LE VIE DEL CORALLO - 11

Collana corallo, arhento e agata, manifattura yemenita beduina del XX secolo

Bracciali da bimba in argento e corallo,manifattura yemenita beduina del XX secolo

donne di San’a, e formato da un tessuto ricamato in fili d’argento e perle di corallo, da cui scende un’altro telo che nasconde il viso. II quarqush e invece un cappuccio riccamente guarnito da una serie di pendenti in argento e corallo.
Altre tipologie di collane sono molto elabora no forma ufficiale solo negli ultimi 20 giorni. In quest’occasione la giovane madre indossa i coralli di sua proprietà e se il corredo di gioielli posseduto non e sufficientemente ricco, la shar’eh, la donna incaricata di preparare il costume della puerpera o della sposa per le diverse cerimonie, raccoglie più ornamenti da altre famiglie e li affitta alla neo madre. Nelle zone rurali le donne indossano quotidianamente gli stessi ornamenti, in particolare anelli in argento (alaq) con pietre di corallo. Le cavigliere (gilgil o kolkal) e i bracciali (dafia), in genere massicci e di gran volume, sono molto simili ad esemplari di scavo reperiti negli anti chi centri del regno di Saba. Raramente porta- no castoni di corallo. Gli orecchini (ahkras) non sono usati abitualmente dalle donne islamiche di comunita urbane. Nelle occasioni importanti vengono indos- sati invece ornamenti che decorano le tempie come i mashager, monili posti ai lati del viso e composti da un sostegno, a forma di campanula o semicerchio, a cui sono appese numerose catene e pendenti oscillanti. I maratege, posti anch’essi ai lati del capo, sono lunghi e rigidi ornamenti formati da grandi perle di corallo, alternate ad elaborati spaziatori in argento dorato. Le cinture (hizam) sono un altro accessorio usato dalle donne yemenite. Particolarmente interessanti sono le cinture dell’Hadhramout. Imponenti per forma e mole sono ricoperte di grani di corallo, borchie in argento e multiformi pendenti in metallo dorato. Oggi vi e la tendenza a privilegiare i gioielli di dote tra i manufatti d’oro anziché d’argento. Alcuni ornamenti ricalcano le tipologie tradizionali, altri s’ispirano a modelli indiani e a quelli europei o sono direttamente importati dall’India o dall’Italia. I manufatti prodotti in Yemen sono in costante diminuzione. L’argento utilizzato nella produzione e talvolta me- scolato ad alte percentuali di metalli poveri e le pietre originali sostituite con imitazioni (sovente accade per il corallo) riducendo cosi il valore degli oggetti. Tuttavia tecniche e disegni tradizionali sono ancora i più apprezzati.