalli trainanti del potere;
3) votarsi all’eslege dalla truffa al delitto;
4) speculare sul plusvalore operaio;
5) soggiogare la gente con messianismi fasulli,
    ciarlatanerie e stregonerie varie.
Dateci un mondo pulito, e noi stamperemo in rotocalco; dateci un mondo dignitoso e noi stamperemo in rotocalco; dateci un mondo dove