FACCIO SESSO PER CARITA' CRISTIANA (La buona samaritana del sesso)

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Ogni somiglianza di persone alla foto e ai fatti qui esposti è puramente casuale
Intervistatore Luigi Mari - Intervistata E E.   Legenda: D=domanda; R=risposta N=Narrazione  

Il caso di E E si differenzia dagli altri perché tratta un modo desueto di concepire il sesso. Il rapporto carnale biologico, nella fattispecie più propriamente detto "accoppiamento" tra gli animali delle specie cosiddette inferiori, avviene nella maniera totalmente istintuale. I casi di incesto tra animali, ad esempio, sono frequenti e naturali. E' solo il soddisfacimento psico- biologico di un appetito.
Nell'uomo la cultura ha elaborato il sesso nella maniera più vasta e fantasiosa possibile come risposta o difesa contro quella sorta di proibizionismo accanito prevalentemente di stampo religioso su cui non so esprimere nessuna opinione in questa sede. 
Il rapporto carnale nella razza umana avviene per mille motivi: per procreare, per legittimo desiderio, per trasgressione, per lucro, per sola perversione, per sensi di colpa, per obbligo, persino per pietà, ma, a memoria d'uomo, mai ho sentito dire che una donna offrisse non già le proprie prestazioni sessuali meccaniche ripetitive, ma l'amore pieno, corpo e anima per "carità cristiana", così come, in questi casi, si usa offrire un pasto caldo, un tetto, una banconota, una carezza.
Non so fino a che punto il Signore possa punirmi per l'esposizione e la diffusione di questo caso, perché il giudizio degli uomini, spesso bacchettoni o bigotti, o ipocriti, infine, non mi tange; né immagino se E E, con questo suo modo quanto meno inconsueto di fare carità, oltre che rendere me blasfemo, autodirige la sua anima post-mortem diritta diritta nella Geenna. Senza neppure giovare della tesi del sacrificio del missionario data la non reciprocità di un qualsivoglia vantaggio pecuniario del rapporto, poiché ella beneficia solo persone non belle, non attraenti, né dotate, e al verde a cui la società nega un rapporto sessuale per motivi oggettivi o soggettivi, fisici o psicologici. Casi quasi sempre stagnanti all'interno di storie di emarginazione, persone lasciate per anni nell'astenia più angosciante. Né salverebbero E E i concetti: "il fine giustifica i mezzi" o "la Misericordia di Dio è infinita?".
Rimangono due ipotesi che ella nega decisamente: una sorta di deviazione sessuale o un estremizzato complesso del samaritano.

Domanda: Cara EE, perché fare carità cristiana col sesso? Non è una provocazione alla cristianità in genere, che relega l'atto sessuale solo alla procreazione?
Risposta: Ogni contatto umano è un atto d'amore, dallo sfiorare delle nocche sulle gote alla penetrazione. Prima che mi sottolinerai, invece, la grossa differenza tra le due cose, coglierò apriori un punto importante: qui non conta l'andirivieni ginnico, tra l'altro ridicolo, dell'amplesso, nè l'eccitazione associata o meno a fantasie soggettive segrete, a turpiloqui reciproci, né l'orgasmo evacuativo, catartico o liberatorio.
D: Presumo che voglia dire che in primis ottemperi ad un concetto biblico sia pur

E E mi ha rilasciato questa intervista il 15 aprile 2003. Ha 27 anni. E' una persona sanissima di mente e sostiene fermamente che la sua è una filosofia di vita. Non soffre di disturbi nervosi o similari.

emendato "Ama il prossimo tuo come te stesso" e tu hai aggiunto a qualsiasi costo?
R: Mi incoraggi Luigi, temevo dover faticare di più con l'intervista. Solo che sei ancora fuori. Vedi, io non compio sacrifici, non subisco dolenze, fatiche e quant'altro. Io compio atti d'amore naturali e piacevoli, sia quando essi sono parziali che totali, sia quando si tratta di un diciottenne depresso che quando incappo in un anziano infermo.
D: Scusami E E, non rimane che l'ipotesi del tuo tornaconto salvifico post mortale. Un mega-complesso del samaritano esasperato fino in fondo che antiteticamente, paradossalmente ti schiuderebbe le porte della luce di Dio.
Narrazione: E E scuote la testa e arriccia il naso esprimendo un inequivocabile dissenso. Ma ella non sa che l'ho buttata giù per saltare i convenevoli e per entrare subito nel vivo della questione, incomprensibile alla logica comune.
R: Lo so che ti appaio una "movimentista" di chi sa quale sottospecie di femminismo qualunquista, oppure una rivoluzionaria da sballo, un'anarchica, una sostenitrice dell' "amore libero universale" o cos'altro. Sono io e basta Luigi, sono E E, che con te discute, prende il caffè o cena, in ultima analisi viene pure a letto, moglie e quattro figlie tue permettendo, ma non avverrebbe col sentimento, la poesia, l'ebbrezza, la fiamma, la nobiltà, la sublimazione di un gesto di carità immenso e infinito... Con te non sarebbe un atto di carità ma mera concupiscenza.
D: Ciò, quanto meno è sconvolgente. Cade d'un tratto l'impalcatura culturale del sesso costruita in migliaia d'anni.