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Argomento presente: « NON BASTA IL SOLE »
ID: 6967  Discussione: NON BASTA IL SOLE

Autore: Vito D'Adamo  - Email: Viad37@online.de  - Scritto o aggiornato: lunedì 3 settembre 2007 Ore: 16:11

RIENTRO

Carissimi,
arrieccomi. Ritorna Nonnovito da sospirate ferie. È temporaneamente migrato con figli e nipoti sulle spiagge dell’ “Adriatico selvaggio” di dannunziana memoria.

Nella foto a lato: Ritorna l'autunno nella foresta nera agli occhi di un torrese teutonico.

Siamo a Settembre – ma che di ricordi non ha più niente da proporre, oltre un fievole accenno al Moretti e una commemorazione di Giuseppe Garibaldi, fuggiasco e malaccolto. Ora i locali esaltano l’ospitalità degli avi, ma è solo un attenuare rimorsi di coscienza, ché al tempo, Annita morente sulle spalle, o appena sepolta, non ricordo bene, e privo dei suoi garibaldini, dispersi nel corso della difesa della Repubblica Romana, la presenza del nostro eroe fu considerata assai d’impaccio, tanto che i benpensanti se la fecero addosso al solo pensiero delle incalzanti milizie pontificie e smistarono il fuggitivo verso la civile Repubblica di San Marino, che il suo dovere lo fece a puntino

Vi propongo per l’occasione un’altra delle mie “non poesie”; ed è amara. C’è da domandarsi come mai nessuno finora mi ha chiesto ragione di tale titolazione. Si sarebbe sentito rispondere che “poesia” quelle righe non sono mai o ancora diventate e dubito che possano trasformarsi in compiuti versi. Ricordo a proposito – ma sforzo la mano - “Poesia e non poesia” di don Benedetto.
E di Benedetto Croce, visto che si è accennato (Gigmari) dell’avversione di Giacomo Leopardi nei confronti di “taluni” nostri compaesani dell’epoca – calco sul "taluni", non riesco ad implicare il tutto con un’esigua parte – segnalo ai lettori e ricercatori di buona lena il suo “Un paradiso abitato da diavoli”.


Non basta il sole (Non poesia)

Scoprivi, al tempo delle ferie,
dell’Italia le lusinghe estive:
dopo le brume, il sole, e
-un grido soffocato nella gola-:
“Il mare!”.

I primi giorni. Ma già lievitava,
tu stesso ne ignoravi la ragione,
l’ansia del ritorno,
e n’eri vinto.

Al tuo Paese ripetevi:
“Addio!”.

L ‘assenza
è uno squarcio, immenso
quanto il tempo trascorso lontani:
non basta il sole per colmarlo,
né il mare. Arranchi dietro
della tua gente le nuove costumanze
e ne hai apprese altrove di diverse;
troppe le tombe sulle quali brancoli:
inutile ti si svela il rientro,
e doloroso, alla tua terra.

E torni a terminar la vita
tua operosa di rondine e formica,
qui, ove rovente può svelarsi il sole
e gelide son l’ombre,
nell’ùggia dei giorni,
aperti e chiusi sui posti di lavoro,
sprecati in quelli di riposo.

Vito d’Adamo.




Vito D'Adamo dalla Germania


 
 

ID: 6974  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: lunedì 3 settembre 2007 Ore: 16:11

Bentornato Nonno Vito,
la redazione ti augura una buona permanenza presso la foresta nera e soprattutto srenità e buon riposo. E poi, noi qua che stiamo a fare? Torreomnia serve a questo.
A risentirci



Rappresentanza della redazione



ID: 6969  Intervento da: Vito D'Adamo  - Email: Viad37@online.de  - Data: domenica 2 settembre 2007 Ore: 16:47

Caro Penza,
con tutta la buona volontà, non mi è riuscito mettere mano sui libri, da te consigliati: “Cosa sappiamo della Bibbia” e “Oltre la Bibbia”. Quanto a “La Bibbia aveva ragione”, avevo più volte consultato quest’opera nel corso dei miei anni torresi. Ho comunque incaricato un amico di procurameli, interessando l’organizzazione delle Suore Paoline. e li attendo. Ho invece scoperto un volumetto di Erri De Luca: “Una nuvola come un tappeto” (Universale Economica Feltrinelli, 2007). Ho potuto darvi solo uno sguardo: è di notevole scrittura, ma credo – mia prima impressione – che l’Autore favoleggi troppo col e sul divino, sull’ispirazione, e che intenda rimanere in questa sua posizione. Sono giudizi, comunque, di prima scorsa e devo approfondire la sostanza della frequentazione del De Luca con i testi biblici (che dichiara espressamente essere lettura dalle lingue originali).
Un abbraccio, buon lavoro.

Intanto ferve l’opera redazionale, che, durante la mia assenza, ha assunto toni, forme e capacità notevoli. Si sta sviluppando un modo del tutto nuovo ed originale di far cultura, pratica e quanto più possibile completo, per argomenti, corredati dagli opportuni richiami. Bravi tutti: Gigimari, corpo redazionale, collaboratori. Il FORUM si avvia ad essere una particolare forma di enciclopedia di base corallina, ma di esteso contenuto, assicurato da considerevoli supporti esterni.

Ciro Di Cristo non è più. Una notizia assai triste, anche per me, che non lo conoscevo; e che di suo non ho altra presenza, oltre al volume: “Torre del Greco”, dal quale egli, da compiuto e severo Autore, aveva ripassato di propria penna le parole errate.
Aggiungo la mia partecipazione al lutto, che ha colpito la famiglia e la comunità.

***********

Saluti ed auguri affettuosi a tutti da Nonnovito.


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