Mia cara Michela, 
l’arte nera a caratteri mobili dal 500 di Gutemberg si estingue negli anni 80 con la diffusione planetaria del computer, proprio quando essa aveva raggiunto il massimo dell’automatismo. In un mio sito qui sotto trovi tutto: dalla nascita dei caratteri mobili, fino al trionfo gutemberghiano: 

La carta gampi giapponese veniva usata non già per il più grande gioiello di meccanica del mondo: la linotype (ne ho ancora un esemplare in bottega) ma per la monotype. Due macchine gioiello della meccanica avanzata. Uno spettacolo a vederle funzionare.
La differenza tra le due macchine era essenzialmente che la mono fondeva una lettera la volta, la lino una linea alla volta. Il vantaggio della monotype era quella di non rifare il rigo intero o un capoverso a seconda della correzione, una sillaba o una frase. 
La linotype prevalse per la velocità, ma poteva 

comporre solo caratteri da testo di giornale (fino al corpo 14). La monotype infatti veniva usata per i titoli grandi. Vedi nel filmato qui sotto il funzionamento della favolosa linotype. 
La tastiera comanda la discesa a circuito chiuso continuo delle matrici dal magazzino (sempre le stesse 20 per ogni lettera), per poi andarsi a piazzare davanti al crogiolo che vi pompa contro il piombo formando il rigo. Così mentre il rigo si va ad allineare agli altri le matrici ritornano nel magazzino per ridiscendere al comando della tastiera, tutto grazie ad un gruppo afficancato di eccentrici, un fenomeno della meccanica.

Qui sotto uno dei rari filmati esplicativi del gioiello della meccanica usata nelle arti grafiche fino agli anni 80. La Linotype. Un vero fenomeno tangibile dell'ingegno umano.

 

Qui sotto l’uso proprio originario della carta gampi giapponese.  


Qui sotto vedrai un prezioso, unico, lungo filmato al mondo sulla straordinaria macchina compositrice monotype che farebbe rivoltare Gutemberg nella tomba e sull’uso relativo adattato della carta gambi (di cui ne conosciamo ormai le caratteristiche di resistenza e duttilità), adoperata nelle arti grafiche non già come supporto su cui stampare, ma come "attrezzo" della monotype. Le monotype rispetto alle linotype se ne contavano due su cento nelle officine dei giornali. Clicca sulla freccetta a fianco al simboletto della telecamera qui sotto, poi Versione ADSL:  

Qui sotto trovi un mio libro integrale sulle "arti grafiche" specie quelle vesuviane: .