lo
sport
è vita
Lo sport è un’integrazione sociale
e persegue
anche il fine
di promuovere la salute
mentale
di
Matilde Carrino*
Ritengo
che lo sport è salute ed è il veicolo principale per
promuovere il benessere fisico e sociale dei ragazzi dei centri
diurni, dei dipartimenti di salute mentale, delle comunità
riabilitative e di tutte le istituzioni che tutelano la salute.
Da alcuni anni coordino l’attività della palla a volo per i
centri polisportivi in sincronia con gli operatori (medici
infermieri, educatori, assistenti sociali), per organizzare
tornei e manifestazioni sportive, il cui fine è migliorare la
Vita di questi ragazzi.
La mia esperienza mi permette di convalidare la validità dello
sport nell’area del disagio, perché esso è servito a creare
una rete di comunicazione tra i vari centri, l’opportunità di
uno scambio reciproco di nuove esperienze, di conoscere nuovi
amici e ha dato ai ragazzi la possibilità d’uscire dai muri
dei centri di salute mentale.
Una grande manifestazione è stata realizzata nell’ultima
settimana di settembre nell’isola d’Elba dall’Associazione
Nazionale per l’Integrazione Sociale, costituitasi nel
dicembre 2000: polisportive, associazioni, squadre di
coordinamento regionale. Hanno partecipato circa settecento
persone tra ragazzi, operatori, accompa-gnatori, svolgendo varie
attività: calcio, pallavo-lo, trecking, canoa e vela. La sera
in piazza i ragazzi dell’associazione "Va pensiero"
del Dipartimento di Salute Mentale di Parma hanno suonato e
cantato, mentre tutti gli altri ragazzi accompagnavano il canto
e ballavano felici.
Di ritorno da questa manifestazione fino a Parma ho viaggiato
con la squadra parmense, tra gli accompagnatori era presente nel
pullman un medico del Centro diurno che aveva seguito la stessa
come un osservatore. Al microfono ha detto queste testuali
parole: " Mi sono reso conto che lo sport è salute e che
il vostro migliore amico è il pallone, più che i
farmaci".
Ho iniziato questo lavoro nel ’98, dapprima con approcci
telefonici agli operatori psichiatrici di Prato, Genova,
Bergamo, Trieste e poi nella primavera del 2000 sono
incominciati i tornei, green volley, fra le squadre del nord
Italia, del centro e di qualche città del sud. Anno dopo anno
le squadre sono diventate più numerose e con soddisfazione
posso comunicare che dopo le ultime vacanze natalizie,
incominceranno non solo tornei, ma anche campionati di pallavolo
in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna. A
giugno seguiranno le finali e le premiazioni, uguali per tutti,
perché considero l’attività della pallavolo e dello sport
non come agonismo, ma come momenti di socializzazione.
E’ bellissimo assistere ai loro incontri, vedere sui loro
volti la gioia di stare insieme. Molto lavoro è stato fatto, ma
occorre farne ancora tanto per coinvolgere altre regioni.
Il mio più grande desiderio è quello che nelle città campane
si possano realizzare le stesse opportunità, affinché anche i
loro ragazzi possano condividere le stesse esperienze,
incontrare altri ragazzi, confrontarsi, crescere insieme.
Spero che questo che questo mio desiderio sia condiviso da tutti
gli operatori dell’aria del disagio campano, ciò mi
permetterebbe di conoscerli e di lavorare insieme. Volere è
potere!
Rivolgo un caro saluto a tutti.
*Matilde Carrino, la coordinatrice della lega
pallavolo UISP
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La
poesia
Ridi?
di Mariella Fiorini
Ridi?
Cosa hai da ridere?
Te lo sei mai chiesto?
Anch’io a volte mi chiedo
Cosa ci sia da ridere.
Forse in realtà c’è da ridere.
Voglio pensarci un momento...
ecco, ho capito perché rido:
La vita a me appare
come una tragedia comica,
dove tutti piangono
non conoscendone il motivo,
e nello stesso tempo ridono,
perché sono consapevoli
della loro tristezza.
Momenti
sconsolanti
di Catello Caiazzo

E’ stato
così rapido
Che quasi non ricordo
I nostri incontri.
Dopo tempo mi sei
Ritornata violentemente
Nei miei pensieri,
ricordando quegl’attimi
brevi ma intensi,
che mi lasciano con
l’amarezza di chi
ha vissuto un bel momento
e che è svanito,
ritrovandomi solo e
sconsolato con una sola verità:
l’averti amato veramente.
Ad un
bimbo
mai nato
di Annamaria Sorrentino
Dormi, dormi
nel tuo limbo
O dolce e innocente bimbo
Ora non potrai più nuocere
Di quanto non lo avresti
mai fatto in vita.
Oh, mamma sciagurata!
Dormi angioletto sfortunato
O bimbo mai nato.

Amore
sconosciuto
di Simona Giraud
Mi sveglio nel
mare della notte
E la mia mente vola lontano
Immagino il tuo volto
Il tuo corpo, il tuo sorriso.
Non ti ho mai visto ne conosciuto
Ma sei nel mio cuore
E un giorno da qualche parte
ti stringerò tra le mie braccia. |