elenca le caratteristiche e i benefici che il
corallo produce: ”... può essere efficace se indossato da una persona
epilettica o affetta da gotta. Protegge dal malocchio e dall’invidia
delle persone. Se e bruciato e spalmato sui denti li rende più lucidi e
bianchi e rinforza le gengive ... cura la lacrimazione se le palpebre
vengono annerite con la cenere di corallo ... dissolve il ’sangue
rigido del cuore e la sua debolezza. E un grande aiuto nelle emorragie e
nelle abrasioni se bevuto ... e utile anche alle persone infette da
disuria. Se appoggiato allo stomaco, guarisce tutti i disturbi”. Nello
stesso testo si trovano anche riferimenti sulla natura del corallo
”... a mezzo tra il mondo animale e minerale” e che ”... in
contatto con aria, calore e sole ... pietrifica”, mentre la ragione
del suo colore rosso ”e data dalla cessione dell’umidità”. La
teoria dell’autore e comune alla diffusa concezione riguardante la
qualità e la formazione dei banchi corallini che rimasero un
affascinante mistero fino al secolo XVII, quando il medico marsigliese
Peyssonel accerto che i rami purpurei avevano origine dalle secrezioni
di colonie di piccoli polipi. La natura peculiare, associata a virtù e
proprietà straordinarie, rende il corallo la gemma più usata in Arabia
assieme al turchese e alI’ambra. II materiale corallino e cosi assunto
ad elemento apotropaico e con tale funzione usato come amuleto da
indossare. L’ornamento diviene il mezzo attraverso il quale I’individuo
si sottrae ad influssi negativi e accresce le sue potenzialità. I
’gioielli amuleto nascono dal desiderio di proteggersi. Preservare la
vita e, in sostanza, la funzione primigenia dell’orna- mento,
precursore del monile puramente ornamentale. II concetto del gioiello
come ’difesa’ e una costante raffrontabile in molte culture. La
nascita, la pubertà, il matrimonio sono mo- menti particolari della
vita dell’individuo, le fasi più significative e più vulnerabili e
per questo necessitano di una specifica difesa. Particolari ornamenti
con funzione protettiva erano quindi connessi ai riti di passaggio della
vita che coincidono, o perlomeno coincidevano, con i rituali religiosi.
II neonato nei suoi primi anni di vita e sicuramente più inerme. Ancora
oggi in Yemen, al suo polso viene legato un bracciale di rametti di
corallo per prevenire la soffocazione dal latte materno.
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Duqaq,
collana di corallo e argento, manifattura yemenita Baddihy del XX secolo
Sui copricapo
dei bambini si pongono talismani che agiscono contro il malocchio.
Altri, decorati con monete e grani di corallo, sono indossati dagli
sposi e dai bambini durante la cerimonia della circoncisione Questi
amuleti, di forma triangolare (il triangolo e di per se figura magica),
sono realizzati in stoffa e contengono formule magiche, grani di
frumento, sesamo, mirra, sale, cosi come denti, cristalli, unghie,
materiali cui sono attribuite altrettante facoltà difensive. II
matrimonio riveste immenso significato socia- le, collegato come e alla
procreazione, e necessità di particolare supporto protettivo. Negli
ornamenti nuziali ritroviamo elementi apotropaici, dai materiali come il
corallo alle simbologie che adempiono a tale scopo e che esamineremo più
dettagliatamente nei prossimi paragrafi. In Yemen i manufatti preziosi
in argento e corallo, anteriori alla fine del XIX secolo, sono molto
rari. Tuttavia la carica simbolica tradizionale d’alcuni ornamenti con
corallo rimane nella società contemporanea, anche se alcuni motivi di
scelta dei gioielli sono stati definitivamente cancellati dalla
memoria.
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