|  alla
        Linotype, oltre trecento, (il riferimento è rivolto all'edizione
        cartacea del 98. N.d.r.) data la posizione desueta di scrittore che
        assume un tipografo. Nei casi di composizione ortodossa, dove l’originale
        è completo e limato, la sproporzione del conteggio
        tipografico effettuato si modifica attraverso la scelta di caratteri più
        piccoli o più grandi, oppure più condensati o più larghi, in caso
        contrario si è costretti a diminuire od aumentare il numero di pagine.
        Nel caso di testi brevi, oltre ad una maggiore interlineatura, si
        provvederà ad aumentare lo spessore della carta per dare al tomo
        maggiore consistenza. Nei giornali, una volta, in caso di eccesso
        avvenivano dei tagli anche tipograficamente arbitrari, nel testo, o,
        viceversa, nei casi di difetto, si provvedeva con una maggiore
        interlineatura o con l’aggiunta di inserti. Con la fototecnica questi
        problemi non sussistono, perché il computer provvede a modificare il
        testo in lungo ed in largo a seconda delle esigenze di spazio. Un
        carattere minuto diventa espanso, un testo tondo diventa corsivo o
        neretto, e così via. Cose da far rivoltare Gutenberg nella tomba ! Le
        correzioni delle bozze di    |  |  stampa si eseguono, com’è noto, attraverso
        dei segni
      convenzionali, mai standardizzati. Un segno viene posto sulla parola da
      correggere ed uno identico sui margini laterali del testo, accanto al
      secondo segno viene scritta la lettera da sostituire o la parola da
      aggiungere o da fare in corsivo o in neretto, mediante tre tipi di
      sottolineatura: tratteggiata, normale e doppia. Molti segni convenzionali
      per le correzioni variano non solo da paese a paese, ma da regione a
      regione, ed in certi luoghi, da città a città. Un campionario di caratteri trasferibili si può consultare o acquistare
      cartolibreria, ma sono in estinzione. I campionari di caratteri
      tipografici sono più limitati rispetto ai primi, un po’ a causa della
      diffusione della stampa offset, e ancora per il sostenuto costo produttivo
      dei secondi. Negli ultimi tempi le fonderie di caratteri in Europa si
      contano sulla punta delle dita. Nell’Europa, ormai unita, le famiglie di
      caratteri più diffuse non hanno un nome internazionale standard, malgrado
      l’importanza originaria. Ciò che in Italia viene legittimamente
      chiamato Bodoni, in Inghilterra
      viene detto Moderno, in Germania
      Jungere Antiqua, in Francia
      Didot. Così in Italia |