Collana
corallo, arhento e agata, manifattura yemenita beduina del XX secolo

Bracciali
da bimba in argento e corallo,manifattura yemenita beduina del XX secolo
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donne di San’a, e formato da un tessuto
ricamato in fili d’argento e perle di corallo, da cui scende
un’altro telo che nasconde il viso. II quarqush e invece un
cappuccio riccamente guarnito da una serie di pendenti in argento e
corallo.
Altre tipologie di collane sono molto elabora no forma ufficiale solo
negli ultimi 20 giorni. In quest’occasione la giovane madre indossa i
coralli di sua proprietà e se il corredo di gioielli posseduto non e
sufficientemente ricco, la shar’eh, la donna incaricata di
preparare il costume della puerpera o della sposa per le diverse
cerimonie, raccoglie più ornamenti da altre famiglie e li affitta alla
neo madre. Nelle zone rurali le donne indossano quotidianamente gli
stessi ornamenti, in particolare anelli in argento (alaq) con
pietre di corallo. Le cavigliere (gilgil o kolkal) e i
bracciali (dafia), in genere massicci e di gran volume, sono
molto simili ad esemplari di scavo reperiti negli anti chi centri del
regno di Saba. Raramente porta- no castoni di corallo. Gli orecchini
(ahkras) non sono usati abitualmente dalle donne islamiche di
comunita urbane. Nelle occasioni importanti vengono indos- sati invece
ornamenti che decorano le tempie come i mashager, monili posti ai
lati del viso e composti da un sostegno, a forma di campanula o
semicerchio, a cui sono appese numerose catene e pendenti oscillanti. I
maratege, posti anch’essi ai lati del capo, sono lunghi e rigidi
ornamenti formati da grandi perle di corallo, alternate ad elaborati
spaziatori in argento dorato. Le cinture (hizam) sono un altro
accessorio usato dalle donne yemenite. Particolarmente interessanti sono
le cinture dell’Hadhramout. Imponenti per forma e mole sono ricoperte
di grani di corallo, borchie in argento e multiformi pendenti in metallo
dorato. Oggi vi e la tendenza a privilegiare i gioielli di dote tra i
manufatti d’oro anziché d’argento. Alcuni ornamenti ricalcano le
tipologie tradizionali, altri s’ispirano a modelli indiani e a quelli
europei o sono direttamente importati dall’India o dall’Italia. I
manufatti prodotti in Yemen sono in costante diminuzione. L’argento
utilizzato nella produzione e talvolta me- scolato ad alte percentuali
di metalli poveri e le pietre originali sostituite con imitazioni
(sovente accade per il corallo) riducendo cosi il valore degli oggetti.
Tuttavia tecniche e disegni tradizionali sono ancora i più apprezzati.
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