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 Giuseppe      
Alfieri

Da un attento esame della pittura di Giuseppe Alfieri si evince una grande voglia di pulizia e trasformazione del colore, il suo raggiante ottimismo lo imprime, infatti, in ogni sua opera. 

Fin da bambino ha una grande predisposizione per il disegno e la pittura; ciò lo fa primeggiare su tutti i suoi compagni di banco, donando loro i suoi disegni.

Le nozioni accademiche primarie le apprende da un professore di Istituto d'Arte, suo dirimpettaio, con il quale incomincia a crescere anche tecnicamente. 

Dopo alcuni anni, finite le scuole, incomincia a frequentare uno studio d'arte di un noto pittore, con il quale per diversi anni fa' pratica, acquisendo sempre di più gli insegnamenti artistici di quest'ultimo. 

La sua é la consapevolezza di essere un allievo modello; ma sempre cosciente di avere intrapreso una strada difficile.

 Sono frequenti le parole del maestro che echeggiano, facendogli ricordare che nell'arte "nessuno é nessuno" perché essa é immensa ed infinita.

Molto umilmente l'Alfieri incomincia a staccarsi, per poi proseguire da solo il suo cammino. 

Le prime mostre collettive a Piano di Sorrento e nella stessa Sorrento, mettono in luce i suoi primi passi nella pittura, facendo trasparire una lentissima ma graduale maturazione dell'artista. 

La sua strada é già tracciata e man mano che dipinge, costruisce pian piano una tecnica ed una colorazione del tutto originale.

Ancorato e fortemente sostenitore della pittura della nostalgia; quella pittura, cioé, impressionista e verista, che nel secolo scorso imperversava in tutta l'Europa.

 Dalla mareggiata alla marina, dalla natura morta al paesaggio campestre, egli si spazia cercando di dare ai suoi quadri una sensazione di plasticità e tridimensionalità, ma soprattutto solarità.  

Giocando, infatti, con ombre e luci, cerca sempre e comunque di creare suggestivi scorci impressionisti e veri.  

Viene così notato da un periodico di notevolissimo spessore nazionale e viene scelto per allestire una mostra a Capri per le sue innumerevoli tematiche sul mare.

 Seguono numerose collettive e mostre personali, riscuotendo dal pubblico e dalla critica un ottimo successo.

 Notevole anche il suo restauro recentemente fatto ad un dipinto di un commerciante di Torre del Greco.

 E' presente in molte collettive e mostre, cataloghi d'arte e riviste periodiche, ed è anche socio onorario dell'Accademia Internazionale Greci Marino - Sezione Arte: 

1983: Artisti in Piazza - Piano di Sorrento

1991: Colpo di luna - Ischia

2001: Nuova realtà - Rimini

2002: Mare in cornice - Club Yachting Molo Turistico Capri

ed altri inviti in numerose manifestazioni italiane.

Cell. 339 5298752

Hanno scritto di lui:

<Ha elaborato un linguaggio espressivo chiaro e convincente, decisamente realistico, ma con accenti personali. Nell'equilibrio compositivo aleggiano spesso atmosfere liriche>.
(Gino Trabini).