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Argomento presente: « VECCHIA TIPOGRAFIA CARTA GAMPI »
ID: 10492  Discussione: VECCHIA TIPOGRAFIA CARTA GAMPI

Autore: foscari Michela  - Email: micy84@gmail.com  - Scritto o aggiornato: mercoledì 25 febbraio 2009 Ore: 16:41

Gentile Signor Luigi,

sono una studentessa dell'università Ca' Foscari e sto traducendo un testo dalla lingua cinese alla lingua italiana sul giornalismo e il funzionamento delle testate giornalistiche.
Ad un certo punto si parla della tipografia interna del quotidiano e, poiché il testo è del 1919, della linotype. Io mi sono informata con libri, internet ed amici tipografi per ottenere informazioni a riguardo e penso che, in linea di massima, mi sia abbastanza chiaro il funzionamento.
Purtroppo non riesco proprio a venire a capo del senso di una frase e vorrei quindi chiederle se gentilmente può dirmi la sua opinione a riguardo.
Ad un certo punto si parla dell'impiego di una carta speciale, la carta gampi (che ho trovato essere impiegata in Giappone) ma la cosa strana è che nel testo si dice che questa carta gampi non veniva usata per fare le stampe, bensì veniva applicata sulle matrici (quelle richiamate ed allineate sul compositoio mobile) e, poi, vi si faceva sopra la colata di piombo per creare il rigo. La cosa sembra piuttosto illogica però il senso della frase è proprio questo ed io non ho trovato da nessuna parte che esistesse davvero questa strana pratica.

Lei cosa ne pensa? Spero di non averla disturbata e la ringrazio davvero per il suo aiuto.

Le porgo i miei saluti, Michela

micy84@gmail.com
 
 

ID: 10535  Intervento da: foscari Michela  - Email: micy84@gmail.com  - Data: mercoledì 25 febbraio 2009 Ore: 16:41

Buongiorno, Sig. Mari,
la ringrazio davvero per la sua spiegazione e penso proprio andrò a Cornuda al museo che mi ha indicato (sta solo a 30km da casa mia!). Infatti sto notando che il testo non dice se si tratta di linotype o monotype però questa è la frase letteralmente:
"Si prende la matrice originale, la si ricopre di uno strato umido di carta gampi che va' fatta aderire bene sulla matrice e che va', poi, essiccata. Fatto ciò la matrice passa alla fonderia dove vi si fa' colare del piombo liquido per creare il rigo di piombo"
Detto ciò, io non so esattamente come funzionino i due macchinari, secondo lei a quale dei due potrebbe adattarsi questa procedura?
E' da considerare che forse è una procedura tipica esclusivamente del cinese dato che non è una lingua dotata di alfabeto e, di conseguenza, probabilmente esisteva una matrice per ogni parola esistente nel dizionario (Magari lei non ha nozioni sulla lingua quindi le spiego brevemente che in cinese non sono possibili matrici generiche come A,B,C... perchè le parole cinesi non si compongono tramite alfabeto B+E+N+E = bene, ma sono composte da caratteri, generalmente uno massimo due o tre, ciascuno portatore di un significato indipendente, stesso esempio in cinese à = bene, questo carattere è una parola e il suo "disegno" non può essere scomposto in Å® e ×Ó perchè, staccati, significano ciascuno un'altra cosa. Il carattere à occupa lo stesso "spazio" di Å® ma condensa in se i due elementi. Sinceramente non ho la minima idea di quale magazzino dovesse avere una macchina per la composizione cinese! Probabilmente è stato studiato un sistema specifico in cui l'impiego di questa carta gampi trova una sua logica utilità.

La ringrazio e mi scuso del disturbo, Michela


ID: 10493  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Data: venerdì 20 febbraio 2009 Ore: 22:51



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